di Donatello Biancofiore

Capolavoro Geofarma. Vittoria cercata, costruita e portata a casa con sofferenza nel finale, ma meritata, ampiamente meritata.

Gara 1 del quarto di finale play off va alla squadra molese che giovedì sera (20.30) al Pala Pinto avrà il match ball per chiudere i giochi e conquistare una semifinale prestigiosa contro una tra Ostuni e Monopoli.

72-65 per i ragazzi di coach Alba al termine di una sfida condotta dal primo al quarantesimo minuto e giocata in maniera perfetta almeno fino al terzo quarto, nonostante l’assenza di una pedina importante per gli equilibri difensivi come Clemente e la presenza di 4 under in panca.

Ultimo quarto ansiogeno per il tentativo di rientro dei giallo blu guidati dal redivivo Damiano Faggiano e da una cornice di pubblico da categorie superiori, nervi e mani salde per reggere l’urto e mettere in cassaforte i punti decisivi della sfida nel momento di maggior difficoltà senza capitan Didonna e la guida preziosissima di Debellis. Questa squadra non smette di stupire, abbiamo rischiato di finire nel groviglio dei play out, ne siamo usciti alla grande nella sfida di Monopoli e ora con la determinazione dei ragazzi, la loro voglia di chiudere in bellezza un percorso e l’encomiabile lavoro dello staff tecnico tutto si può davvero stupire.

LA GARA

Tegola sulla Geofarma nell’immediata vigilia, nell’ultimo allenamento della settimana Clemente si procura una lussazione al braccio sinistro e deve rinunciare a gara 1, Alba fa di necessità virtù e parte con Debellis, Didonna, Ferilli, Prete e Musci, coach Santoro mette sul parquet i cinque più affidabili, Rotundo, De Angelis, Argentiero, Coluzzi e capitan Faggiano.

Tripla di Didonna piazzata lì a rompere il ghiaccio, timbra Faggiano ma la Geofarma colpisce di contropiede sempre con Didonna e trova nella mano morbida di De Bellis il primo allungo (2-9 al 3’). Slalom e appoggio a canestro di un ispirato De Bellis, Ceglie appare disorientata mentre Mola continua senza intoppi a timbrare: Musci su Assist di De Bellis, canestro e fallo (4-12).

La squadra di casa complice una splendida difesa bianco-blu fa tanta fatica a sfondare, poi De Bellis inventa e Didonna trasforma dai 6,75 mentre la forbice si allarga con lo scorrere dei secondi. A Coluzzi non servono nemmeno le cattive con Musci, De Angelis prova a oleare il tiro da tre ma Ferilli risponde con la stessa moneta, anzi la Geofarma allunga ancora con un Didonna in spolvero dall’arco. L’ultima azione del primo quarto è autentico basket spettacolo, assist no look di Ferilli per Susca appena entrato per timbrare il 9-24.

Mola non abbassa la guardia e puntella in avvio di seconda frazione con una bomba di Formica (11-27), Argentiero imbuca da sotto e Faggiano trasforma due lunette, Didonna e’ caldissimo e infila la sesta bomba di squadra, è il momento del massimo sforzo, De Bellis ancora a referto in slalom speciale, nuovo cadeaux di Formica dall’angolo per il+ 22 (15-37) a sigillo di 15 minuti perfetti del Mola.

Faggiano trova un canestro di caparbietà con fallo annesso e va a caricare la folla (22- 37) a 2′ dall’intervallo. Così Ceglie sospinta dall’onda umana sugli spalti chiude in crescendo il primo tempo e piazza un parziale di 9-0, si va al riposo col vantaggio esterno un attimo in ritirata (23-39). Infortunio di Coluzzi – caviglia girata – in principio di terzo quarto il primo canestro lo firma Prete dopo 3 minuti di stenti offensivi da ambo le parti, tripla di Pannella, De Bellis però continua a spadroneggiare e impartire lezioni, ancora Pannella da sotto che però ben presto si ritrova gravato di falli nel match con il carenato Musci.

La nuova sentenza da tre passa dalle mani di un ispiratissimo Ferilli, Faggiano prova a caricarsi in spalla i suoi, ma un monumentale De Bellis ingaggia uno contro uno a ripetizione e va a prendersi la lunetta che trasforma (32-50). Tecnico a Faggiano, Musci lo punta e infila l’ennesimo canestro di marmo nel pitturato, il pluridecorato cegliese però non getta la spugna a va timbrare la tripla che rianima il Pala Sport (37-55), è chiaro sia lui l’ultimo baluardo sulla strada di gara 1.

Si va all’ultimo quarto con Ceglie in leggero recupero (42-55). Didonna e Ferilli irrompono nella frazione decisiva, Prete appoggia al tabellone per il nuovo allungo (42-63), c’è sempre Faggiano a provare la risalita e stavolta lo supporta Argentiero, sue le due triple a stretto giro che dimezzano lo svantaggio e incendiano gli spalti gremiti (51-61 al 35′). Palla tra le mani di De Bellis, polizza sulla vita, l’altro splendido quarantenne sul parquet è serafico dalla lunetta.

De Angelis infila la sua seconda tripla (su 10 tentativi) nel momento clou, Ceglie sente l’odore del sangue e si protende verso l’ultimo sforzo per rientrare, magia di De Bellis che però trova il ferro a ricacciare indietro il più 10, De Angelis infila tre lunette, mentre il pala Ceglie diventa un girone dantesco, Didonna e Debellis in panca per 5 falli, il momento è da codice rosso.

Ceglie trova il meno tre con Faggiano (61-64 al 38’) e avrebbe l’attacco per il riaggancio con Di Salvatore solo dall’arco, possesso sciupato, pericolo scampato e 4 lunette di Ferilli a scortare la Geofarma sulla strada dell’impresa, l’ultimo tentativo di Ceglie fallito dall’arco dei tre punti ha l’effetto di una foratura sul cuoio, i padroni di casa si sgonfiano e Mola mette il lucchetto alla sfida con la lunetta sistematica timbrata da Pavone. La sirena certifica vittoria e gioia contagiosa, successo limpido con una prova corale, ottimo approccio, dominio a rimbalzo (43-31) e la solita dose di infinita sofferenza nelle battute finali. Questa Geofarma piace e ha tutte le carte in regola per stupire ancora.

NUOVA PALL CEGLIE 2001   65

GEOFARMA MOLA                 72

CEGLIE: Pannella 7, Rotundo 14, De Angelis 9, Blasi, Di Salvatore, Argentiero 11, Faggiano 20, Coluzzi 4, Verardi, Esile NE. All. Santoro

MOLA: Formica 6, De Giosa NE, Musci 6, Prete 7, De Bellis 12, Pavone 2, Tanzi NE, Didonna 18, Susca 2, Ferilli 19. All. Alba

Arbitri: Galluzzo e Paradiso

Parziali: 9-24; 23-39; 42-55; 65-72

 

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