Comunicato di CGIL – CICL – UIL

Mobilitazione generale di tutti i cittadini molesi è l’appello che i Rappresentanti Sindacali diCgil, Cisl e Uil ritengono improrogabile per bloccare il disastro ambientale in corso.

 

Si ribadisce il “no” netto del sindacato all’ipotesi di continuare ad utilizzare come discarica il  sito in C.da Martucci che, imperterrito, inquina le falde.

Per il sindacato Martucci deve rappresentare l’avvio di un riscatto di un intero territorio, ad oggi fortemente penalizzato e sul quale è assolutamente impensabile che quel sito venga ancora utilizzato, da oltre 30 anni, come una mega discarica.

E’ arrivato il momento di fare tutti quadrato a difesa di questo territorio.

Vogliamo adesso capire, a partire dai Rappresentanti della classe politica a tutti i livelli, se si ha veramente a cuore il futuro di questo territorio.

In particolar modo si faccia chiarezza su promesse e rinvii continui e ingiustificati: da una parte la Regione con l’attivazione delle proroghe e dall’altra la Provincia ordinando il sopralzo.

Ciascun Ente, compresi ASL, ARPA e ATO, deve assumersi le proprie responsabilità.

Se non si dovesse arrestare questo scempio per il nostro territorio sarà la fine.

Questo sindacato si opporrà con tutte le sue forze affinchè l’intera comunità non venga ancora una volta mortificata e si salvaguardi il diritto ad aria ed acqua pulita ed il diritto alla salute dei cittadini.

Nel nostro territorio vorremmo parlare solo di sviluppo e occupazione e non vedere i nostri figli partire alla ricerca altrove di un territorio più sicuro.

Staremo molto vigili.

Nel frattempo ci appelliamo all’intera comunità per dire no a questa situazione e per portare avanti con decisione il progetto di chiusura della discarica.

C’è preoccupazione anche sugli operatori economici del nostro paese; non è bello produrre in territori che non garantiscono garanzie ambientali.

Con una discarica a poca distanza, difficilmente si è portati ad investire.

La situazione della discarica Martucci mette in serio pericolo qualsiasi politica di strategia e di crescita.

No alla discarica, ma anche una strenua difesa del territorio peraltro vocato a coltivazioni agricole di riconosciute qualità.

Vanno promosse opportune iniziative nelle sedi competenti, con un coinvolgimento non solamente di chi è sensibile alle problematiche ambientali.

Si chiede l’apertura di un “tavolo” che indichi da subito la data di chiusura definitiva della discarica, individuando i fondi per la bonifica e la riqualificazione della zona.

E’ necessario avviare, inoltre, un nuovo ciclo del trattamento dei rifiuti con raccolta differenziata spinta e compostaggio.

p. la CGIL Mola p. la CISL Mola p. la UIL Mola

(Dr. Gianni RUSSO) (Sig. Francesco CARAGIULO) (Sig.ra Milena ZUPA)

Mola di Bari, lì 7/12/2010

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