Un Commento in “MOLA – RECUPERATE DUE BARCHE RUBATE”
libero
15 Aprile 2010 alle 10:24 -
La necessità di aumentare il controllo nei porti appare evidente da questi “piccoli” episodi.
Il mare, per tanto tempo è stato una zona abbastanza “feanca” nel senso che era in continua moratoria rispetto ai controlli che tutto sommato, a terra venivano effettuati dai vari organi di polizia edi ordine pubblico.
Ora stanno venendo a gallasituazioni che erano note, comunque, un pò a tutti, anche a chi pensava di non saperle.
La gestione del porto, dagli ormeggi alle banchine necessita di un accurato e metodica verifica. Non si può non immaginare che ci sia la gestione dei parcheggi delle auto, affidato agli organi di polizia, lasciando quella del porto alla bupna volontà di chicchesia.
Il discorso diventa ancora più stringente quando si verifica l’assoluta incuria delle banchine, sulle quali chiunque, a cominciare dai pescatori abbandona ogni sorta di rifiuti, da quelli più sporchi (oli esausti, pitture, ecc) a quelli altrettanto inquinanti ma relativamente puliti, Cavi vecchi, reti, calamenti, ecc.
In questa ottica, anche considerando l’insabbiamento dell’ingresso a causa della persistenza di quelle gabbie per allevamento sequesrate, è fondamentale l’azione amministrativa di far confluire la gestione del porto in quella dell’Autorità Portuale del Levante. Tuttavia, occorre una urgente presa di coscienza delle numerose urgenze che gravitano nel porto e sul porto.
La necessità di aumentare il controllo nei porti appare evidente da questi “piccoli” episodi.
Il mare, per tanto tempo è stato una zona abbastanza “feanca” nel senso che era in continua moratoria rispetto ai controlli che tutto sommato, a terra venivano effettuati dai vari organi di polizia edi ordine pubblico.
Ora stanno venendo a gallasituazioni che erano note, comunque, un pò a tutti, anche a chi pensava di non saperle.
La gestione del porto, dagli ormeggi alle banchine necessita di un accurato e metodica verifica. Non si può non immaginare che ci sia la gestione dei parcheggi delle auto, affidato agli organi di polizia, lasciando quella del porto alla bupna volontà di chicchesia.
Il discorso diventa ancora più stringente quando si verifica l’assoluta incuria delle banchine, sulle quali chiunque, a cominciare dai pescatori abbandona ogni sorta di rifiuti, da quelli più sporchi (oli esausti, pitture, ecc) a quelli altrettanto inquinanti ma relativamente puliti, Cavi vecchi, reti, calamenti, ecc.
In questa ottica, anche considerando l’insabbiamento dell’ingresso a causa della persistenza di quelle gabbie per allevamento sequesrate, è fondamentale l’azione amministrativa di far confluire la gestione del porto in quella dell’Autorità Portuale del Levante. Tuttavia, occorre una urgente presa di coscienza delle numerose urgenze che gravitano nel porto e sul porto.