Comunicato stampa
Questa sera, alle ore 18,30, al Castello Angioino è programmata una conferenza-dibattito sul tema “Il Poggio delle Antiche Ville: una occasione di sviluppo integrato su cui unire le forze”.
Alla conferenza prenderanno la parola, oltre ai rappresentanti dell’Associazione e del Centro Servizi dell’Ecomuseo, esponenti dell’Amministrazione Comunale di Mola e del Comitato dei residenti di San Materno-Brenca.
Seguirà un dibattito con i presenti.
Nel corso della conferenza sarà illustrata una piattaforma di azioni necessarie per sviluppare la residenzialità nell’area San Materno-Brenca e per avviare la creazione di un polo di sviluppo cittadino sul “fronte collina” del territorio di Mola di Bari, da integrare con il “fronte mare”.
Sarebbe davvero doveroso valorizzare S. Materno e Brenca, e per ciò va dato il giusto merito all’Associazione delle Antiche Ville, che da anni si impegna, grazie a numerose iniziative, a dare lustro a una zona meravigliosa di Mola…A S. Materno ci abito durante la stagione estiva, e sarà forse la mia preferenza per la campagna rispetto al mare, trovo sia un posto splendido da vivere e da percorrere. Le ville antiche presenti peraltro sono una testimonianza, oltre che architettonica, storica del nostro paese. Perciò sarebbe doveroso continuare a sforzarsi di mettere in risalto anche la campagna di Mola, non solo il mare. Le attività come i bed and breakfast ( quelli VERI presenti nelle due frazioni, e non quelli fantomatici nati col piano Urban e morti poco dopo ), le inziative culturali, la Città dei Ragazzi, spero possano contribuire a una “rinascita” sempre più maggiore negli anni di S. Materno e Brenca.
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non sparare nel mucchio!!
La zona in questione si presenta alquanto deturpata da impianti di copertura in teloni, da impianti irrigui posto sui cigli della strada, da pareti a secco crollate o trasformate in cemento, plastiche e tubi in PVC gettati ovunque. Attraversamenti fatti a tromba di condotte irrigue, erbacce e vegetazione spontanea su strad, immondizia di ogni genere, e poi le condizioni pietose e pericolose in cui versa la strada comunale Chiancarelle. Il sig. Morgese si preoccupava con una lettera al Sindaco Dott. Diperna dell’invasione del fotovoltaico come impatto ambientale ed io commentai dicendo che quello era il male minore. Certo che andrebbe rivalutata la zona del Poggio delle ville ma gli interventi a farsi sono notevoli. Dapprima di educazione e comportamento di tanti che danneggiano il patrimonio e poi fare rispettare i regolamenti edilizi e dulcis in fundo effettuare i benedetti controlli. Insomma non e’ poco quello che ce’ da fare e poi pensare a migliorare i luoghi con interventi mirati alla rivalutazione del paesaggio.
Dimenticavo che ovviamente il comune non puo’ non dimenticare di eseguire la manutenzione della strada che non si esegue da anni.
jolly,
non voglio sparare nel mucchio! ma dei bed and breakfast presenti a S.Materno e Brenca ci sono quelli funzionanti che offrono validi servizi e iniziative (e faccio un esempio, non come pubblicità poichè niente mi lega alla struttura che citerò, ma come verità difficile da smentirmi, e cioè “Dal Canonico” a Brenca, che questa estate ha attirato tantissime persone)…e poi ci sono quelli che sfruttando la buona onda dei finanziamenti Urban hanno ridato vigore alle strutture, e dopo un pò hanno fatto morire l’appena nata attività…a me sta cosa fa pensare a male!
Non intendo sparare nel mucchio ne’ su qualcuno in particolare. San Maderno e’ a destra di chi sale verso Rutigliano, la contrada Brenca e’ a sinistra di chi sale per la medesima arteria. San Maderno e’ posta in altura e gode della frescura dei venti di nord e – a seconda della posizione – anche della brezza del vento di levante, mentre Brenca piu’ avvallata e’ caratterizzata da maggiore umidita’.
Le antiche ville (!) sono prevalentemente a Brenca per via della maggiore “tranquillita” che ispira l’avvallamento; i terreni della contrada, priva di ventilazione, si sono sempre prestati alla coltivazione.
D’improvviso la nostra generazione ha “scoperto” le “ANTICHE VILLE” (!) …quelle sempre state la’ e sapientemente utilizzate dai nonni e – al limite – dai genitori di quei che oggi sono la nostra generazione. Ed da rilevare che vi sono piu’ parvenu che proprietari da generazioni…e poi le Ville Antiche a cui si fa riferimento in effetti quali e quante sono? si contano su una mano, le altre sono vecchie case di campagna o “torri” pian pianino elevate ad ” Antiche Ville” !!!
Quanto amo Mola, le sue contrade, le sue masserie, gli angoli, gli incroci, i particolari muri a secco…quanto ho imparato (da quei cultori della serenita’ di contrada Brenca) ad apprezzare tutto di quella campagna !!!
Poi venne la scuola ero ragazzino e raggiungevo nelle passeggiate primaverili quella scuola rurale oggi denominata ECOMUSEO e indicata anche con appositi cartelli …
…non nego di aver gustato serate musicali e/o danzanti con tanto di maglia intima per evitare che le ossa risentissero di quell’umidita’ serotina, cosa assente in zona San Maderno, ma le domande che continuo a pormi sono le seguenti:
-qual’e’ la funzione del borgo “antiche Ville ” se non il cercare di approvviggionarsi di contributi?;
-Mola ed i molesi sono stati invitati ad una sagra che si sia prefissa il compito di far conoscere e gustare la contrada? o e’ un privilegio di pochi?
Ben siano venuti i Bad and Breakfast che consentono al turista di fruire della bell’aria di c.da Brenca, ben vengano tutte le iniziative culturali e non , ma si invitino i molesi tutti a riempire la contrada , si promuova la visita dei molesi con una sorta di servizio automobilistico che consenta di non raggiungere San Maderno in automobile; e si dica cos’e’ l’ Ecomuseo che cosa sta a significare, si invitino le scolaresche delle elementari e vivere un momento di aggregazione campestre e chi piu’ ne ha piu’ ne metta……….ne metta, non ne tolga alle casse pubbliche per il solo proprio tornaconto!!!