Redazionale

Presso la Libreria Culture Club Cafè di Mola (via van Westerhout) sarà presentato Lunedì 27 Febbraio, alle ore 19.00, il libro “Un granello di colpa” (Radici Future).

Intervengono: Antonella Caprio – Autrice, Daniella Ciriello – Fotografa, Presenta: Annamaria Minunno – Giornalista.

Il Libro: Le parole. Sono quelle che ci raccontano (corporatura, carattere, sogni), quelle che ci piegano (stai zitta, non capisci niente, sei inutile), quelle che ci esaltano (bellissima, sensuale, di grande intelligenza), quelle che abbiamo imparato ad usare (io sono mia) e quelle capaci di ucciderci (tu sei mia e mia soltanto).

Le parole che da sempre hanno contraddistinto l’indole pericolosa delle donne che di parole si nutrono e parole diffondono.

Di queste parole, di tutte le parole che formano donne consapevoli, è fatto questo volume che rende concreti pensieri e sguardi. Quelli di Antonella Caprio non certo alla sua prima esperienza in fatto di racconto di violenza sulle donne, sempre diretta e mai banale, e quelli della fotografa Daniela Ciriello preziosa ritrattista delle fragilità femminili, narratrice di mondi interiori nascosti alla vista dei più.

E la protagonista, la donna, triste oggetto di femminicidi e deturpazioni quotidiane, viene fuori dalle pagine con tutta la sua debolezza e la sua forza. Perché anche per chiedere aiuto ci vuole forza. Tanta forza.E spesso non se ne hanno le capacità se si viene considerate proprietà prima ancora di persona, pensante, indipendente.

E diciamola tutta la verità. La donna è oggetto dei desideri, di qualunque tipo di desiderio, oggetto di violenza, subordinata ad una cultura che esalta il sesso forte. Ancora oggi.

Di chi è la colpa è un quesito che dovremmo porci giornalmente e al quale dovremmo dare una risposta che non lascia scampo. Perché la colpa è di tutti noi, uomini e donne, che ci giriamo dall’altra parte, che non gridiamo abbastanza per farci sentire, che non facciamo la differenza, che non ci stringiamo gli uni agli altri, che non ci sforziamo di allevare uomini rispettosi.

Perché ancora oggi, nonostante i quotidiani casi di cronaca nera, è sempre la donna ad apparire fonte dei propri mali, lei che non denuncia o che si affida e si fida, lei che chiede aiuto troppo tardi, lei che spera sempre in un amore puro che sia amore e basta, condivisione di sensi, esplorazione di cuore e mente, lei che crede alle parole dette in un sussurro, a quelle di una chat salvo poi scoprire che spesso dall’altra parte non c’è Romeo ma l’orco cattivo.

“L’amore non è un oggetto preconfezionato e pronto per l’uso – ha sostenuto il sociologo e filosofo polacco ZygmuntBauman, recentemente scomparso, in una intervista di qualche anno fa – È affidato alle nostre cure, ha bisogno di un impegno costante, di essere ri-generato, ri-creato e resuscitato ogni giorno”.

Ingresso libero – Info: Tel. 080 4737228 – Facebook alla pagina Libreria Culture Club Cafe.

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