Domanda.
Visto che per presentare una candidatura il programma è imprescindibile, come è possibile che esso verrà presentato ai candidati solo sabato? Si sono candidati al buio?
nishida
6 Marzo 2010 alle 10:07 -
che formalismo nicolabel…il programma non solo é conosciuto dai candidati ma é stato debitamente depositato e condiviso online in tutti i social network…quella di questa sera é la presentazione ufficiale…
Nico
6 Marzo 2010 alle 10:47 -
io fino ad pra non ho trovato alcuna traccia di questo programma…del resto anche il sito web è diciamo offline visto che è privo di contenuti…
Remus
6 Marzo 2010 alle 11:16 -
Bene si fa a sottolineare il lavoro delle commissioni: vuol dire che il programma è condiviso da più persone. Bene si fa ad organizzare un evento pubblico per presentarlo; anche se bisogna ricordare che, essendo stato presentato contestualmente alle liste, è già pubblico!
Ed in effetti il programma è gia online, consultabile all’indirizzo: http://www.scribd.com/doc/27812220/Mola-Sceglie-Stefano-Diperna-Sindaco
Grazie a nicolabel per il rilievo fatto: ad una prima lettura non mi ero accorto che “il Programma sarà presentato […] ai 117 candidati al Consiglio Comunale”… Allora sulla base di cosa 117 persone hanno accettato la loro candidatura?
un lavoro uscito fuori da 4 commissioni e portato a conoscenza dei candidati, molti dei quali hanno partecipato attivamente alle commissioni.
Attendiamo di conoscere anche il programma dell’attuale sindaco…
Jò
6 Marzo 2010 alle 17:16 -
e la storia delle iscrizioni al sito per scrivere i post non è più valida?
a lucarè…non je capisco più nulla….
dario
6 Marzo 2010 alle 17:44 -
Perchè Città Nostra non ha organizzato l’evento dei candidati- sindaco al castello, visto che lo stesso è disponibile per eventi politici? Sarebbe stato quanto meno più capiente.
Nico
7 Marzo 2010 alle 11:17 -
sarebbe costato na cifra….
Leo
7 Marzo 2010 alle 15:14 -
Pare che non gli hanno dato il castello con la giustificazione che lì non si possono fare manifestazioni politiche. Lo sanno tutti che l’amministrazione Berlen ce l’ha con Città Nostra e fa di tutto per ostacolarla.
Mino
7 Marzo 2010 alle 15:54 -
Ma come? Proprio ieri al castello hanno fatto la presentazione del programma della coalizione di Diperna…
Pietro
7 Marzo 2010 alle 16:11 -
Il programma del centro-destra è concreto e volto alla risoluzione immediata dei problemi che attanagliano Mola.
Il linguaggio è chiaro e diretto, finalmente non in politichese e con tanti giri di parole.
Molesi, penso che finalmente l’ora della svolta e della rinascita sia vicina.
La nostra Mola con il centro-destra ricomincerà a vivere.
Saluti a tutti i Molesi di buona volontà.
UNONESSUNOCENTOMILA
7 Marzo 2010 alle 16:51 -
PIETRO dai “rumors” mi sa che vince al primo turno, sembra di essere tornati ai tempi in cui fu eletto Maggi.
Da settimane, essendo riuscito a reperire solo le anticipazioni dei programmi di Alberotanza, Gaudiuso e Nardulli, avevo chiesto su questo sito che fossero resi noti quelli di tutte le coalizioni.
Infatti, benché un buon programma non sia affatto sufficiente a garantire una buona amministrazione, sono convinto che nessuno possa operare bene se non è in grado di darsi delle priorità. Per consentire ai cittadini di valutare e scegliere, mi auguro che anche le coalizioni ritardatarie possano rendere noto il programma che dal 27 febbraio hanno depositato insieme alle candidature.
Nel merito, il documento della coalizione di Stefano Diperna (consultabile online ma purtroppo non scaricabile né stampabile… a futura memoria!) mi sembra frutto di un lavoro non improvvisato e appare molto articolato, nonostante una certa disomogeneità di fondo percepibile ad esempio nei toni polemici nei confronti dei competitors che si concentrano nel capitoli relativi all’urbanistica e all’ambiente, ma sono assenti nelle altre parti del documento.
Buona parte delle criticità che vengono rilevate e diverse delle proposte presenti mi paiono condivisibili: non a caso, risultano spesso analoghe a quelle dei programmi di Alberotanza e Gaudiuso.
Resto ovviamente perplesso per alcune proposte che mi paiono poco chiare: ad esempio, introdurre sconti per il parcheggio nelle aree “blu” riservati ai commercianti che vi operano, spostare il mercato ittico senza precisare dove, favorire partecipazione delle minuscole imprese agroalimentari locali a fiere anche internazionali. Trovo curioso anche che il primo obiettivo enumerato nel capitolo sull’urbanistica sia “favorire il lavoro e lo sviluppo”, cosa che mi fa pensare ad altre colate di cemento in arrivo…
Rilevo inoltre alcune prese di posizione ideologiche (il vigile di quartiere, l’assessorato alla famiglia, il ricorso al principio di sussidiarietà che nei fatti si traduce nello smantellamento del ruolo del pubblico nei servizi sociali), così come mi rendo conto che per un’ovvia prudenza è stata avvertita la necessità di “mettere le mani avanti”, vincolando tutte le iniziative alle disponibilità di risorse economiche, dato che i trasferimenti statali ai bilanci dei comuni sono in progressiva riduzione.
Sandro
7 Marzo 2010 alle 20:40 -
Comunque, il programma di Diperna mi sembra un buon programma. Si vede che non è una cosa improvvisata e che ci hanno lavorato per tempo. Certo ci sono delle sbavature, come anche diverse cose riprese dalle tante proposte fatte su Città Nostra (il che non guasta), però obiettivamente non è male. Bisognerà vedere se, in caso di vittoria, alle parole seguiranno i fatti.
Adesso aspettiamo quello di Berlen che, se si muoverà nel solco di quello del 2005, non farà altro che agitare altra aria fritta. Il programma del 2005 era infatti vuoto pneumatico: sempre la solita idea dei finanziamenti senza un’idea concreta di sviluppo per il paese. E infatti si è visto.
In ogni caso Berlen è il vecchio che avanza. Intorno a lui ci sono i soliti furbacchioni. Mentre, da quello che si è potuto capire, anche se Diperna non è nuovo di zecca ha intorno a sè una buona squadra di giovani professionisti con idee concrete e solide.
Mi sa che è ora di provare a cambiare. Tanto se il paese va a destra non sarà la fine del mondo. Di certo, non arriveranno le camice nere.
nishida
7 Marzo 2010 alle 23:13 -
rispondo a Nicolabel per una precisazione: il comitato per stefanodiperna sindaco renderà disponibile il download del programma di mandato dal sito direttamente da http://www.stefanodiperna.it, online nelle prossime ore.
saluti
Nicola Lucarelli
8 Marzo 2010 alle 21:51 -
Tanto per far chiarezza.
Prima di scegliere la sala del Gabbiano, abbiamo chiesto nell’ordine la disponibilità della sala consigliare, del castello, del teatro e della sala Roberti.
Risposta del funzionario addetto:
Sala consigliare: indisponibile per restauro;
Castello: è vietato alle manifestazioni politiche;
Roberti: già prenotata.
Teatro: costo 500 euro.
Poi abbiamo tentato con il Liceo: l’auditorium non si può concedere per manifestazioni politiche (Circolare ministeriale).
Le richieste sono state inviate un mese prima.
Alla fine non ci è rimasto che il salone del Gabbiano. Vittorio Giliberti, che ringrazio per la disponibilità, ha allestito una sala con 90 posti a sedere (10 in più del Castello). Alla fine abbiamo anche risparmiato 50 euro, rispetto alle strutture pubbliche.
La realtà è che con tutti 44 miliardi di lire di Urban non si è pensato di realizzare un auditorium, da sempre sollecitato da Città Nostra e da Andrea Laterza in particolare.
Domanda.
Visto che per presentare una candidatura il programma è imprescindibile, come è possibile che esso verrà presentato ai candidati solo sabato? Si sono candidati al buio?
che formalismo nicolabel…il programma non solo é conosciuto dai candidati ma é stato debitamente depositato e condiviso online in tutti i social network…quella di questa sera é la presentazione ufficiale…
io fino ad pra non ho trovato alcuna traccia di questo programma…del resto anche il sito web è diciamo offline visto che è privo di contenuti…
Bene si fa a sottolineare il lavoro delle commissioni: vuol dire che il programma è condiviso da più persone. Bene si fa ad organizzare un evento pubblico per presentarlo; anche se bisogna ricordare che, essendo stato presentato contestualmente alle liste, è già pubblico!
Ed in effetti il programma è gia online, consultabile all’indirizzo:
http://www.scribd.com/doc/27812220/Mola-Sceglie-Stefano-Diperna-Sindaco
Grazie a nicolabel per il rilievo fatto: ad una prima lettura non mi ero accorto che “il Programma sarà presentato […] ai 117 candidati al Consiglio Comunale”… Allora sulla base di cosa 117 persone hanno accettato la loro candidatura?
ecco il link dell’accordo etico-politico
http://www.scribd.com/doc/27814311/ACCORDO-ETICO-POLITICO-Coalizione-Di-Centro-Destra
ed il programma
http://www.scribd.com/doc/27812220/Mola-Sceglie-Stefano-Diperna-Sindaco
un lavoro uscito fuori da 4 commissioni e portato a conoscenza dei candidati, molti dei quali hanno partecipato attivamente alle commissioni.
Attendiamo di conoscere anche il programma dell’attuale sindaco…
e la storia delle iscrizioni al sito per scrivere i post non è più valida?
a lucarè…non je capisco più nulla….
Perchè Città Nostra non ha organizzato l’evento dei candidati- sindaco al castello, visto che lo stesso è disponibile per eventi politici? Sarebbe stato quanto meno più capiente.
sarebbe costato na cifra….
Pare che non gli hanno dato il castello con la giustificazione che lì non si possono fare manifestazioni politiche. Lo sanno tutti che l’amministrazione Berlen ce l’ha con Città Nostra e fa di tutto per ostacolarla.
Ma come? Proprio ieri al castello hanno fatto la presentazione del programma della coalizione di Diperna…
Il programma del centro-destra è concreto e volto alla risoluzione immediata dei problemi che attanagliano Mola.
Il linguaggio è chiaro e diretto, finalmente non in politichese e con tanti giri di parole.
Molesi, penso che finalmente l’ora della svolta e della rinascita sia vicina.
La nostra Mola con il centro-destra ricomincerà a vivere.
Saluti a tutti i Molesi di buona volontà.
PIETRO dai “rumors” mi sa che vince al primo turno, sembra di essere tornati ai tempi in cui fu eletto Maggi.
e allora sò cazzi amari….
Da settimane, essendo riuscito a reperire solo le anticipazioni dei programmi di Alberotanza, Gaudiuso e Nardulli, avevo chiesto su questo sito che fossero resi noti quelli di tutte le coalizioni.
Infatti, benché un buon programma non sia affatto sufficiente a garantire una buona amministrazione, sono convinto che nessuno possa operare bene se non è in grado di darsi delle priorità. Per consentire ai cittadini di valutare e scegliere, mi auguro che anche le coalizioni ritardatarie possano rendere noto il programma che dal 27 febbraio hanno depositato insieme alle candidature.
(segue)
Nel merito, il documento della coalizione di Stefano Diperna (consultabile online ma purtroppo non scaricabile né stampabile… a futura memoria!) mi sembra frutto di un lavoro non improvvisato e appare molto articolato, nonostante una certa disomogeneità di fondo percepibile ad esempio nei toni polemici nei confronti dei competitors che si concentrano nel capitoli relativi all’urbanistica e all’ambiente, ma sono assenti nelle altre parti del documento.
Buona parte delle criticità che vengono rilevate e diverse delle proposte presenti mi paiono condivisibili: non a caso, risultano spesso analoghe a quelle dei programmi di Alberotanza e Gaudiuso.
Resto ovviamente perplesso per alcune proposte che mi paiono poco chiare: ad esempio, introdurre sconti per il parcheggio nelle aree “blu” riservati ai commercianti che vi operano, spostare il mercato ittico senza precisare dove, favorire partecipazione delle minuscole imprese agroalimentari locali a fiere anche internazionali. Trovo curioso anche che il primo obiettivo enumerato nel capitolo sull’urbanistica sia “favorire il lavoro e lo sviluppo”, cosa che mi fa pensare ad altre colate di cemento in arrivo…
Rilevo inoltre alcune prese di posizione ideologiche (il vigile di quartiere, l’assessorato alla famiglia, il ricorso al principio di sussidiarietà che nei fatti si traduce nello smantellamento del ruolo del pubblico nei servizi sociali), così come mi rendo conto che per un’ovvia prudenza è stata avvertita la necessità di “mettere le mani avanti”, vincolando tutte le iniziative alle disponibilità di risorse economiche, dato che i trasferimenti statali ai bilanci dei comuni sono in progressiva riduzione.
Comunque, il programma di Diperna mi sembra un buon programma. Si vede che non è una cosa improvvisata e che ci hanno lavorato per tempo. Certo ci sono delle sbavature, come anche diverse cose riprese dalle tante proposte fatte su Città Nostra (il che non guasta), però obiettivamente non è male. Bisognerà vedere se, in caso di vittoria, alle parole seguiranno i fatti.
Adesso aspettiamo quello di Berlen che, se si muoverà nel solco di quello del 2005, non farà altro che agitare altra aria fritta. Il programma del 2005 era infatti vuoto pneumatico: sempre la solita idea dei finanziamenti senza un’idea concreta di sviluppo per il paese. E infatti si è visto.
In ogni caso Berlen è il vecchio che avanza. Intorno a lui ci sono i soliti furbacchioni. Mentre, da quello che si è potuto capire, anche se Diperna non è nuovo di zecca ha intorno a sè una buona squadra di giovani professionisti con idee concrete e solide.
Mi sa che è ora di provare a cambiare. Tanto se il paese va a destra non sarà la fine del mondo. Di certo, non arriveranno le camice nere.
rispondo a Nicolabel per una precisazione: il comitato per stefanodiperna sindaco renderà disponibile il download del programma di mandato dal sito direttamente da http://www.stefanodiperna.it, online nelle prossime ore.
saluti
Tanto per far chiarezza.
Prima di scegliere la sala del Gabbiano, abbiamo chiesto nell’ordine la disponibilità della sala consigliare, del castello, del teatro e della sala Roberti.
Risposta del funzionario addetto:
Sala consigliare: indisponibile per restauro;
Castello: è vietato alle manifestazioni politiche;
Roberti: già prenotata.
Teatro: costo 500 euro.
Poi abbiamo tentato con il Liceo: l’auditorium non si può concedere per manifestazioni politiche (Circolare ministeriale).
Le richieste sono state inviate un mese prima.
Alla fine non ci è rimasto che il salone del Gabbiano. Vittorio Giliberti, che ringrazio per la disponibilità, ha allestito una sala con 90 posti a sedere (10 in più del Castello). Alla fine abbiamo anche risparmiato 50 euro, rispetto alle strutture pubbliche.
La realtà è che con tutti 44 miliardi di lire di Urban non si è pensato di realizzare un auditorium, da sempre sollecitato da Città Nostra e da Andrea Laterza in particolare.