Finalmente i w.c. al mercato – Sembra di predicare nel deserto – Maddalena: ora tocca alla facciata – Si vedono e pesano sul portafogli – Plance da eliminare tutte – Tifoseria agitata – Tombino sconnesso: novità? – Beni artistici a rischio – Domenica al Castello W L’Italia – La foto curiosa.
FINALMENTE I W.C. AL MERCATO
Più volte richiesti dagli operatori e per evitare ulteriori disagi agli stessi e agli avventori del mercato settimanale, l’Amministrazione comunale ha fatto installare alcuni bagni pubblici nell’area adiacente la zona mercatale, esattamente nella piazzetta tra la Scuola dell’Infanzia e la centralina Enel. E’ una soluzione ben accetta anche dai residenti, costretti in passato ad assistere a spettacoli sconci con pregiudizi evidenti per l’igiene pubblica,.
SEMBRA DI PREDICARE NEL DESERTO
Basta un’area isolata in aperta campagna ed è subito meta di tanti che la utilizzano per depositare rifiuti di ogni genere. I contenitori di polistirolo per le piantine della verdura, dopo l’uso vengono sistematicamente lasciati dove capita. Eppure, ricordiamo che gli stessi operatori agricoli, all’atto dell’acquisto della merce, pagano anticipatamente lo smaltimento a cui dovrebbe provvedere il rivenditore. Basterebbe riportargli il vuoto e tutto si risolverebbe per il meglio. Ma l’inciviltà di tanti porta alla soluzione più comoda e nello stesso tempo alla più dannosa per l’ambiente e la salute. Sembra di predicare nel deserto!
MADDALENA: ORA TOCCA ALLA FACCIATA
Dopo i notevoli restauri interni e delle facciate laterali esterne, ecco che ora tocca al maestoso fronte della Chiesa della Maddalena. In questi giorni si sta provvedendo all’allestimento dei ponteggi necessari. Successivamente interverranno esperti restauratori che riporteranno la facciata agli antichi splendori. Tutti questi lavori sono stati voluti e curati dalla Confraternita dell’Addolorata, diretta dal Priore sig. Desimone. I finanziamenti delle opere sono stati reperiti attraverso donazioni di privati (ricordiamo, tra gli altri, il Cav. Manfredi che ha contribuito con 20mila dollari), offerte dei fedeli e contributi pubblici.
L’amore per la Chiesa che custodisce il simulacro di Maria SS. Addolorata, patrona di Mola e dei Molesi, e notevoli beni artistici e storici, vede la confraternita impegnata da sempre nel mantenere il tempio nelle migliori condizioni. Ricordiamo che la stessa confraternita ha provveduto negli anni scorsi al prezioso restauro della Cappella dell’Assunta, annessa alla stessa chiesa.
SI VEDONO E PESANO SUL PORTAFOGLI
(n.l.) Per tanti cittadini è un suono straordinario: è il trillo che emettono i vigili urbani in giro per la città. E’ una nota musicale dolcissima per le orecchie di tutti noi. Erano anni che non si sentiva con tanta frequenza ed in ogni parte del paese. Certo non è piacevole per gli abitudinari dello sfregio al codice della strada ed al rispetto della segnaletica. Ora finalmente arrivano, fischiano e scrivono, lasciando sotto il tergicristallo tanti costosi “biglietti d’amore”, probabilmente poco graditi da chi è abituato a parcheggiare sul marciapiede o sotto il divieto di sosta o dagli innumerevoli abusivi delle aree pedonali o da chi intralcia il traffico parcheggiando in doppia fila. Sono centinaia le multe elevate negli ultimi giorni a dimostrazione di un ottimo lavoro svolto. Il potenziamento del Corpo di Polizia Municipale con ben sei unità si vede, si sente e pesa sul portafogli di chi ancora crede di farla sempre franca, a scapito di chi rispetta il codice, dei pedoni e dei portatori di handicap. Buon lavoro, Amici, avete il sostegno della stragrande maggioranza dei cittadini.
PLANCE DA ELIMINARE TUTTE
Chissà perché i tabelloni pubblicitari di Urban (meglio conosciuti come “Buongiorno Mola”) non vengono tutti rimossi, essendosi conclusa da tempo la loro funzione. Ma ciò che non fa l’uomo, lo fa la natura. Infatti, le cattive condizioni atmosferiche ed il vento di Tramontana dei giorni scorsi hanno determinato la situazione critica di queste plance enormi e sbiadite. Per uno di questi si è dovuto agire con urgenza perché rischiava di abbattersi sulla pubblica via. L’intervento ha richiesto l’opera di una squadra di Vigili del Fuoco che con un’autogru, dopo avere segato i pali di sostegno, ormai completamente corrosi dalla ruggine, lo hanno rimosso.
TIFOSERIA AGITATA
Nel corso dell’incontro di calcio Mola-Real Altamura ci sono stati dei tafferugli sugli spalti e subito dopo all’uscita dal campo sportivo Caduti di Superga, tra tifosi locali e quelli della squadra ospite, tanto che sono dovuti intervenire in forze Carabinieri e Polizia Municipale. L’intervento delle Forze dell’ordine ha riportato alla calma la situazione che poteva degenerare a causa dei soliti facinorosi che con lo sport non hanno nulla a che fare. Nel corso del servizio di ordine pubblico i Militari dell’Arma hanno proceduto ad alcuni fermi per identificare i più esagitati.
TOMBINO SCONNESSO: NOVITA’?
(n.l.) Dire che il paese abbisogna di urgenti lavori manutenzione straordinaria, visto che l’ordinaria non si effettua da decenni, è ormai un luogo comune. Le lamentele, le proteste, ler segnalazioni dei cittadini sono all’ordine del giorno da molti mesi. Il dissesto delle strade e dei marciapiedi sono evidenti e con esso il pericolo di danni ai pedoni ed alle auto. A poco servono i rattoppi che le avverse condizioni atmosferiche fanno saltare. Sappiamo che la pubblica Amministrazione è alla ricerca disperata di fondi da destinare a tale scopo. Sappiamo che a breve inizieranno i lavori della nuova canalizzazione della fogna in molte aree del centro. Ma le giustificazioni servono a ben poco e le promesse ancora meno. La gente è stanca ed il malumore è crescente. Segnaliamo in particolare la protesta dei residenti in via Carlo D’Angiò, che a due anni dalla chiusura al traffico della strada, non vedono ancora iniziare i lavori di ripristino del ponte sul canalone. La foto di oggi mostra il cedimento di una dei lati del tombino posto tra il marciapiede e la strada che stava creando seri problemi ai pedoni. E’ stata informata la Polizia Municipale che, dopo aver circoscritto il luogo, ha avvertito gli addetti dell’AQP perché si provveda al ripristino dello stato dei luoghi.
BENI ARTISTICI A RISCHIO
Non sono certo in buone condizioni alcune strutture della nostra città ricche di storia e arte. Alcune fra queste sono la cappella della “Madonna delle Grazie”, di fronte all’ingresso del cimitero, e la Chiesa di San Giacomo, sita nell’omonima via. Hanno la necessità di un restauro urgente prima che vengano persi per sempre i dipinti, l’altare e alcuni suppellettili che adornano quei luoghi sacri. Certo, servono soldi per far fronte a tutto questo, ma è comunque inderogabile la salvaguardia di questi “tesori”, per noi inestimabili, che potrebbero andare perduti e quindi non più recuperabili. Si sapeva di alcune iniziative che miravano a salvare queste opere, ma da tempo non se ne sente più parlare. Che fine faranno ??
DOMENICA AL CASTELLO W L’ITALIA
Secondo appuntamento della Stagione A.G.I.MUS. 2011. Domenica 16 gennaio presso il Castello Angioino di Mola di Bari, alle ore 20.00, si esibirà il soprano Lucia Scialla (1° premio al Concorso Internazionale TIM 2010) nel concerto intitolato “W l’Italia”.
In programma celebri pagine operistiche di Puccini, Verdi, Donizetti, Mascagni, Cilea.
Accompagnerà al pianoforte Piero Rotolo.
Il concerto, nell’anno in cui ricorre il 150° dell’Unità d’Italia (1861-2011), intende celebrare il “genio italiano” evidenziatosi nell’ambito dell’opera lirica, una espressione artistica tra le più alte che l’Italia esporta in tutto il mondo.
Un modo per affrontare un momento difficile (e non solo per ragioni economiche) del nostro sistema: l’Unità d’Italia è un valore tutt’oggi difficile da accettare e che non gode nel nostro Paese di tutta la fortuna che meriterebbe.
Opportuna appare allora l’intenzione di esaltare e ribadire l’originalità e il valore di alcune “esperienze” che sono state e sono il motore dell’ esigenza unitaria e l’ “opera italiana”, in alcuni casi anche contro il volere della politica, ne è divenuta una autentica icona, conquistando le platee di tutto il mondo.
Infotel: associazione A.G.I.MUS. tel. 368.56.84.12 email: a.g.i.mus@alice.it website: www.agimuspadovano.com
LA FOTO CURIOSA
Ditemi voi come fa un treno a transitare sui binari fra i quali vi hanno piantato due pali dell’energia elettrica. Hanno poi pensato bene di mettere fuori uso quella tratta…..e non se ne parla più…….
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Il restauro alla maddalena è stupendo…
peccato che le ditte appaltatrici speculano sempre sui materiali.. infatti le facciate laterali appena restaurate,
in parte gia sono prive di intonaco che cade a pezzi!!!
Una vergogna!!!!speriamo la facciat frontale venga fatta bene!!!
se la ditta è la stessa, ho timore per la facciata della chiesa.
Avrei da ridire sulla bellezza del restauro. Sarebbe stato meglio valorizzare la pietra viva anzichè il ducotone.
Inoltre ho sentito davvero un sacco di lamentele sulla croce a neon-blu presente sulla cupola.
Poi non sarebbe meglio illuminare il campanile così come hanno fatto per la Matrice…
L’impresa aggiudicataria dei lavori sulla facciata non è la stessa che ha operato sulle altre parti esterne della chiesa. In ogni caso, c’è da dire che le imprese in questo caso operano sotto la direzione della Soprintendenza. Della facciata principale se ne occuperà un’impresa specializzata in restauri e non una semplice edile. La parte di intonaco danneggiata sarà ripristinata: in quel caso si è trattato di un errore nell’utilizzo di solventi, non addebitabile all’impresa, ma alla Sprintendenza che nel capitolato aveva inserito quei particolari solventi. Non essendo un tuttologo, riferisco quanto mi è stato detto dal priore Desimone.
Grazie dell’informazione Nicola 🙂
Le direttive risultano ancor più gravi poichè suggerite dalla Soprintendenza.
Ovviamente, pareri personali. 🙂
Concordo con posturanismo…
Mi lusinga al quanto vedere il signor Lucarelli abbandonare la via della tuttologia… è così che si fà! Il passato non si può rinnegare ma c’è sempre tempo per rimediare agli errori fatti.
In bocca al lupo per la nuova strada da lei intrapresa! 😉
Si, può essere dolce il trillino dei preziosissimi vigili urbani…quando non si limitano a far ruotare il loro fischietto o a soffiarci dentro con cadenza costante pensando di essere, con la loro divisa già un deterrente per coloro che non espongono i grattini dimenticando o non accorgendosi (per ignoranza o per difetto fisico) che la strada, che hanno perfettamente d’avanti a loro occhi, che espone un grosso divieto di transito (cioè non si puo’ transitare ma parcheggiare si!), è completamente occlusa dalle macchine…e loro suonano…suonano, fanno ruotare il loro fischietto e chi li guarda in questo momento e attonito! Devo fare lo slalom tra le macchine, devo tirar dentro la pancia per poter passare e le “guardie” (guardano chi, cosa?? Mi chiedo) Ei belli che guardate da questa parte… mi state guardando attraverso questo guazzabuglio di macchine…lo sapete che qui non ci devono essere proprio auto ai sensi dell’art. 7, comma 13 del Codice della Strada? Qui le macchine sono parcheggiate costantemente (non i doppia fila, bloccano completamente la strada!), si lavano tranquillamente le auto, impediscono agli spazzini di pulire la strada. E voi? vi girate…e continuate a far ruotare il vostro fischietto e fischiate…una divisa…una manciata di potere…un assurgersi…una macchietta simpatica dei film neorealistici interpretati da Sordi….ei a-belli, qui non si può parcheggiare! Che faccio glielo dico?…è brutto?…tocco la loro suscettibilità?…la divisa?
Tutto molto surreale….…personaggi fermi che guardano, chiacchierano alzano la voce (a tutte le ore del giorno!)…ogni tanto una bestemmia…si mischia ogni tanto con un fischio…un paio di figure in blu che fanno la moina…tra le macchine, il guano…le chianche nere di olio…li guardo,…guardo il segnale di divieto…nulla accade…tutto in pieno centro cittadino…vivi e lascia vivere…Andate a fischiare da un’altra parte, almeno! Cioè, oltre alle bestemmie, la sporcizia, pure sti fischi! Direi più che dolce sto trillino è…..
hahhahaha
grande Easy!
in effetti non serve assumere soltanto, per mettere ordine ci vuole altro…