A margine di questa vicenda esprimo la mia totale e completa solidarietà al direttore Lucarelli.
Se un assessore confonde “critiche” al proprio operato con “offese” personali … cosa si dovrebbe dire di questa definizione: “giornale pornografico”? (peraltro definizione suggerita dlla vocina di uno seduto pochi metri affianco dell’assessore).
Ed i lettori che condividono la linea editoriale di Città Nostra, o anche solo coloro i quali comprano assiduamente il suo mensile, sono una massa di sporcaccioni?
Ho l’impressione che per qualcuno, a parole molto democratico, esista ancora il “delitto di lesa maestà”.
Carlo
14 Febbraio 2009 alle 10:06 -
Ehmm…. certo che se Città Nostra pubblicasse una foto con Santamaria nudo… il giornale “pornografico” crollerebbe nelle vendite all’istante….
Remus
14 Febbraio 2009 alle 13:19 -
E vabbè, magari con “pornografico” voleva dire che prova piacere a sfogliarlo! Scherzi a parte, con queste prese di posizione si perde l’occasione per fare chiarezza su un episodio triste e – per quanto ne dicano alcuni – non chiarissimo.
Vi auguro di andare avanti e di continuare a fare informazione!
Mi permetto di ricopiare su questo spazio un articolo pubblicato sul sito http://www.ambientemola.it per completare l’informazione e, soprattutto, perchè penso che, seppure nella diversità (anche sostanziale) delle opinioni, bisogna rispettare due parti che, in un modo nell’altro, oggettivamente si impegnano (per questo possono subire critiche e giudizi) per la Collettività. Naturalmente mi riferisco all’Assessore Santamaria da una parte ed a Città Nostra dall’altra.
Dichiarazione dell’assessore all’ecologia e ambiente del Comune di Mola, Pietro Santamaria:
“Durante l’ultimo consiglio comunale ho contestato alcune ricostruzioni di Città Nostra sulla vicenda dell’abbattimento delle tamerici dell’ex baby park di via Colombo.
Più in particolare, e senza ripetere l’intervento, che come sempre è stato registrato, ho detto che Città Nostra nell’ultimo numero di febbraio 2009 ha scritto il falso. Qui posso riprendere quello che Città Nostra ha scritto: “Nonostante la lettera delle associazioni ambientaliste, nel consiglio Comunale di Giovedì 29 gennaio nessun cenno ad essa è arrivato dall’Assessore Santamaria e sul sito internet assessorile la notizia è scomparsa in poco tempo alla vista dei navigatori, relegata tra quelle archiviate.” Questo ha scritto Andrea Laterza. Però, come sanno tutti, il 29 gennaio il consiglio comunale non si è tenuto per problemi tecnici e la seduta dedicata alle interrogazioni è stata recuperata il 12 febbraio, giovedì scorso.
Per sottolineare l’enormità della bugia, con contorno, ho detto: “Delle due una: o Città Nostra è un giornale pornografico o non dice la verità”. Poiché notoriamente Città Nostra non è un giornale pornografico, l’unica cosa che penso è che, appunto, dice il falso. Artatamente.”
peakweek
14 Febbraio 2009 alle 17:12 -
Io Città Nostra me lo compro (e non lo fotocopio) e me lo leggo ogni mese. Posso considerarmi un depravato?
Se critico Santoro e il suo programma (di cui si salva solo la valletta ex carabiniera) allora mi diranno che inbavaglio l’informazione. Se criticano Città Nostra si imbavaglia la ….. pornografia? Scusate ma non ci capisco più nulla. Sic!
A. Laterza
14 Febbraio 2009 alle 17:18 -
Nessuna falsità da parte mia. Anzi. Il Consiglio Comunale di Giovedi 29 Gennaio si è tenuto, eccome. La seduta, sia pure con problemi all’amplificazione, è iniziata regolarmente tanto è vero che le cronache giornalistiche narrano, nell’ordine: degli auguri del Presidente Lepore ad un consigliere neo-laureato, di un’interrogazione del consigliere Fiore e, solo dopo, di una sospensione durata circa un’ora per tentare di rimediare al guasto tecnico. Sempre le cronache specificano di un successivo intervento del consigliere Diperna che ha contestato la decisione del segretario generale di avallare la sospensione della seduta.
In tutto questo tempo, l’Assessore Santamaria bene avrebbe potuto – dato l’allarme sociale suscitato dalla vicenda dell’abbattimento delle tamerici – dare comunicazione al Consiglio (anche senza microfono, ma semplicemente alzando un po’ la voce) della lettera ricevuta dalle associazioni ambientaliste e garantire che la “questione tamerici” avrebbe avuto un’esauriente spiegazione al più presto.
Invece, l’Assessore ha evidentemente colto la palla al balzo dell’incidente tecnico per “troncare, sopire”…. Tant’è che negli scampoli di quella seduta “sfortunata” non ha sentito il dovere di dire alcunché, ma neppure sul sito web assessorile la notizia della lettera delle associazioni ambientaliste (né tantomeno il contenuto della lettera) è mai comparsa.
Anzi, dopo la sua prima “esternazione” del 22 gennaio (quella famosa del “qualcuno dovrà rispondere…”), Santamaria ha taciuto a lungo sia sul sito assessorile che altrove.
La “questione tamerici” è ricomparsa sul suo sito web solo per riportare la dichiarazione stampa del Sindaco (in data 4 febbraio), ovvero quella in cui non si individua alcuna responsabilità ma si attribuisce l’accaduto “all’accelerazione improvvisa ma necessaria” dei lavori del fronte-mare.
E neppure in quel frangente Santamaria ha ritenuto di informare i cittadini della lettera delle associazioni ambientaliste, né tantomeno si è peritato di commentare le spiegazioni del Sindaco. Spiegazioni che, evidentemente, non hanno convinto nessuno. Probabilmente, neppure l’assessore Santamaria che, tuttavia, ha dovuto fare buon viso a pessimo gioco.
E che, in nome della “realpolitik”, ancora una volta non ha tirato le debite conseguenze delle sue iniziali dichiarazioni. Evidentemente, “il coraggio, se uno non ce l’ha non se lo può dare”, tantomeno la coerenza.
Allora, assessore Santamaria, dove stanno le bugie e dove sta la verità? Non è certo con le cinque tamerici superstiti (delle 127 iniziali), né tantomeno con un ulivo e un banano che ci si lava la coscienza. Mi preoccupano, e molto, l’arroganza e il cinismo del potere. “Mala tempora currunt”.
peakweek
15 Febbraio 2009 alle 11:18 -
Santamaria è una persona intelligente e preparata, ma la Storia ha dimostrato che in politica sono doti che contano poco.
Intanto non è una persona coerente perchè si è dimesso tempo fa in segno di protesta riguardo alla vicenda CDR alla Martucci e poi è rientrato occupando la stessa poltrona. E senza che fosse cambiato nulla nelle decisioni di Vendola.
Tamerici: la vicenda dimostra che anche santamaria sia al guinzaglio di Berlen che potremmo paragonare (nelle dovute proporzioni) a Berlusconi. E’ lui che comanda, e gli assessori sono soltanto soldatini.
E la maggioranza in Consiglio comunale è composta di tanti yes-man fatto sta che gli ambientalisti sono scomparsi. Ricompariranno tra un anno in campagna elettorale, o al massimo subito dopo quando si insedierà il probabile nuovo sindaco di centro-dx.
Santamaria: “Città Nostra è falso o pornografico”.
Non è FALSO perchè il Consiglio del 29 Gennaio è stato interrotto. E’ FALSO dire che “non si è tenuto”. Volendo, vista la polemica in atto, Santamaria poteva anche intervenire prima dell’interruzione o meglio ancora convocare seduta stante una conferenza stampa, visto che erano presenti tutte le testate giornalistiche. Secondo me, l’interruzione è capitata a fagiolo ed ha consentito di stilare il laconico comunicato del Sindaco con cui sono state messe a tacere le responsabilità e lo stesso “temerario” Assessore.
In realtà Santamaria ha volutamente spostato l’attenzione dall’argomento principe di tutto l’articolo (di chi le responsabilità?) alla frase “incriminata”(nel Consiglio…nessun cenno..), ricalcando poi la falsariga del comunicato di Berlen, con un sottile cenno a presunte colpe dell’impresa. Peccato che da parte del’opposizione nessuno ha pensato di incalzarlo, visto che aveva driblato scientemente e furbescamente l’interrogazione.
COMUNICATO DELLA REDAZIONE
La Redazione di “Città Nostra” deplora il comportamento, in ogni caso irriguardoso ed offensivo, dell’Assessore Pietro Santamaria, meso in atto pubblicamente in una sede istituzionale, come il Consiglio comunale. La Redazione richiama l’attenzione del Presidente del Consiglio, dott. Mario Lepore, acchè svolga con maggiore accortezza il suo ruolo ed eviti in futuro il ripetersi di atteggiamenti incresciosi e certamente non consoni al decoro della massima assise cittadina ed al rispetto nei confronti degli organi di informazione.
La critica, mai personale, va correttamente intesa come pungolo nei confronti di chi svolge ruoli pubblici, elettivi e non, ma anche come contributo alla soluzione dei problemi, che interessano la comunità amministrata.
L’informazione, in quanto tale, va sostenuta e non affossata. Va coltivata e non boicottata. Il tanto pubblicizzato “Palazzo di vetro” non si costruisce senza il contributo decisivo dell’informazione, specie di quella locale, che è più vicina alle esigenze della gente.
“Città Nostra”, purtroppo per i molesi, con il mensile ed il sito web, è rimasta la sola testata attiva nel contesto cittadino, denotando una struttura solida ed efficiente. Alla pubblica Amministrazione, ai partiti politici, “Città Nostra” chiede un radicale cambiamento nei rapporti: basta con le “veline”, basta con l’uso strumentale, basta con il “tutto va ben madama la marchesa”, basta con gli autoincensamenti. La gente, ma anche noi, è stanca di questo andazzo. La gente va avvicinata alla politica ed alla vita amministrativa del proprio Paese con il coinvolgimento. La gente vuol sapere, vuol conoscere, non solo le realizzazioni presenti e future, ma anche i problemi ed i perchè di situazioni che non si sbloccano o che presentano aspetti, a dir poco, nebulosi.
Serve trasparenza, ma non a parole. Nei fatti e nei rapporti.
Signor Lucarelli, sono pienamente d’accordo con lei,continui a fare il suo lavoro, secondo me lo fa abbastanza bene,non dia troppo peso a quello che dice l’assessore Santamaria,come si usa suol dire,ha messo la testa sotto la sabbia e ora non sa come uscirne! Buon lavoro a tutto lo staff!
A margine di questa vicenda esprimo la mia totale e completa solidarietà al direttore Lucarelli.
Se un assessore confonde “critiche” al proprio operato con “offese” personali … cosa si dovrebbe dire di questa definizione: “giornale pornografico”? (peraltro definizione suggerita dlla vocina di uno seduto pochi metri affianco dell’assessore).
Ed i lettori che condividono la linea editoriale di Città Nostra, o anche solo coloro i quali comprano assiduamente il suo mensile, sono una massa di sporcaccioni?
Ho l’impressione che per qualcuno, a parole molto democratico, esista ancora il “delitto di lesa maestà”.
Ehmm…. certo che se Città Nostra pubblicasse una foto con Santamaria nudo… il giornale “pornografico” crollerebbe nelle vendite all’istante….
E vabbè, magari con “pornografico” voleva dire che prova piacere a sfogliarlo! Scherzi a parte, con queste prese di posizione si perde l’occasione per fare chiarezza su un episodio triste e – per quanto ne dicano alcuni – non chiarissimo.
Vi auguro di andare avanti e di continuare a fare informazione!
Mi permetto di ricopiare su questo spazio un articolo pubblicato sul sito http://www.ambientemola.it per completare l’informazione e, soprattutto, perchè penso che, seppure nella diversità (anche sostanziale) delle opinioni, bisogna rispettare due parti che, in un modo nell’altro, oggettivamente si impegnano (per questo possono subire critiche e giudizi) per la Collettività. Naturalmente mi riferisco all’Assessore Santamaria da una parte ed a Città Nostra dall’altra.
Dichiarazione dell’assessore all’ecologia e ambiente del Comune di Mola, Pietro Santamaria:
“Durante l’ultimo consiglio comunale ho contestato alcune ricostruzioni di Città Nostra sulla vicenda dell’abbattimento delle tamerici dell’ex baby park di via Colombo.
Più in particolare, e senza ripetere l’intervento, che come sempre è stato registrato, ho detto che Città Nostra nell’ultimo numero di febbraio 2009 ha scritto il falso. Qui posso riprendere quello che Città Nostra ha scritto: “Nonostante la lettera delle associazioni ambientaliste, nel consiglio Comunale di Giovedì 29 gennaio nessun cenno ad essa è arrivato dall’Assessore Santamaria e sul sito internet assessorile la notizia è scomparsa in poco tempo alla vista dei navigatori, relegata tra quelle archiviate.” Questo ha scritto Andrea Laterza. Però, come sanno tutti, il 29 gennaio il consiglio comunale non si è tenuto per problemi tecnici e la seduta dedicata alle interrogazioni è stata recuperata il 12 febbraio, giovedì scorso.
Per sottolineare l’enormità della bugia, con contorno, ho detto: “Delle due una: o Città Nostra è un giornale pornografico o non dice la verità”. Poiché notoriamente Città Nostra non è un giornale pornografico, l’unica cosa che penso è che, appunto, dice il falso. Artatamente.”
Io Città Nostra me lo compro (e non lo fotocopio) e me lo leggo ogni mese. Posso considerarmi un depravato?
Se critico Santoro e il suo programma (di cui si salva solo la valletta ex carabiniera) allora mi diranno che inbavaglio l’informazione. Se criticano Città Nostra si imbavaglia la ….. pornografia? Scusate ma non ci capisco più nulla. Sic!
Nessuna falsità da parte mia. Anzi. Il Consiglio Comunale di Giovedi 29 Gennaio si è tenuto, eccome. La seduta, sia pure con problemi all’amplificazione, è iniziata regolarmente tanto è vero che le cronache giornalistiche narrano, nell’ordine: degli auguri del Presidente Lepore ad un consigliere neo-laureato, di un’interrogazione del consigliere Fiore e, solo dopo, di una sospensione durata circa un’ora per tentare di rimediare al guasto tecnico. Sempre le cronache specificano di un successivo intervento del consigliere Diperna che ha contestato la decisione del segretario generale di avallare la sospensione della seduta.
In tutto questo tempo, l’Assessore Santamaria bene avrebbe potuto – dato l’allarme sociale suscitato dalla vicenda dell’abbattimento delle tamerici – dare comunicazione al Consiglio (anche senza microfono, ma semplicemente alzando un po’ la voce) della lettera ricevuta dalle associazioni ambientaliste e garantire che la “questione tamerici” avrebbe avuto un’esauriente spiegazione al più presto.
Invece, l’Assessore ha evidentemente colto la palla al balzo dell’incidente tecnico per “troncare, sopire”…. Tant’è che negli scampoli di quella seduta “sfortunata” non ha sentito il dovere di dire alcunché, ma neppure sul sito web assessorile la notizia della lettera delle associazioni ambientaliste (né tantomeno il contenuto della lettera) è mai comparsa.
Anzi, dopo la sua prima “esternazione” del 22 gennaio (quella famosa del “qualcuno dovrà rispondere…”), Santamaria ha taciuto a lungo sia sul sito assessorile che altrove.
La “questione tamerici” è ricomparsa sul suo sito web solo per riportare la dichiarazione stampa del Sindaco (in data 4 febbraio), ovvero quella in cui non si individua alcuna responsabilità ma si attribuisce l’accaduto “all’accelerazione improvvisa ma necessaria” dei lavori del fronte-mare.
E neppure in quel frangente Santamaria ha ritenuto di informare i cittadini della lettera delle associazioni ambientaliste, né tantomeno si è peritato di commentare le spiegazioni del Sindaco. Spiegazioni che, evidentemente, non hanno convinto nessuno. Probabilmente, neppure l’assessore Santamaria che, tuttavia, ha dovuto fare buon viso a pessimo gioco.
E che, in nome della “realpolitik”, ancora una volta non ha tirato le debite conseguenze delle sue iniziali dichiarazioni. Evidentemente, “il coraggio, se uno non ce l’ha non se lo può dare”, tantomeno la coerenza.
Allora, assessore Santamaria, dove stanno le bugie e dove sta la verità? Non è certo con le cinque tamerici superstiti (delle 127 iniziali), né tantomeno con un ulivo e un banano che ci si lava la coscienza. Mi preoccupano, e molto, l’arroganza e il cinismo del potere. “Mala tempora currunt”.
Santamaria è una persona intelligente e preparata, ma la Storia ha dimostrato che in politica sono doti che contano poco.
Intanto non è una persona coerente perchè si è dimesso tempo fa in segno di protesta riguardo alla vicenda CDR alla Martucci e poi è rientrato occupando la stessa poltrona. E senza che fosse cambiato nulla nelle decisioni di Vendola.
Tamerici: la vicenda dimostra che anche santamaria sia al guinzaglio di Berlen che potremmo paragonare (nelle dovute proporzioni) a Berlusconi. E’ lui che comanda, e gli assessori sono soltanto soldatini.
E la maggioranza in Consiglio comunale è composta di tanti yes-man fatto sta che gli ambientalisti sono scomparsi. Ricompariranno tra un anno in campagna elettorale, o al massimo subito dopo quando si insedierà il probabile nuovo sindaco di centro-dx.
Santamaria: “Città Nostra è falso o pornografico”.
Non è FALSO perchè il Consiglio del 29 Gennaio è stato interrotto. E’ FALSO dire che “non si è tenuto”. Volendo, vista la polemica in atto, Santamaria poteva anche intervenire prima dell’interruzione o meglio ancora convocare seduta stante una conferenza stampa, visto che erano presenti tutte le testate giornalistiche. Secondo me, l’interruzione è capitata a fagiolo ed ha consentito di stilare il laconico comunicato del Sindaco con cui sono state messe a tacere le responsabilità e lo stesso “temerario” Assessore.
In realtà Santamaria ha volutamente spostato l’attenzione dall’argomento principe di tutto l’articolo (di chi le responsabilità?) alla frase “incriminata”(nel Consiglio…nessun cenno..), ricalcando poi la falsariga del comunicato di Berlen, con un sottile cenno a presunte colpe dell’impresa. Peccato che da parte del’opposizione nessuno ha pensato di incalzarlo, visto che aveva driblato scientemente e furbescamente l’interrogazione.
COMUNICATO DELLA REDAZIONE
La Redazione di “Città Nostra” deplora il comportamento, in ogni caso irriguardoso ed offensivo, dell’Assessore Pietro Santamaria, meso in atto pubblicamente in una sede istituzionale, come il Consiglio comunale. La Redazione richiama l’attenzione del Presidente del Consiglio, dott. Mario Lepore, acchè svolga con maggiore accortezza il suo ruolo ed eviti in futuro il ripetersi di atteggiamenti incresciosi e certamente non consoni al decoro della massima assise cittadina ed al rispetto nei confronti degli organi di informazione.
La critica, mai personale, va correttamente intesa come pungolo nei confronti di chi svolge ruoli pubblici, elettivi e non, ma anche come contributo alla soluzione dei problemi, che interessano la comunità amministrata.
L’informazione, in quanto tale, va sostenuta e non affossata. Va coltivata e non boicottata. Il tanto pubblicizzato “Palazzo di vetro” non si costruisce senza il contributo decisivo dell’informazione, specie di quella locale, che è più vicina alle esigenze della gente.
“Città Nostra”, purtroppo per i molesi, con il mensile ed il sito web, è rimasta la sola testata attiva nel contesto cittadino, denotando una struttura solida ed efficiente. Alla pubblica Amministrazione, ai partiti politici, “Città Nostra” chiede un radicale cambiamento nei rapporti: basta con le “veline”, basta con l’uso strumentale, basta con il “tutto va ben madama la marchesa”, basta con gli autoincensamenti. La gente, ma anche noi, è stanca di questo andazzo. La gente va avvicinata alla politica ed alla vita amministrativa del proprio Paese con il coinvolgimento. La gente vuol sapere, vuol conoscere, non solo le realizzazioni presenti e future, ma anche i problemi ed i perchè di situazioni che non si sbloccano o che presentano aspetti, a dir poco, nebulosi.
Serve trasparenza, ma non a parole. Nei fatti e nei rapporti.
Signor Lucarelli, sono pienamente d’accordo con lei,continui a fare il suo lavoro, secondo me lo fa abbastanza bene,non dia troppo peso a quello che dice l’assessore Santamaria,come si usa suol dire,ha messo la testa sotto la sabbia e ora non sa come uscirne! Buon lavoro a tutto lo staff!