Nella consegna dei lavori e nell’affidamento dell’area alla ditta appaltatrice, il nostro comune ha consegnato anche Martino…faceva parte del pacchetto…scandaloso!
Questa vicenda doveva risolversi ben prima.
Tutti questi lavoratori andrebbero strutturati attraverso una struttura azienda municipalizzata. Di “caso Martino” a Mola ce ne sono a decine. Stiamo parlando di precari e precarie che tengono aperte in maniera dignitosa molta strutture pubbliche. Non si affrontano in maniera “individuale” le questioni riguardanti il Lavoro, è necessaria una strategia collettiva rispetto ai bisogni della Comunità ed a quello che offre il Territorio.
Mara
14 Febbraio 2009 alle 14:51 -
Sono pienamente d’accordo con Francesco.
Nel caso specifico mi auguro la temporanea soluzione non sia solo un espediente per far uscire la vicenda dai riflettori, proseguire i lavori senza intralci, e ritrovarsi tra qualche tempo nella medesima situazione di qualche giorno fa. E senza più neanche l’onda emotiva provocata nei concittadini da questa vicenda.
Vorrei tranquillizzare tutti i lettori del Blog che, insieme all’UGL, noi di LiberiamoMola, vigileremo attentamente perché i termini dell’accordo (sicuramente a favore di Martino, altrimenti non si sarebbe firmato), verranno rispettati e nei tempi previsti.
Siamo consapevoli, del resto, che di “casi Martino” a Mola ce ne sono, senza dubbio, tanti altri. L’invito che rivolgiamo a tutti (e che abbiamo già da tempo rivolto dal nostro sito), è quello di segnalare ogni situazione anomala conosciuta e che necessita di una soluzione.
In un mondo in cui straripa vincente la precarietà, abbiamo tutti il dovere civico di fare in modo che certe situazioni vergognose, quindi inaccettabili, siano messe per sempre al bando ricorrendo a soluzioni dignitose per chi in quelle difficoltà si dovesse trovare.
A nome di tutti i collaboratori e dell’intero staff del sito “LiberiamoMola”, auspico che ci stabilisca una collaborazione per “stanare” certe situazioni in modo da portarle sulla strada, sebbene difficile, della risoluzione.
Un augurio di buon lavoro a tutti.
Clemente Pansa – “LiberiamoMola”
speriamo che tutto si risolvi per il meglio
Nella consegna dei lavori e nell’affidamento dell’area alla ditta appaltatrice, il nostro comune ha consegnato anche Martino…faceva parte del pacchetto…scandaloso!
Questa vicenda doveva risolversi ben prima.
Tutti questi lavoratori andrebbero strutturati attraverso una struttura azienda municipalizzata. Di “caso Martino” a Mola ce ne sono a decine. Stiamo parlando di precari e precarie che tengono aperte in maniera dignitosa molta strutture pubbliche. Non si affrontano in maniera “individuale” le questioni riguardanti il Lavoro, è necessaria una strategia collettiva rispetto ai bisogni della Comunità ed a quello che offre il Territorio.
Sono pienamente d’accordo con Francesco.
Nel caso specifico mi auguro la temporanea soluzione non sia solo un espediente per far uscire la vicenda dai riflettori, proseguire i lavori senza intralci, e ritrovarsi tra qualche tempo nella medesima situazione di qualche giorno fa. E senza più neanche l’onda emotiva provocata nei concittadini da questa vicenda.
Vorrei tranquillizzare tutti i lettori del Blog che, insieme all’UGL, noi di LiberiamoMola, vigileremo attentamente perché i termini dell’accordo (sicuramente a favore di Martino, altrimenti non si sarebbe firmato), verranno rispettati e nei tempi previsti.
Siamo consapevoli, del resto, che di “casi Martino” a Mola ce ne sono, senza dubbio, tanti altri. L’invito che rivolgiamo a tutti (e che abbiamo già da tempo rivolto dal nostro sito), è quello di segnalare ogni situazione anomala conosciuta e che necessita di una soluzione.
In un mondo in cui straripa vincente la precarietà, abbiamo tutti il dovere civico di fare in modo che certe situazioni vergognose, quindi inaccettabili, siano messe per sempre al bando ricorrendo a soluzioni dignitose per chi in quelle difficoltà si dovesse trovare.
A nome di tutti i collaboratori e dell’intero staff del sito “LiberiamoMola”, auspico che ci stabilisca una collaborazione per “stanare” certe situazioni in modo da portarle sulla strada, sebbene difficile, della risoluzione.
Un augurio di buon lavoro a tutti.
Clemente Pansa – “LiberiamoMola”