E’ sempre la solita storia. Come al solito nessun responsabile sarà individuato e la cosa dopo un po’ andrà nel dimenticatoio.
Non dimentichiamoci della distruzione totale avvenuta con il centro direzionale dell’area PIP: nessuno se ne è assunto la responsabilità con un patrimonio di miliardi di lire totalmente saccheggiato. Eppure chi doveva impartire direttive non lo ha fatto e chi doveva vigilare neppure. E per gran parte sono ancora le persone che ci governano tuttora.
A. Laterza
25 Gennaio 2009 alle 15:53 -
Questo è il testo che ho inviato con e-mail al WWF e a un nutrito elenco di ambientalisti pugliesi:
A TUTTI GLI AMBIENTALISTI PUGLIESI.
Solo un anno fa il WWF completava a Mola il censimento della flora presente in ambito urbano, peraltro ricevendo dal Comune di Mola, nell’ambito del Piano Urban, lo stanziamento di euro 9.024,60 per il c.d. “Progetto Verde”.
Qualche giorno or sono, sotto il colpo delle ruspe, sono sparite nel giro di poche ore circa 130 tamerici del Baby-park del lungomare, spianato non appena sono iniziati i lavori per il Fronte mare nord di Mola.
Le tamerici sono nate con il baby-park oltre 40 anni or sono e costituivano un patrimonio inestimabile di verde e di storia locale. Ora sono solo legna da ardere.
Credo che il WWF debba far sentire alta e chiara la sua voce e chiedere conto alle Autorità comunali molesi del perchè – senza un idoneo e preventivo espianto e trapianto in altra area – si è proceduto a tale scempio, in capo a chi stanno le responsabilità e cosa si intende fare perchè esse emergano pubblicamente. Cordiali saluti.
Andrea Laterza
Mola di Bari
E questa è la risposta ricevuta dal responsabile WWF di Conversano Leonardo Lorusso:
Ciao Andrea,
hai perfettamente ragione su quanto scrivi;
siamo tremendamente amareggiati di questa situazione e ci stiamo già muovendo innanzitutto per chiedere ufficialmente al comune spiegazioni in merito
grazie per il supporto e lo stimolo che ci dai
Leonardo
P.S. Terrò aggiornati i lettori su ulteriori sviluppi e risposte alla mia e-mail.
peakweek
25 Gennaio 2009 alle 20:31 -
L’attuazione di una alquanto piccola percentuale del Piano Urban la stiamo pagando veramente cara. Una barca di soldi pubblici sperperata, mutui che le generazioni future dovranno pagare, ordinaria amministrazione del paese quasi inesistente, ecc. Mi chiedo se ne è valsa veramente la pena. Sarà la Storia a dircelo.
A. Laterza
25 Gennaio 2009 alle 21:38 -
Questa è la risposta della responsabile di Legambiente Mola alla mia e-mail:
“Come Legambiente Mola chiederemo spiegazioni a chi di dovere, ma soprattutto chiederemo un’azione di compensazione del danno.
Non dispero che ciò sarà fatto, perchè conosco sia l’assessore Santamaria che il sindaco.”
Rossella Susca
Questa che segue è un’ulteriore e-mail pervenutami oggi dal responsabile WWF di Conversano Leonardo Lorusso:
Caro Andrea Laterza,
sinceramente non capisco per quale motivo tu abbia fatto riferimento al progetto di censimento del verde nel comunicare il taglio delle tamerici a Mola;
in ogni modo posso assicurarti a nome dell’associazione che stiamo prendendo in debita considerazione il grave accaduto e a breve invieremo una richiesta di delucidazioni e di responsabilità al comune di Mola
grazie comunque per l’attenzione,
Leonardo Lorusso
E questa è stata la mia risposta:
Leonardo,
ho fatto riferimento al “progetto verde” per un motivo molto semplice: se il Comune di Mola, nell’ambito del Programma comunitario Urban II, ha richiesto il censimento delle aree verdi al WWF vuol dire che si tratta di un patrimonio che va salvaguardato, non buttato giù a colpi di ruspa. Credo che anche tu convenga in questo.
Attendo informazioni sui vostri passi poichè con il periodico Città Nostra (www.citta-nostra.it) stiamo dando informazioni tempestive sul web dell’evolvere dell’accaduto. Cordiali saluti.
Andrea Laterza
P.S. Informo i lettori di Città Nostra che il comunicato inviato agli ambientalisti pugliesi è stato da me inoltrato anche alle principali testate giornalistiche (stampa e TV) regionali.
G.
27 Gennaio 2009 alle 13:32 -
Continuo a vergognarmi di essere molese…
Berlen Vai a Casa…
L’amministrazione dopo aver distribuito soldi ad amici e compagni non è nemmeno riuscita a ottenere un risultat coerente con lo spirito che da anni si fregia di rappresentare, quello ambientalista…
Vergogna.
e dire che manca ancora un anno alle elezioni…
per poi dire un’opposizione che sta a guardare compiacente…
Mypa-47
27 Gennaio 2009 alle 19:54 -
Come al solito cadiamo nel ridicolo…..benvenuti a Mola di Bari…..
Giovanni Miccolis
28 Gennaio 2009 alle 08:57 -
Finalmente qualcuno si dispiace della indecorosa fine delle tamerici del nostro territorio, quelle piante che Virgilio e Pascoli chiamavano “Myricae”. Non comprendo l’ira dell’assessore comunale che avrebbe dovuto contemplare l’estirpazione delle piante in occasione dei lavori in corso ed indicare per tempo la loro eventuale destinazione.
Tuttavia mi chiedo che fine hanno fatto tutte quelle tamerici che furono sradicate per la pista ciclabile del lungomare.
Giovanni
E’ sempre la solita storia. Come al solito nessun responsabile sarà individuato e la cosa dopo un po’ andrà nel dimenticatoio.
Non dimentichiamoci della distruzione totale avvenuta con il centro direzionale dell’area PIP: nessuno se ne è assunto la responsabilità con un patrimonio di miliardi di lire totalmente saccheggiato. Eppure chi doveva impartire direttive non lo ha fatto e chi doveva vigilare neppure. E per gran parte sono ancora le persone che ci governano tuttora.
Questo è il testo che ho inviato con e-mail al WWF e a un nutrito elenco di ambientalisti pugliesi:
A TUTTI GLI AMBIENTALISTI PUGLIESI.
Solo un anno fa il WWF completava a Mola il censimento della flora presente in ambito urbano, peraltro ricevendo dal Comune di Mola, nell’ambito del Piano Urban, lo stanziamento di euro 9.024,60 per il c.d. “Progetto Verde”.
Qualche giorno or sono, sotto il colpo delle ruspe, sono sparite nel giro di poche ore circa 130 tamerici del Baby-park del lungomare, spianato non appena sono iniziati i lavori per il Fronte mare nord di Mola.
Le tamerici sono nate con il baby-park oltre 40 anni or sono e costituivano un patrimonio inestimabile di verde e di storia locale. Ora sono solo legna da ardere.
Credo che il WWF debba far sentire alta e chiara la sua voce e chiedere conto alle Autorità comunali molesi del perchè – senza un idoneo e preventivo espianto e trapianto in altra area – si è proceduto a tale scempio, in capo a chi stanno le responsabilità e cosa si intende fare perchè esse emergano pubblicamente. Cordiali saluti.
Andrea Laterza
Mola di Bari
E questa è la risposta ricevuta dal responsabile WWF di Conversano Leonardo Lorusso:
Ciao Andrea,
hai perfettamente ragione su quanto scrivi;
siamo tremendamente amareggiati di questa situazione e ci stiamo già muovendo innanzitutto per chiedere ufficialmente al comune spiegazioni in merito
grazie per il supporto e lo stimolo che ci dai
Leonardo
P.S. Terrò aggiornati i lettori su ulteriori sviluppi e risposte alla mia e-mail.
L’attuazione di una alquanto piccola percentuale del Piano Urban la stiamo pagando veramente cara. Una barca di soldi pubblici sperperata, mutui che le generazioni future dovranno pagare, ordinaria amministrazione del paese quasi inesistente, ecc. Mi chiedo se ne è valsa veramente la pena. Sarà la Storia a dircelo.
Questa è la risposta della responsabile di Legambiente Mola alla mia e-mail:
“Come Legambiente Mola chiederemo spiegazioni a chi di dovere, ma soprattutto chiederemo un’azione di compensazione del danno.
Non dispero che ciò sarà fatto, perchè conosco sia l’assessore Santamaria che il sindaco.”
Rossella Susca
Ormai non c’è più religione, neanche a sinistra.
Questa che segue è un’ulteriore e-mail pervenutami oggi dal responsabile WWF di Conversano Leonardo Lorusso:
Caro Andrea Laterza,
sinceramente non capisco per quale motivo tu abbia fatto riferimento al progetto di censimento del verde nel comunicare il taglio delle tamerici a Mola;
in ogni modo posso assicurarti a nome dell’associazione che stiamo prendendo in debita considerazione il grave accaduto e a breve invieremo una richiesta di delucidazioni e di responsabilità al comune di Mola
grazie comunque per l’attenzione,
Leonardo Lorusso
E questa è stata la mia risposta:
Leonardo,
ho fatto riferimento al “progetto verde” per un motivo molto semplice: se il Comune di Mola, nell’ambito del Programma comunitario Urban II, ha richiesto il censimento delle aree verdi al WWF vuol dire che si tratta di un patrimonio che va salvaguardato, non buttato giù a colpi di ruspa. Credo che anche tu convenga in questo.
Attendo informazioni sui vostri passi poichè con il periodico Città Nostra (www.citta-nostra.it) stiamo dando informazioni tempestive sul web dell’evolvere dell’accaduto. Cordiali saluti.
Andrea Laterza
P.S. Informo i lettori di Città Nostra che il comunicato inviato agli ambientalisti pugliesi è stato da me inoltrato anche alle principali testate giornalistiche (stampa e TV) regionali.
Continuo a vergognarmi di essere molese…
Berlen Vai a Casa…
L’amministrazione dopo aver distribuito soldi ad amici e compagni non è nemmeno riuscita a ottenere un risultat coerente con lo spirito che da anni si fregia di rappresentare, quello ambientalista…
Vergogna.
e dire che manca ancora un anno alle elezioni…
per poi dire un’opposizione che sta a guardare compiacente…
Come al solito cadiamo nel ridicolo…..benvenuti a Mola di Bari…..
Finalmente qualcuno si dispiace della indecorosa fine delle tamerici del nostro territorio, quelle piante che Virgilio e Pascoli chiamavano “Myricae”. Non comprendo l’ira dell’assessore comunale che avrebbe dovuto contemplare l’estirpazione delle piante in occasione dei lavori in corso ed indicare per tempo la loro eventuale destinazione.
Tuttavia mi chiedo che fine hanno fatto tutte quelle tamerici che furono sradicate per la pista ciclabile del lungomare.
Giovanni