Fogna in tilt – Fuoco sul fronte mare – Vigili: ecco gli ultimi arrivati – Il nuovo Vice Parroco – La festa è finita – Padre Pio sul Fronte Mare – Orto Botanico degradato – La volpina ha una casa – La foto curiosa
FOGNA IN TILT
Per almeno due ore è stata interrotta la circolazione stradale all’incrocio di via Garibaldi con via Vittorio Emanuele a causa di un intasamento delle fogne che ha provocato lo sversamento sulla sede stradale e conseguente deflusso nella fogna bianca con problemi igienico sanitari. La condotta, andata in pressione per essersi otturata in un punto nevralgico, ha fatto letteralmente saltare il tombino, creando seri disagi ai pedoni per il cattivo odore ed agli automobilisti che si vedevano imbrattare le auto. Gli operatori del servizio fogna hanno dovuto faticare non poco per liberare il punto otturato, provvedendo successivamente al lavaggio dei marciapiedi e della carreggiata di tutta la zona. E’ sperabile che i lavori per la nuova rete fognaria inizino al più presto: il vecchio impianto è al collasso da decenni.
FUOCO SUL FRONTEMARE
C’è sempre qualcuno che si distingue non per correttezza ma per inciviltà. Ieri mattina hanno dato fuoco ad un bidone della spazzatura in plastica posto sul lungomare: una bravata che denota il grado di cultura del bene pubblico di tanti giovani di casa nostra. La polizia municipale dopo aver provveduto a spegnere il piccolo incendio, attraverso gli operatori della Lombardi Ecologia hanno fatto rimuovere quello che rimaneva del bidone incendiato e ripulito il luogo.
VIGILI: ECCO GLI ULTIMI ARRIVATI
I nuovi tre vigili a lavoro dal 31 dicembre, si sono già visti all’opera, con penna e blocchetto, a sanzionare gli automobilisti scorretti in varie zone dell’abitato. Il 2011, ci si augura, possa essere un anno in cui i nostri concittadini dimostrino un maggiore senso civico ed evitino di lasciare i veicoli in sosta dove non è consentito. Il nuovo anno ha previsto aumenti anche alle sanzioni al codice della strada. Occhio alla strada, dunque !!
I tre vigili fanno parte delle nuove 16 unità lavorative assunte di recente dal Comune di Mola.
IL NUOVO VICE PARROCO
Alla Parrochia della SS.ma Trinità è arrivato il nuovo vice parroco che affiancherà il parroco Don Getulio. E’ Don Joe Realista, di 38 anni, filippino, padre vocazioni sta. Si è già presentato ai suoi parrocchiani nel corso della santa Messa della vigilia di capodanno. E’ augurabile che la sua presenza e la sua opera diano ulteriore impulso alle attività di questa parrocchia, che da sempre è impegnata in un contesto sociale caratterizzato da molteplici problemi.
LA FESTA E’ FINITA
I festeggiamenti dell’ultimo dell’anno ha lascito uno strascico per fortuna con un bilancio non grave. Infatti non si sono segnalati incidenti di rilievo. Qualcuno che ha bevuto un po’ troppo ha preferito smaltire la sbornia dormendoci sopra. Lavoro extra per gli operatori ecologici che hanno dovuto spazzare tutte le strade dai residui del botti e svuotare i contenitori stracolmi di rifiuti, derivanti dai cenoni di fine anno. In un cassonetto sono state trovate ben sette ruote intatte di focaccia ed in un altro un contenitore con oltre due chili di pesce pregiato. Quanto sciupio! Quanti rifiuti in più! Inoltre, alla faccia della necessità di differenziare i rifiuti, in molti cassonetti c’erano plastica, carta e vetro in grande quantità. Eppure, basta poco per essere cittadini responsabili!
PADRE PIO SUL FRONTE MARE
Non poche perplessità ha suscitato nella popolazione la posa in opera sul lungomare, all’altezza di via Monsignore, di una nuova statua di San Pio. La popolarità del Santo e la venerazione verso il Frate della Stimmate non c’entrano. In tanti non condividono la scelta del posto, altri ritengono superflua la nuova statua, esistendone già una a Sant’Antonio e tante altre sparse in altri posti. Come è noto quest’ultima opera è stata realizzata dalla famiglia e dagli amici di un giovane deceduto alcuni mesi fa, molto conosciuto all’interno della marineria molese. A seguito della situazione descritta, è in corso un’indagine conoscitiva da parte della Polizia Municipale per accertare se vi sono atti autorizzativi alla posa in opera della statua. Mi diceva a tal proposito un Parroco:”Sarei curioso di sapere quanti di quelli che hanno voluto la statua, hanno partecipato alla Messa di Natale, pregando il Bambinello per lo sfortunato giovane…”
ORTO BOTANICO DEGRADATO
Premesso che l’idea iniziale la riteniamo validissima, a guardare lo stato in cui versa attualmente l’orto botanico di via E. De Nicola ci da particolare sconforto . L’area, presa di mira da vandali e imbrattatori, evidenzia una condizione angosciante. Di questo spazio pubblico e del suo crescente degrado, Città Nostra si è occupata più volte: le aree verdi non vanno solo realizzate, ma anche custodite e assoggettate alla manutenzione ordinaria. Si spendono, ma in questo caso si sperperano, fondi pubblici senza benefici per la collettività. Purtroppo, per quanto riguarda i giardini, la situazione è generalizzata e non è un bel vedere.
LA VOLPINA HA UNA CASA
Ci eravamo occupati della volpina qualche tempo fa, mobilitando anche la redazione di Forum di Rita Dalla Chiesa, che si era interessata al caso lanciando un appello a favore del cane che stazionava abitualmente in via Toti. Ebbene, la storia ha finalmente un lieto fine. Dopo essere stata catturata e affidata al canile comunale, qualcuno, di cui non se ne fa nome, l’ha tirata fuori da quella gabbia in cui era rinchiusa e le ha restituito la libertà, portandola in casa per dedicarle amore e attenzioni. Il povero animale, rinchiuso nel canile si stava lasciando andare e i suoi occhi tristi hanno intenerito il cuore di una persona che ama gli amici a quattro zampe.
LA FOTO CURIOSA
E’ in arrivo un nuovo autovelox omologato presso il ministero della difesa che verrà piazzato, con una apposita struttura mimetica, ai bordi delle carreggiate sulle strade a velocità limitata per “sparare” a vista gli automobilisti amanti della guida spericolata. Anzichè scattare la foto, il meccanismo…….. fa scattare il grilletto
……….è in corso un’indagine conoscitiva da parte della Polizia Municipale per accertare se vi sono atti autorizzativi alla posa in opera della statua…….
In effetti dal piano terra all’ufficio tecnico, ci sono molti scalini da fare, se l’ascensore è fuori servizio……
Vi prego, signori, rispettateci!!!
Dall’Ufficio di Polizia Municipale precisano che l’indagine riguardante l’installazione della statua di S. Pio sul lungomare, è stata avviata il 31 Dicembre, su incarico del Sindaco, ed è tutt’ora in corso. Si tenga presente che per via dei giorni festivi, tutti gli uffici comunali erano chiusi e che l’indagine non investe solo gli uffici, ma anche persone esterne al Comune.
ora Diperna continua anche a prendere per i fondelli i cittadini???? ma è chiaro che l’autorizzazione l’ha data la sua giunta, tra l’altro Diperna è stato anche sul posto durante la colata di cemento per la posa della statua!!!
Certo che ha una bella faccia tosta!!!
Dalle foto si percepisce il vero degrado in cui versa il nostro paese negli ultimi mesi… è una vergogna!!!! questa situazione è angosciante!!!!
https://www.citta-nostra.it/wp-content/uploads/2011/01/frontemare.jpg
da questo ingrandimento si nota in piccola parte la sporcizia che invade l’intera costa…. alghe bottiglie di plastica e non solo…
basta fare un giro per vedere di persona, per non parlare della piazzetta di fronte portecchia, è ridotta alle pezze, sporca e trascurata, eppure basterebbe potare i due alberi che ci sono per darle un look diverso!
è scandaloso davvero il menefreghismo di questi nuovi politicanti!
……..Diperna è stato anche sul posto durante la colata di cemento per la posa della statua!!!
ma siete sicuri!?!?!?!?
si jolly, perchè si lamento del fatto che il muretto in cemento era troppo alto…
l’avrebbe voluto più basso!
Diperna è un politico troppo esperto e navigato per incorrere in errotìri di queste proporzioni, non ci posso credere.
si esporrebbe a rischi gravissimi, considerato che parliamo di area demaniale per la quale ogni aggiunta di manufatti debba essere autorizzata dallo stesso.
Tra l’altro, lo stesso progetto generale ne viene inficiato, con possibili ripercussioni. Piuttosto fa riflettere il basso profilo dell’informazione, piuttosto critica e rumorosa nel recente passato
Nessuno può erigere una statua senza concessioni e senza permessi, per erigerla ci vuole un “progetto” e l’approvazione del progetto con una firma dell’addetto all’urbanistica…
altrimenti la statua può essere demolita senza problemi in un qualsiasi momento, se questo non viene fatto è perchè chi l’ha eretta possiede tutti i permessi!!!
Mi sento preso in giro ancor più da cittadino in quanto basterebbe andare dalla signora o signori che hanno voluto questa statua, prendere le carte in loro possesso e verificare la firma di chi gli ha approvato la costruzione!
qua ci prendono per i fondelli sparandoci delle balle come fossimo deficenti!!!! che ci vuole a verificare una cosa del genere?
Non facciamoci prendere in giro per favore!
E cmq Diperna è stato la sul posto, e si stava lamentando del cordolo in cemento in quanto per lui era troppo alto! quindi della statua ne era al corrente… forse non credeva avesse un riscontro così negativo sulla cittadinanza, ora che si sta accorgendo della situazione negativa che si è creata attorno a questa statua, tenta di lavarsi le mani, scaricando altrove le responsabilità! in ogni caso che la firma sia la sua o di qualche suo assessore non credo ci sia molta differenza…
Cmq sono pienamente d’accordo con Jolly! In passato una cosa del genere avrebbe scaturito un dibattito non indifferente, e chissà quanti articoli sarebbero usciti su questo giornale a proposito…
Ora invece su città nostra escono solo articoli su semafori nuovi, semafori elogiati come fossero grandi opere…
Chi ha costruito chilometri di pista ciclabile è stato messo quasi in galera come avesse fatto un obrobrio e la stessa pista è stata per mesi oggetto di critiche negative da parte di questo giornale,chi costruisce un semaforo sulla stessa pista ciclabile viene elogiato come fosse suo il merito dell’intera opera…ed ora la pista è bella.
Mi pare che come giornale non abbia proprio le idee chiare… 😉
sarei sinceramente interessato dal punto di vista di Andrea Laterza, che in ogni caso dice le cose che pensa con onestà intelletuale, senza troppi fronzoli. Solitamente lui è ben informato
Rispondo volentieri, anche se, al momento, non dispongo di notizie specifiche. In sostanza, non mi è ancora chiaro se la posa della statua è stata autorizzata e se si da chi.
Immagino che dei privati cittadini non si siano arrogati il diritto di decidere.
Quindi, sono portato a pensare che un’autorizzazione ci sia stata. Staremo a vedere qual’è stato il livello di autorizzazione dell’iniziativa. Se c’è stato un avallo politico (Giunta, Commissioni consiliari, Consiglio) ai funzionari, sarebbe piuttosto imbarazzante per coloro che sono implicati.
Entrando nel merito, devo dire che la posa della statua alla memoria mi ha lasciato assolutamente meravigliato. In senso negativo. Pur essendo credente e pur avendo il massimo rispetto per la devozione e la religiosità popolare, sono portato a credere che non è la moltiplicazione delle statue dei santi (pur trattandosi San Pio un grande santo) che cristianizza una società paganeggiante. Peraltro, anche qui, pur con il massimo rispetto per la memoria di chi non c’è più e dei suoi cari, non è pensabile che si possano erigere monumenti alla memoria sulle pubbliche vie. Con il rischio di una pericolosa escalation.
E’ una questione, oltre che di buon gusto, di rispetto delle norme che, mi pare, lo impediscano. D’altraparte, l’intestazione di una pubblica via o piazza deve passare attraverso il vaglio di una commissione consiliare ed essere votata dal Consiglio Comunale. E se l’intestazione avviene per una persona deceduta da meno di 10 anni, essa va portata al previo nulla-osta della Prefettura, che può negarlo. Soltanto in caso di intestazione di via o piazza a persona di grande notorietà e importanza (esempio: Aldo Moro) si può derogare dalla regola dei 10 anni dal decesso.
Se le regole (generale e particolare) sono valide per una via/piazza, a maggior ragione lo sono per una statua in suffragio.
Quindi, aspettiamo i chiarimenti. Se dovessero risultare responsabilità politiche oltre che burocratiche, andrebbero fornite esaurienti spiegazioni ad una cittadinanza in maggioranza negativamente colpita dalla posa del manufatto.
ringrazio per la esauriente ed articolata risposta
Concordo con il sign. Laterza.
Sperando ci siano notizie a riguardo molto presto…d’altronde non credo ci voglia molto…
In un comune a noi vicino, Gioia del Colle, ha suscitato molte polemiche la recente posa in opera di una statua in onore del patrono san Filippo Neri in una piazza di periferia, quella intitolata al gen. Dalla Chiesa. La costruzione, deliberata dalla giunta comunale senza passaggio in consiglio comunale, è stata finanziata «dalla somma riveniente dalla mancata elargizione dell’indennità di carica a cui il Sindaco Pietro Longo ha rinunciato a seguito della nomina a Presidente del Consiglio Provinciale di Bari». Una delibera ritenuta illegittima, che ha determinato un esposto al Capo dello Stato in seguito al quale pare che il comune sia finito – così si legge su un periodico di quel comune – «sotto inchiesta dell’Avvocatura dello Stato su richiesta della Presidenza della Repubblica» per falso ideologico. Particolare non irrilevante: il promotore dell’esposto è sì un esponente di primo piano dell’opposizione ma certamente non tacciabile di anticlericalismo o indifferenza religiosa, essendo, da quello che leggo, un insegnante di religione cattolica. E infatti il sentimento religioso, per quanto nobile, non può mai travalicare la laicità della cosa pubblica e il generale principio di legalità secondo cui un’iniziativa animata dalle migliori intenzioni, se illegittima, è inammissibile.
Al di là delle specificità del caso gioiese, ritengo che per la statua eretta a Mola sul nuovo lungomare debba valere lo stesso principio. E pertanto l’opera o è autorizzata o non lo è. Nel primo caso, sarei curioso di conoscere quale atto amministrativo o deliberazione politica lo ha permesso, e sulla base di quali presupposti di opportunità. Nel secondo, quali iniziative intende intraprendere l’amministrazione per ripristinare lo stato dei luoghi e garantire la pubblica fruizione di quello spazio.