Franco Battista: esclude ogni rientro in maggioranza

di Andrea G. Laterza

In queste ultime ore frenetiche prima dello scadere del termine concesso dalla legge al Sindaco per l’eventuale revoca delle dimissioni, le voci si susseguono e si rincorrono.

L’ultimo comunicato delle forze politiche rimaste fedeli al Sindaco sta dando adito a numerose interpretazioni.

In particolare, l’inciso del comunicato che recita: “anche a seguito delle risultanze emerse dagli incontri tra la delegazione della coalizione di maggioranza e il portavoce dei quattro consiglieri indipendenti, Le chiedono di revocare le dimissioni per le seguenti motivazioni…” è stato letto dagli addetti ai lavori come la prova di un accordo politico sottobanco.

In sostanza, i “bene informati” sostengono che un’intesa sarebbe intervenuta tra Nicola Tanzi (portavoce degli indipendenti) e i consiglieri Gianni Alberotanza e Antonio Tricase, finalizzata ad un tacito via libera del “gruppo dei 4” alla revoca delle dimissioni del Sindaco in cambio di contropartite politiche da dare e ricevere nei prossimi mesi, in vista di un voto favorevole (o comunque un atteggiamento benevolo) al bilancio di previsione.

Premettendo che già nei giorni scorsi Nicola Tanzi aveva escluso a “Città Nostra” una qualsiasi forma di patteggiamento, abbiamo appena ascoltato per una verifica di queste voci il consigliere Franco Battista.

Battista è stato categorico: “Non abbiamo chiesto né concordato alcunché con i rappresentanti di Bene comune. Il Sindaco è libero di revocare le dimissioni ma noi rimaniamo fermi sulle nostre posizioni. Peraltro, il bilancio è un atto politico, con quel che ne consegue, e noi continueremo comunque a rimanere fuori dalla maggioranza anche se il Sindaco revocherà le sue dimissioni.”

Vedremo cosa accadrà stasera nella riunione programmata per le 19:00 tra il Sindaco e i rappresentanti di quel che resta di “Bene comune”.

Il Sindaco raccoglierà l’ultimo appello dei suoi sostenitori tornando in Consiglio comunale senza garanzie, in una navigazione a vista e senza certezze, oppure lascerà decorrere le prossime 24 ore aprendo le porte al Commissario straordinario?

Lo sapremo presto.

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