Bene, una buona notizia, anche se i Sardi non la stanno prendendo tanto bene. Cosa ne sarà dei cantieri già in corso d’opera in Sardegna? Ma …, si potranno sempre riconvertire per altre finalità. Sperando sia comunque cementificazione utile.
Comunque pur ringraziando la redazione per il servizio, ritengo che questa notizia così come la leggiamo su questo sito la possiamo leggere sui siti delle testate nazionali non ci vuole poi tanto. Ritengo che noi molesi frequentanti questo sito, qui ci veniamo per saperne di più relativamente al nostro territorio e che quindi in questo modo anche grazie a Città Nostra possiamo aggiornarci su questioni che difficilmente troviamo sui siti delle testate nazionali. Un cordiale saluto e buon lavoro.
Stefano
24 Aprile 2009 alle 09:25 -
A me non sembra una grande genialata. E’ vero che probabilmente si risparmiano soldi (ma c’è anche da dire che a La Maddalena i lavori erano già a buon punto e, quindi, di soldi ne sono già stati spesi un bel po’), ma è anche vero che ci saranno notevoli problemi per la sicurezza dei capi di stato e delle delegazioni. Praticamente, Obama e tutti gli altri capi dovrebbero dormire presso le loro ambasciate a Roma e poi fare la spola ogni giorno con L’Aquila, per l’intera durata del vertice (almeno tre giorni, mi pare). Quindi, percorsi blindati dentro Roma e sull’autostrada Roma-L’Aquila, che è un percorso casello-casello di un ora e mezza a cui va aggiunta almeno un’oretta per uscire da Roma.
Se poi si va in elicottero, i problemi di sicurezza aumentano ancora: metti che Al Qaeda si apposta con un missile terra-aria sull’Appennino….
Inoltre, mettiamoci, e non da meno, lo sciame sismico: chi ci garantisce che nel mezzo del summit non si scateni una scossa robusta? Peraltro, la caserma che ospiterà il vertice (ancorchè costruita in maniera anti-sismica) si trova proprio sulla faglia attiva di Pettino.
Mettiamoci poi che tutta questa carrellata di potenti metterà a dura prova un’organizzazione che dovrebbe dare la priorità al soccorso ai terremotati e non a fare da balia ai capi di stato in passerella.
E poi, chi l’ha detto che i no-global non protesteranno ugualmente? Troveranno altre forme ma lo faranno lo stesso.
Insomma, stavolta, secondo me, Berlusconi ha forato alla grande. E’ una decisione populista che sicuramente darà consensi politici aggiuntivi al governo ma che mi sembra estremamente poco funzionale e, credo, anche che sarà poco gradita agli ospiti, anche se diplomaticamente, daranno il loro assenso.
Leo
24 Aprile 2009 alle 12:49 -
E’ solo una furbata elettorale di Berlusconi, uno spot, che costerà alle tasche degli italiani, perché in Sardegna erano stata fatti e pagati dei lavori per il G8, adesso verrano stanziati altri soldi per garantire il breve soggiorno dignitoso ai Capi di Stato e per la sicurezza. L’Abruzzo non ha proprio bisogno di questi spot elettorali.
Per Stefano
traspare un eccesso di pessimismo nel tuo scritto, che quasi, torno in Italia ed impianto una ditta di “POMPE FUNEBRI”. A proposito vorresti diventare mio socio? con tutti quei disastri che hai profetizzato, la possibilita` di far soldi non manca.
E diamine, possibile che non riesci a vedere un piccolo spiraglio di luce?
Diamo un po di fiducia e critichiamo quando siamo sicuri dei fatti.
Stefano
24 Aprile 2009 alle 13:47 -
Idea anche quando c’erano le scosse da ottobre in avanti tutti dicevano (a cominciare dagli esperti) che non sarebbe successo niente… Poi è venuta la scossa che ha fatto 300 morti. Eppure, si sapeva che L’Aquila è una delle zone più sismiche del mondo. Eppure si sapeva che dopo 300 anni dall’ultimo terremoto che rase al suolo L’Aquila, statisticamente doveva succedere prima o poi.
Non è questione di fare il profeta di sventure, ma bisogna sempre prevenire se non si vuole poi fare ricorso alla ditta…. che vuoi impiantare….
Di fronte ad un evento disastroso come un terremoto, che secondo i massimi esperti non è mai prevedibile (in Friuli non si era mai verificato!), mi pare quanto meno assurdo, se non ridicolo, addossare a Berlusconi la responsabilità dell’evento, quando sul territorio agiscono con grande autonomia ben tre istituzioni locali (Regione, Provincia, Comune), che conoscono certamente meglio del governo centrale la propria realtà.
Con tutti i difetti che può avere l’uomo e il politico, non è giusto non riconoscergli una intraprendenza ed un decisionismo, che non hnno precedenti nel mondo politico italiano. Dopo il terremoto dell’Irpinia, molto più grave di questo, il primo politico ad arrivare, dopo 10 giorni, fu Sandro Pertini!!!
Berlusconi fu ridicolizzato quando affermò che avrebbe risolto il “caso Napoli” in tre mesi. Poi, non solo lo ha risolto, ma ha messo in funzione l’inceneritore di Acerra, fermo da 10 anni per volere della camorra!
Forti di questa esperienza, un po’ tutti dovremmo essere più prudenti nel giudicare a priori ciò che riuscirà a fare per la ricostruzione dell’Abruzzo. Quale esperienza organizzativa abbiamo noi per giudicare valida o non valida l’idea del G8 a L’Aquila, che si svolgerà a Luglio quando la situazione sarà stabilizzata?
Stare dietro alle valutazioni di commentatori politici, che sono, come noi, ignoranti in materia, è un grave errore. Non dimentichiamo che ognuno di loro parla o scrive in rapporto alla linea editoriale e politica della propria testata. “Anno Zero” di Santoro e Travaglio è un esempio illuminante: la memoria di un grande giornalista, dichiaratamente di destra, in vita insultato e denigrato da tutta la sinistra, è stata utilizzata da una parte di quella sinistra per colpire chi? Berlusconi, il male assoluto! Chissà perchè, poi, la stragrande maggioranza degli italiani accorda la propria fiducia al “male assoluto”! Sono tutti dei c… questi nostri connazionali? O forse, siamo noi a non aver capito come va il mondo?
Nicola Pinto
25 Aprile 2009 alle 13:36 -
Basta proporre un prodotto “ben confezionato” e gli italiani “comprano”… anche il “male assoluto”.
Stefano
25 Aprile 2009 alle 16:25 -
Al sig. Nicky:
Giusto per chiarire, le fonti storiche dicono che Pertini arrivò subito in Irpinia, non dopo 10 giorni:
“Il 25 novembre 1980, a meno di 48 ore dal sisma dell’Irpinia, l’allora presidente della Repubblica, Sandro Pertini, si recò in provincia di Avellino per verificare di persona i danni del terremoto che colpì buona parte della Campania e della Basilicata.
Nell’invocare la repentina risposta dei soccorsi all’immane tragedia dei terremotati, lanciò l’appello «Fate presto», frase apparsa il giorno seguente a nove colonne sul quotidiano Il Mattino di Napoli.
Dopo la sua visita in Irpinia, il 26 novembre, pochi giorni dopo la tragedia denunciò pubblicamente l’impotenza e l’inefficienza dello Stato nei soccorsi in un famoso discorso televisivo a reti unificate, in cui sottolineò la scarsità di provvedimenti legislativi in materia di protezione del territorio e di intervento in caso di calamità e denunciò quei settori dello Stato che avrebbero speculato sulle disgrazie come nel caso del terremoto del Belice.”
Per quanto poi riguarda l’affermazione che in Friuli non si sono mai verificati terremoti prima del 1976, le fonti storiche dicono:
“1348 (25 gennaio) – Un forte terremoto devastò la Carinzia (nord del Friuli), provocando circa 10.000 morti. Seguirono scosse di assestamento fino al 5 marzo.
26 marzo 1511 Un terremoto con epicentro fra Friuli e Slovenia causa gravi danni, circa 10.000 morti, colpendo fortemente Udine, e uno tsunami nel mare Adriatico che interessa Trieste e Venezia. Viene avvertito fin nelle Marche.
1700 (28 luglio) – Friuli: gravemente danneggiato l’abitato di Muina; danneggiata anche Ovaro.
Chiedo scusa per le inesattezze. Anche io sono vittima di giornalisti tuttologi. Non sono un sismologo. Le notizie le ho rilevate dal “Corriere”. In ogni caso, non inficiano il nocciolo del mio discorso. Non accetto invece l’offesa del sig. Nicola Pinto: chi la pensa come me ed è la stragrande maggioranza degli italiani e non è giusto definirli stupidi, solo perchè non la pensano come lei.
Per me Berlusconi non è un dio, ma oggi dimostra di essere molto attento ai problemi ed alle necessità degli italiani, anche ricorrendo a scelte, idee e comportamenti assolutamente originali ed innovativi. Lui può perchè non deve dar conto, come quel poveretto di Prodi, ad una miriade di alleati capricciosi e insidiosi. Oggi, secondo me, merita il plauso. Se riuscirà nella ricostruzione promessa, meriterà gli osanna. Altrimenti tutti insieme gli riserveremo un coro di pernacchie. Aspettiamo, perciò, ad emettere sentenze e giudizi. Questo è il mio pensiero, che non è pervaso nè da riserve ideologiche. A 40 anni, mi ritengo un uomo libero e sicuramente faccio parte di quella maggioranza sileziosa, che, in fin dei conti, è quella che sceglie e determina il successo e l’insuccesso di una classe politica.
Nicola Ruggiero
25 Aprile 2009 alle 20:38 -
Già, come per il terremoto in Molise… andate a guardare ora la new town fantastica e pluriaccessoriata.
Nicola Pinto
25 Aprile 2009 alle 21:21 -
Per Nicky:
Sia ben chiaro che non ho dato dello stupido a nessuno.
Ma posso riportarle affermazioni ascoltate con le mie orecchie di italiani che affermavano di averlo votato per motivi tipo “perché era il presidente del Milan” o cose ben peggiori che qui in questa sede non posso riportare. Certo è un uomo molto potente ma non è ancora ben chiaro (…) come sia arrivato a tutto questo potere. E lasciamo perdere le “belle biografie” autoprodotte nelle campagne elettorali. Sicuramente tutto quello che fa è sempre ben pianificato e quindi ben confezionato per i media, caso a parte è quando improvvisa affermazioni e si vede quindi il balletto a posteriori del ritornare sui propri passi per affermare l’opposto di quanto detto in prima “battuta”.
Io personalmente è da quando cominciò con Canale5 e dopo anche con Italia1, per seguire con Rete4 che constatai una vera “rivoluzione culturale” messa in atto con un taglio di proposte di programmi che andavano dal carattere “soporifero” per le capacità critiche degli italiani, tanto è che oggi la sua “compagnia” presenta tanti (ma andrebbe meglio al femminile) affascinanti specchietti per le allodole, al “ruffiano benessere no-problem” spacciato per cosa vera e diffusa che tanto ha influito all’estero attraverso le parabole, dando dell’Italia l’immagine del “paese del bengodi” quale non era e non è (facendo dell’italia una meta per disperati), oggi ritorna con la storia che bisogna essere ottimisti, ma ottimista può esserlo lui, noi no di certo, viste come stanno le cose ed il nostro potere di acquisto. Non parliamo dopo dello “spettro comunista” che sventola a destra e a manca, certo che ha paura dei comunisti, ha paura che i più deboli possano essere organizzati per difendere i propri diritti (vedi questione Brunetta e fannulloni con relativa criminalizzazione dei sindacati che non si adeguano al suo volere), ha paura che ci sia un pensiero divergente dal suo. E diciamolo è evidente che sia tanto ambizioso di potere (vuole anche diventare presidente della repubblica), io personalmente ho paura di chi è troppo ambizioso, qualcosa dalla storia ho imparato. Per usare un vecchio slogan pubblicitario: “Io non compro a scatola chiusa …” e lui ha fatto di tutto per far rimanere chiuse tante “scatole” che lo riguardavano (vedi le tante leggi e leggine belle comode per lui e quelli come lui).
Ti chiedo scusa se in qualche modo Tu possa esserti sentito offeso, ma volevo solo dire che oramai anche la politica è gestita alla stessa stregua di un prodotto commerciale e quindi basta saperlo ben confezionare e saperlo vendere che in tanti a menti critiche assopite acquisteranno, dare dello stupido è ben altra cosa. Certo è un grande imprenditore e questo un merito che assolutamente non gli si può negare e quindi tanti italiani forse lo votano per ammirazione di questa sua capacità, ma a me non basta …
Un cordiale saluto.
PS.: in seguito gradirei sapere nome e cognome del mio interlocutore, ritengo sia questione non solo di correttezza e serietà ma anche di rispetto dell’altro e di quanto si afferma.
Qui leggo che Berlusconi ha rassicurato il governatore Cappellacci: i sardi possono stare tranquilli in quanto tutte le opere previste per il G8 (incluso l’hotel extralusso sull’isola della Maddalena) saranno comunque completate. Ovviamente, le spese continueranno ad incidere sul bilancio statale. Cifre non smentite parlano di 320 milioni di euro. Saranno utili, pare, per la creazione di una “sede operativa per i grandi eventi internazionali”: si è cioè pianificato di fare sempre in Sardegna quegli eventi che stavolta sono stati reputati “antieconomici”. Un bel risparmio, effettivamente…
Il resto è vero: per la ricostruzione in Abruzzo il governo non prevede alcun aumento delle imposte dirette (che per progressività colpirebbe soprattutto i ceti più abbienti della popolazione): ha deciso di utilizzare i fondi originariamente destinati per la fornitura di servizi pubblici (istruzione? sicurezza? ammortizzatori sociali? trasporti? sanità?) e per lo sviluppo del Mezzogiorno e della altre aree sottoutilizzate.
Bene, una buona notizia, anche se i Sardi non la stanno prendendo tanto bene. Cosa ne sarà dei cantieri già in corso d’opera in Sardegna? Ma …, si potranno sempre riconvertire per altre finalità. Sperando sia comunque cementificazione utile.
Comunque pur ringraziando la redazione per il servizio, ritengo che questa notizia così come la leggiamo su questo sito la possiamo leggere sui siti delle testate nazionali non ci vuole poi tanto. Ritengo che noi molesi frequentanti questo sito, qui ci veniamo per saperne di più relativamente al nostro territorio e che quindi in questo modo anche grazie a Città Nostra possiamo aggiornarci su questioni che difficilmente troviamo sui siti delle testate nazionali. Un cordiale saluto e buon lavoro.
A me non sembra una grande genialata. E’ vero che probabilmente si risparmiano soldi (ma c’è anche da dire che a La Maddalena i lavori erano già a buon punto e, quindi, di soldi ne sono già stati spesi un bel po’), ma è anche vero che ci saranno notevoli problemi per la sicurezza dei capi di stato e delle delegazioni. Praticamente, Obama e tutti gli altri capi dovrebbero dormire presso le loro ambasciate a Roma e poi fare la spola ogni giorno con L’Aquila, per l’intera durata del vertice (almeno tre giorni, mi pare). Quindi, percorsi blindati dentro Roma e sull’autostrada Roma-L’Aquila, che è un percorso casello-casello di un ora e mezza a cui va aggiunta almeno un’oretta per uscire da Roma.
Se poi si va in elicottero, i problemi di sicurezza aumentano ancora: metti che Al Qaeda si apposta con un missile terra-aria sull’Appennino….
Inoltre, mettiamoci, e non da meno, lo sciame sismico: chi ci garantisce che nel mezzo del summit non si scateni una scossa robusta? Peraltro, la caserma che ospiterà il vertice (ancorchè costruita in maniera anti-sismica) si trova proprio sulla faglia attiva di Pettino.
Mettiamoci poi che tutta questa carrellata di potenti metterà a dura prova un’organizzazione che dovrebbe dare la priorità al soccorso ai terremotati e non a fare da balia ai capi di stato in passerella.
E poi, chi l’ha detto che i no-global non protesteranno ugualmente? Troveranno altre forme ma lo faranno lo stesso.
Insomma, stavolta, secondo me, Berlusconi ha forato alla grande. E’ una decisione populista che sicuramente darà consensi politici aggiuntivi al governo ma che mi sembra estremamente poco funzionale e, credo, anche che sarà poco gradita agli ospiti, anche se diplomaticamente, daranno il loro assenso.
E’ solo una furbata elettorale di Berlusconi, uno spot, che costerà alle tasche degli italiani, perché in Sardegna erano stata fatti e pagati dei lavori per il G8, adesso verrano stanziati altri soldi per garantire il breve soggiorno dignitoso ai Capi di Stato e per la sicurezza. L’Abruzzo non ha proprio bisogno di questi spot elettorali.
Per Stefano
traspare un eccesso di pessimismo nel tuo scritto, che quasi, torno in Italia ed impianto una ditta di “POMPE FUNEBRI”. A proposito vorresti diventare mio socio? con tutti quei disastri che hai profetizzato, la possibilita` di far soldi non manca.
E diamine, possibile che non riesci a vedere un piccolo spiraglio di luce?
Diamo un po di fiducia e critichiamo quando siamo sicuri dei fatti.
Idea anche quando c’erano le scosse da ottobre in avanti tutti dicevano (a cominciare dagli esperti) che non sarebbe successo niente… Poi è venuta la scossa che ha fatto 300 morti. Eppure, si sapeva che L’Aquila è una delle zone più sismiche del mondo. Eppure si sapeva che dopo 300 anni dall’ultimo terremoto che rase al suolo L’Aquila, statisticamente doveva succedere prima o poi.
Non è questione di fare il profeta di sventure, ma bisogna sempre prevenire se non si vuole poi fare ricorso alla ditta…. che vuoi impiantare….
Di fronte ad un evento disastroso come un terremoto, che secondo i massimi esperti non è mai prevedibile (in Friuli non si era mai verificato!), mi pare quanto meno assurdo, se non ridicolo, addossare a Berlusconi la responsabilità dell’evento, quando sul territorio agiscono con grande autonomia ben tre istituzioni locali (Regione, Provincia, Comune), che conoscono certamente meglio del governo centrale la propria realtà.
Con tutti i difetti che può avere l’uomo e il politico, non è giusto non riconoscergli una intraprendenza ed un decisionismo, che non hnno precedenti nel mondo politico italiano. Dopo il terremoto dell’Irpinia, molto più grave di questo, il primo politico ad arrivare, dopo 10 giorni, fu Sandro Pertini!!!
Berlusconi fu ridicolizzato quando affermò che avrebbe risolto il “caso Napoli” in tre mesi. Poi, non solo lo ha risolto, ma ha messo in funzione l’inceneritore di Acerra, fermo da 10 anni per volere della camorra!
Forti di questa esperienza, un po’ tutti dovremmo essere più prudenti nel giudicare a priori ciò che riuscirà a fare per la ricostruzione dell’Abruzzo. Quale esperienza organizzativa abbiamo noi per giudicare valida o non valida l’idea del G8 a L’Aquila, che si svolgerà a Luglio quando la situazione sarà stabilizzata?
Stare dietro alle valutazioni di commentatori politici, che sono, come noi, ignoranti in materia, è un grave errore. Non dimentichiamo che ognuno di loro parla o scrive in rapporto alla linea editoriale e politica della propria testata. “Anno Zero” di Santoro e Travaglio è un esempio illuminante: la memoria di un grande giornalista, dichiaratamente di destra, in vita insultato e denigrato da tutta la sinistra, è stata utilizzata da una parte di quella sinistra per colpire chi? Berlusconi, il male assoluto! Chissà perchè, poi, la stragrande maggioranza degli italiani accorda la propria fiducia al “male assoluto”! Sono tutti dei c… questi nostri connazionali? O forse, siamo noi a non aver capito come va il mondo?
Basta proporre un prodotto “ben confezionato” e gli italiani “comprano”… anche il “male assoluto”.
Al sig. Nicky:
Giusto per chiarire, le fonti storiche dicono che Pertini arrivò subito in Irpinia, non dopo 10 giorni:
“Il 25 novembre 1980, a meno di 48 ore dal sisma dell’Irpinia, l’allora presidente della Repubblica, Sandro Pertini, si recò in provincia di Avellino per verificare di persona i danni del terremoto che colpì buona parte della Campania e della Basilicata.
Nell’invocare la repentina risposta dei soccorsi all’immane tragedia dei terremotati, lanciò l’appello «Fate presto», frase apparsa il giorno seguente a nove colonne sul quotidiano Il Mattino di Napoli.
Dopo la sua visita in Irpinia, il 26 novembre, pochi giorni dopo la tragedia denunciò pubblicamente l’impotenza e l’inefficienza dello Stato nei soccorsi in un famoso discorso televisivo a reti unificate, in cui sottolineò la scarsità di provvedimenti legislativi in materia di protezione del territorio e di intervento in caso di calamità e denunciò quei settori dello Stato che avrebbero speculato sulle disgrazie come nel caso del terremoto del Belice.”
Per quanto poi riguarda l’affermazione che in Friuli non si sono mai verificati terremoti prima del 1976, le fonti storiche dicono:
“1348 (25 gennaio) – Un forte terremoto devastò la Carinzia (nord del Friuli), provocando circa 10.000 morti. Seguirono scosse di assestamento fino al 5 marzo.
26 marzo 1511 Un terremoto con epicentro fra Friuli e Slovenia causa gravi danni, circa 10.000 morti, colpendo fortemente Udine, e uno tsunami nel mare Adriatico che interessa Trieste e Venezia. Viene avvertito fin nelle Marche.
1700 (28 luglio) – Friuli: gravemente danneggiato l’abitato di Muina; danneggiata anche Ovaro.
Prima di parlare, DOCUMENTATEVI!!!
Chiedo scusa per le inesattezze. Anche io sono vittima di giornalisti tuttologi. Non sono un sismologo. Le notizie le ho rilevate dal “Corriere”. In ogni caso, non inficiano il nocciolo del mio discorso. Non accetto invece l’offesa del sig. Nicola Pinto: chi la pensa come me ed è la stragrande maggioranza degli italiani e non è giusto definirli stupidi, solo perchè non la pensano come lei.
Per me Berlusconi non è un dio, ma oggi dimostra di essere molto attento ai problemi ed alle necessità degli italiani, anche ricorrendo a scelte, idee e comportamenti assolutamente originali ed innovativi. Lui può perchè non deve dar conto, come quel poveretto di Prodi, ad una miriade di alleati capricciosi e insidiosi. Oggi, secondo me, merita il plauso. Se riuscirà nella ricostruzione promessa, meriterà gli osanna. Altrimenti tutti insieme gli riserveremo un coro di pernacchie. Aspettiamo, perciò, ad emettere sentenze e giudizi. Questo è il mio pensiero, che non è pervaso nè da riserve ideologiche. A 40 anni, mi ritengo un uomo libero e sicuramente faccio parte di quella maggioranza sileziosa, che, in fin dei conti, è quella che sceglie e determina il successo e l’insuccesso di una classe politica.
Già, come per il terremoto in Molise… andate a guardare ora la new town fantastica e pluriaccessoriata.
Per Nicky:
Sia ben chiaro che non ho dato dello stupido a nessuno.
Ma posso riportarle affermazioni ascoltate con le mie orecchie di italiani che affermavano di averlo votato per motivi tipo “perché era il presidente del Milan” o cose ben peggiori che qui in questa sede non posso riportare. Certo è un uomo molto potente ma non è ancora ben chiaro (…) come sia arrivato a tutto questo potere. E lasciamo perdere le “belle biografie” autoprodotte nelle campagne elettorali. Sicuramente tutto quello che fa è sempre ben pianificato e quindi ben confezionato per i media, caso a parte è quando improvvisa affermazioni e si vede quindi il balletto a posteriori del ritornare sui propri passi per affermare l’opposto di quanto detto in prima “battuta”.
Io personalmente è da quando cominciò con Canale5 e dopo anche con Italia1, per seguire con Rete4 che constatai una vera “rivoluzione culturale” messa in atto con un taglio di proposte di programmi che andavano dal carattere “soporifero” per le capacità critiche degli italiani, tanto è che oggi la sua “compagnia” presenta tanti (ma andrebbe meglio al femminile) affascinanti specchietti per le allodole, al “ruffiano benessere no-problem” spacciato per cosa vera e diffusa che tanto ha influito all’estero attraverso le parabole, dando dell’Italia l’immagine del “paese del bengodi” quale non era e non è (facendo dell’italia una meta per disperati), oggi ritorna con la storia che bisogna essere ottimisti, ma ottimista può esserlo lui, noi no di certo, viste come stanno le cose ed il nostro potere di acquisto. Non parliamo dopo dello “spettro comunista” che sventola a destra e a manca, certo che ha paura dei comunisti, ha paura che i più deboli possano essere organizzati per difendere i propri diritti (vedi questione Brunetta e fannulloni con relativa criminalizzazione dei sindacati che non si adeguano al suo volere), ha paura che ci sia un pensiero divergente dal suo. E diciamolo è evidente che sia tanto ambizioso di potere (vuole anche diventare presidente della repubblica), io personalmente ho paura di chi è troppo ambizioso, qualcosa dalla storia ho imparato. Per usare un vecchio slogan pubblicitario: “Io non compro a scatola chiusa …” e lui ha fatto di tutto per far rimanere chiuse tante “scatole” che lo riguardavano (vedi le tante leggi e leggine belle comode per lui e quelli come lui).
Ti chiedo scusa se in qualche modo Tu possa esserti sentito offeso, ma volevo solo dire che oramai anche la politica è gestita alla stessa stregua di un prodotto commerciale e quindi basta saperlo ben confezionare e saperlo vendere che in tanti a menti critiche assopite acquisteranno, dare dello stupido è ben altra cosa. Certo è un grande imprenditore e questo un merito che assolutamente non gli si può negare e quindi tanti italiani forse lo votano per ammirazione di questa sua capacità, ma a me non basta …
Un cordiale saluto.
PS.: in seguito gradirei sapere nome e cognome del mio interlocutore, ritengo sia questione non solo di correttezza e serietà ma anche di rispetto dell’altro e di quanto si afferma.
…è solo populismo!
Qui leggo che Berlusconi ha rassicurato il governatore Cappellacci: i sardi possono stare tranquilli in quanto tutte le opere previste per il G8 (incluso l’hotel extralusso sull’isola della Maddalena) saranno comunque completate. Ovviamente, le spese continueranno ad incidere sul bilancio statale. Cifre non smentite parlano di 320 milioni di euro. Saranno utili, pare, per la creazione di una “sede operativa per i grandi eventi internazionali”: si è cioè pianificato di fare sempre in Sardegna quegli eventi che stavolta sono stati reputati “antieconomici”. Un bel risparmio, effettivamente…
Il resto è vero: per la ricostruzione in Abruzzo il governo non prevede alcun aumento delle imposte dirette (che per progressività colpirebbe soprattutto i ceti più abbienti della popolazione): ha deciso di utilizzare i fondi originariamente destinati per la fornitura di servizi pubblici (istruzione? sicurezza? ammortizzatori sociali? trasporti? sanità?) e per lo sviluppo del Mezzogiorno e della altre aree sottoutilizzate.