@ Si deve, però, agire in fretta e mettere a tacere ogni polemica, soprattutto degli sciocchi e buoni a nulla. Noi, come sempre, saremo in prima linea
Chi sarebbero gli sciocchi e buoni a nulla? Il buon Farella faccia i nomi poi abbia la cortesia di dirci cosa ha fatto di concreto (leggasi “di concreto”) nelle 5 (?) consiliature in cui ha rivestito la carica di consigliere comunale.
E poi come mai è stato estromesso a furor di popolo dal consiglio comunale? a me è dispiaciuto quando l’hanno fatto fuori, ma “ca nisciuno è fesso” e il popolo ha aperto gli occhi e voltato pagina magari preferendo un candidato + giovane.
Sempre in prima linea? mah, direi di sì visto che il suo partito appoggia la maggioranza in consiglio regionale, e la sanità è di competenza della Regione.Anche se non si capisce contro chi si batte e con chi ce l’ha..Forse con il Cavaliere?
Francesco Tanzi
29 Ottobre 2011 alle 18:20 -
Non ti preoccupare unocomune stiamo facendo tutto il possibile di concerto con l’amministrazione comunale per salvaguardare i diritti dei molesi…….
uno qualunque
29 Ottobre 2011 alle 19:16 -
è una bella notizia, finalmente prevale il buonsenso, che per ora rimane la via giudiziaria amministrativa perchè i LEA devono essere garantiti. Si diminuiscano le indennità, rinunciassero a portaborse, portaborsette, portaborsellini, e riusciranno a riparare i danni finora arrecati alla sanità pugliese.
Comunque, ammesso che “unocomune” sia io, mi preoccupo solo della mia salute, e intanto aspetto una risposta dal sig. Farella per quanto scritto sopra, giusto per fugare i dubbi. Lanciare il sasso e nascondere la mano non è corretto.
FRANCESCO TANZI lei non mi è simpatico, quindi gradirei essere chiamato con il mio nik.
Sirio
30 Ottobre 2011 alle 11:15 -
A prescindere di chi o a quale partito appartenga, bisogna dare atto dell’impegno e della determinazione che queste persone, cittadini di Mola, stanno dando per rivendicare un nostro sacro santo diritto. Da parte mia, come penso anche di molti concittadini, un apprezzamento lodevole per coloro che stanno portando avanti questa battaglia. Senza contare che hanno ristrutturato i laboratori e addirittura potenziati e modernizzate le apparecchiature. Sarebbe uno spreco di denaro ed un danno erariale. Se poi uno di questi lottatori va contro la sua stessa famiglia politica per far rivalere i propri diritti e quelli del paese e’ ulteriormente ammirevole, oltre al fatto che anch’esso e’ un cittadino molese. Se qualcuno fa qualcosa di buono benvenga, anzi ce ne vorrebbero sempre più, vista l’ attuale carenza. In questa storia peraltro i veri attori che dovevano opporsi e combattere per i nostri diritti alla salute sono i nostri amministratori che sono quelli deputati a farlo.
Angela
30 Ottobre 2011 alle 13:12 -
Sono daccordo! Queste iniziative sono lodevoli indipendentemente da tutto. Se poi a farle sono rappresentanti politici ancora meglio in quanto rappresentano comunque una parte dei cittadini a cui stanno estirpando servizi essenziali. La verità e’ che chi di competenza non fa nulla per tutelare i cittadini sempre più vessati e maltrattati.
uno qualunque
30 Ottobre 2011 alle 13:46 -
@SIRIO
la tua opinione non fa una grinza quindi è ampiamente condivisibile, ma le cose nella realtà appaiono diverse.
Intanto, io ho chiesto al FARELLA di chiarire alcuni dubbi che nell’articolo sono evidenti e che al momento non ha chiarito.
SIRIO quando è stato chiuso l’ospedale (chiamiamolo ospedale) di Mola, che Vendola aveva promesso di non chiudere, questi signori non hanno preso iniziative come adesso.
Negli anni 80 l’allora consigliere comunale Maggi, che organizzò un corteo di protesta contro la paventata (già allora) chiusura dell’ospedale, fu aspramente criticato un po’ da tutti, perchè aveva coinvolto gli studenti dell’ITIS cosa che fanno tutti adesso per fare numero (ad es. quando si manifestò per l’impianto CDR e governava Fitto). Il corteo fu anche disturbato da un solitario nemico storico di Maggi (che potete immaginare chi era). Chi protestò comunque fu solo Maggi (in seguito organizzò anche un sit-in sotto la Regione) e ottenne la non chiusura che anni dopo si è materializzata. Da solo.
Quando la discarica Martucci con i suoi veleni non è stata chiusa (cosa fatta in seguito dopo anni), e che Vendola aveva promesso di chiudere ancora prima, questi signori dov’erano? E quando ci fu il teatrino per l’impianto CDR ? Come fanno a dire che sono sempre in prima linea?
Il dubbio prevalente è questo: la sanità è di competenza della Regione, il Comune non può far nulla se non tramite la giustizia amministrativa (ho letto qualcosa in merito giorni fa proprio su questo forum). Chi decide se aprire un nuovo ospedale o chiudere un pronto soccorso è la Regione nella sua autonomia, che però deve garantire i LEA.
Ciò che succede è dovuto al buco generato dalla vicenda Frisullo-Tedesco-Tarantini e la loro tela, che i tagli governativi hanno allargato, la Magistratura indaga anche sulle nomine nelle ASL, ma con chi te la vuoi prendere? Ci aumentano tichet, accise, Irpef, e …. basta così. Il pesce puzza dalla testa. Contenti voi….. Auguri.
Sirio
30 Ottobre 2011 alle 15:04 -
Sig. Uno qualunque, la sua denuncia e perplessità sono sicuramente da rispettare, supportate anche da una cronologia storica-politica che io ricordo vagamente, e che invece Lei ha ben in memoria. I nostri pensieri sono percorsi paralleli. Tutti e due anche se in forma diversa sono condivisibili e rispettosi. Io ho espresso un commento in maniera relativa mentre Lei ha voluto allargare e richiamare situazioni e raffronti in maniera assoluta. Chi non avrebbe da ridire ai politici di oggi comportamenti e appartenenze non coerenti e ideologicamente avverse rispetto al loro credo risalenti a decenni o a qualche anno fa’? Ecco perché io parlo al presente e relativamente all’articolo. Fermo restando che poi ognuno ed i politici e politicanti in particolari debbano fare i conti con la propria coscienza. Sono d’accordo che il pesce puzza dalla testa e su questo vi e’ poco da discutere. Per quanto mi riguarda, l’iniziativa intrapresa da questi signori e’ da apprezzare. Io sono convinto che il passato serve ma il presente ancora di più.
Francesco Tanzi
30 Ottobre 2011 alle 23:30 -
Sig. unochi a me piacerebbe invece sapere con chi ho il piacere di parlare….. Nome e Cognome!!!
uno qualunque
31 Ottobre 2011 alle 01:08 -
FRANCESCO TANZI il mio nome non le direbbe nulla, sono le qualità che contano in una persona.
Lei è arrogante e maleducato, non in grado di esprimere una opinione equilibrata come invece ha fatto SIRIO che di nome e cognome è anonimo come me.
Io non sono un politico, non mi arrogo di poter risolvere una questione “di concerto” con una Autorità legittimamente eletta dal popolo, mentre lei non rappresenta nulla, non vado a leccare per avere un colloquio con un direttore sanitario o generale che sia, non rinuncio alla mia dignità di uomo, non aspiro a una poltrona, ringrazio il Signore per quanto mi ha donato e resto anonimo se gradisce mi chiami UNO QUALUNQUE.
E mi raccomando continui a darmi del “lei” perchè non la conosco e non ci tengo nemmeno a conoscerla. Mentre lei sta con i politicanti io sto dalla parte della gente comune, della gente che soffre, della gente che si vede negata una prestazione sanitaria, della gente che fa la fila dalle 5 di mattina per farsi riconoscere l’esenzione del ticket, ecc. insomma dalla parte degli UNO QUALUNQUE.
Francesco Tanzi
31 Ottobre 2011 alle 10:47 -
Come vuole unochiè sarò anche maleducato ma lei continua ad offendere tutti e a nascondersi dietro anonimato. Se vuole conoscermi passi la sera verso le 20.00 in via Carlo alberto n.36 sarò lieto di farle vedere cosa facciamo per i molesi e le nostre attività politiche.
uno qualunque
31 Ottobre 2011 alle 12:07 -
attività politiche? fino adesso si sono viste: Mola desertificata, ospedali chiusi, ci hanno ammezzato il pronto soccorso; ecc.
a livello regionale dove per ora contate qualcosa aumenti ticket, accise, irpef, stabilizzazioni selvagge senza concorso, scandali nella sanità, nomine pilotate, escort, ecc.
ma cosa mi viene a rappresentare?
Nicola Soldano
2 Novembre 2011 alle 15:13 -
giusto per correttezza vorrei evidenziare che all’epoca Maggi venne chiuso l’ospedale di Corso Italia e, durante un consiglio comunale a tema (dove ero presente), l’allora Assessore alla Sanità della regione puglia (o provincia non ricordo bene) venne in quel consiglio con un progetto faraonico che prevedeva il recupero totale dell’attuale ospedale in via rutigliano, l’aggiunta di un’altra ala che avrebbe dato all’attuale struttura una vista a “ferro di cavallo”. tale struttura avrebbe ospitato diversi reparti. Peccato che a distanza di qualche mese quell’assessore venne arrestato e Maggi andò a “guadagnarsi” la sua lauta pensione al senato prima e al parlamento dopo…
@ Si deve, però, agire in fretta e mettere a tacere ogni polemica, soprattutto degli sciocchi e buoni a nulla. Noi, come sempre, saremo in prima linea
Chi sarebbero gli sciocchi e buoni a nulla? Il buon Farella faccia i nomi poi abbia la cortesia di dirci cosa ha fatto di concreto (leggasi “di concreto”) nelle 5 (?) consiliature in cui ha rivestito la carica di consigliere comunale.
E poi come mai è stato estromesso a furor di popolo dal consiglio comunale? a me è dispiaciuto quando l’hanno fatto fuori, ma “ca nisciuno è fesso” e il popolo ha aperto gli occhi e voltato pagina magari preferendo un candidato + giovane.
Sempre in prima linea? mah, direi di sì visto che il suo partito appoggia la maggioranza in consiglio regionale, e la sanità è di competenza della Regione.Anche se non si capisce contro chi si batte e con chi ce l’ha..Forse con il Cavaliere?
Non ti preoccupare unocomune stiamo facendo tutto il possibile di concerto con l’amministrazione comunale per salvaguardare i diritti dei molesi…….
è una bella notizia, finalmente prevale il buonsenso, che per ora rimane la via giudiziaria amministrativa perchè i LEA devono essere garantiti. Si diminuiscano le indennità, rinunciassero a portaborse, portaborsette, portaborsellini, e riusciranno a riparare i danni finora arrecati alla sanità pugliese.
Comunque, ammesso che “unocomune” sia io, mi preoccupo solo della mia salute, e intanto aspetto una risposta dal sig. Farella per quanto scritto sopra, giusto per fugare i dubbi. Lanciare il sasso e nascondere la mano non è corretto.
FRANCESCO TANZI lei non mi è simpatico, quindi gradirei essere chiamato con il mio nik.
A prescindere di chi o a quale partito appartenga, bisogna dare atto dell’impegno e della determinazione che queste persone, cittadini di Mola, stanno dando per rivendicare un nostro sacro santo diritto. Da parte mia, come penso anche di molti concittadini, un apprezzamento lodevole per coloro che stanno portando avanti questa battaglia. Senza contare che hanno ristrutturato i laboratori e addirittura potenziati e modernizzate le apparecchiature. Sarebbe uno spreco di denaro ed un danno erariale. Se poi uno di questi lottatori va contro la sua stessa famiglia politica per far rivalere i propri diritti e quelli del paese e’ ulteriormente ammirevole, oltre al fatto che anch’esso e’ un cittadino molese. Se qualcuno fa qualcosa di buono benvenga, anzi ce ne vorrebbero sempre più, vista l’ attuale carenza. In questa storia peraltro i veri attori che dovevano opporsi e combattere per i nostri diritti alla salute sono i nostri amministratori che sono quelli deputati a farlo.
Sono daccordo! Queste iniziative sono lodevoli indipendentemente da tutto. Se poi a farle sono rappresentanti politici ancora meglio in quanto rappresentano comunque una parte dei cittadini a cui stanno estirpando servizi essenziali. La verità e’ che chi di competenza non fa nulla per tutelare i cittadini sempre più vessati e maltrattati.
@SIRIO
la tua opinione non fa una grinza quindi è ampiamente condivisibile, ma le cose nella realtà appaiono diverse.
Intanto, io ho chiesto al FARELLA di chiarire alcuni dubbi che nell’articolo sono evidenti e che al momento non ha chiarito.
SIRIO quando è stato chiuso l’ospedale (chiamiamolo ospedale) di Mola, che Vendola aveva promesso di non chiudere, questi signori non hanno preso iniziative come adesso.
Negli anni 80 l’allora consigliere comunale Maggi, che organizzò un corteo di protesta contro la paventata (già allora) chiusura dell’ospedale, fu aspramente criticato un po’ da tutti, perchè aveva coinvolto gli studenti dell’ITIS cosa che fanno tutti adesso per fare numero (ad es. quando si manifestò per l’impianto CDR e governava Fitto). Il corteo fu anche disturbato da un solitario nemico storico di Maggi (che potete immaginare chi era). Chi protestò comunque fu solo Maggi (in seguito organizzò anche un sit-in sotto la Regione) e ottenne la non chiusura che anni dopo si è materializzata. Da solo.
Quando la discarica Martucci con i suoi veleni non è stata chiusa (cosa fatta in seguito dopo anni), e che Vendola aveva promesso di chiudere ancora prima, questi signori dov’erano? E quando ci fu il teatrino per l’impianto CDR ? Come fanno a dire che sono sempre in prima linea?
Il dubbio prevalente è questo: la sanità è di competenza della Regione, il Comune non può far nulla se non tramite la giustizia amministrativa (ho letto qualcosa in merito giorni fa proprio su questo forum). Chi decide se aprire un nuovo ospedale o chiudere un pronto soccorso è la Regione nella sua autonomia, che però deve garantire i LEA.
Ciò che succede è dovuto al buco generato dalla vicenda Frisullo-Tedesco-Tarantini e la loro tela, che i tagli governativi hanno allargato, la Magistratura indaga anche sulle nomine nelle ASL, ma con chi te la vuoi prendere? Ci aumentano tichet, accise, Irpef, e …. basta così. Il pesce puzza dalla testa. Contenti voi….. Auguri.
Sig. Uno qualunque, la sua denuncia e perplessità sono sicuramente da rispettare, supportate anche da una cronologia storica-politica che io ricordo vagamente, e che invece Lei ha ben in memoria. I nostri pensieri sono percorsi paralleli. Tutti e due anche se in forma diversa sono condivisibili e rispettosi. Io ho espresso un commento in maniera relativa mentre Lei ha voluto allargare e richiamare situazioni e raffronti in maniera assoluta. Chi non avrebbe da ridire ai politici di oggi comportamenti e appartenenze non coerenti e ideologicamente avverse rispetto al loro credo risalenti a decenni o a qualche anno fa’? Ecco perché io parlo al presente e relativamente all’articolo. Fermo restando che poi ognuno ed i politici e politicanti in particolari debbano fare i conti con la propria coscienza. Sono d’accordo che il pesce puzza dalla testa e su questo vi e’ poco da discutere. Per quanto mi riguarda, l’iniziativa intrapresa da questi signori e’ da apprezzare. Io sono convinto che il passato serve ma il presente ancora di più.
Sig. unochi a me piacerebbe invece sapere con chi ho il piacere di parlare….. Nome e Cognome!!!
FRANCESCO TANZI il mio nome non le direbbe nulla, sono le qualità che contano in una persona.
Lei è arrogante e maleducato, non in grado di esprimere una opinione equilibrata come invece ha fatto SIRIO che di nome e cognome è anonimo come me.
Io non sono un politico, non mi arrogo di poter risolvere una questione “di concerto” con una Autorità legittimamente eletta dal popolo, mentre lei non rappresenta nulla, non vado a leccare per avere un colloquio con un direttore sanitario o generale che sia, non rinuncio alla mia dignità di uomo, non aspiro a una poltrona, ringrazio il Signore per quanto mi ha donato e resto anonimo se gradisce mi chiami UNO QUALUNQUE.
E mi raccomando continui a darmi del “lei” perchè non la conosco e non ci tengo nemmeno a conoscerla. Mentre lei sta con i politicanti io sto dalla parte della gente comune, della gente che soffre, della gente che si vede negata una prestazione sanitaria, della gente che fa la fila dalle 5 di mattina per farsi riconoscere l’esenzione del ticket, ecc. insomma dalla parte degli UNO QUALUNQUE.
Come vuole unochiè sarò anche maleducato ma lei continua ad offendere tutti e a nascondersi dietro anonimato. Se vuole conoscermi passi la sera verso le 20.00 in via Carlo alberto n.36 sarò lieto di farle vedere cosa facciamo per i molesi e le nostre attività politiche.
attività politiche? fino adesso si sono viste: Mola desertificata, ospedali chiusi, ci hanno ammezzato il pronto soccorso; ecc.
a livello regionale dove per ora contate qualcosa aumenti ticket, accise, irpef, stabilizzazioni selvagge senza concorso, scandali nella sanità, nomine pilotate, escort, ecc.
ma cosa mi viene a rappresentare?
giusto per correttezza vorrei evidenziare che all’epoca Maggi venne chiuso l’ospedale di Corso Italia e, durante un consiglio comunale a tema (dove ero presente), l’allora Assessore alla Sanità della regione puglia (o provincia non ricordo bene) venne in quel consiglio con un progetto faraonico che prevedeva il recupero totale dell’attuale ospedale in via rutigliano, l’aggiunta di un’altra ala che avrebbe dato all’attuale struttura una vista a “ferro di cavallo”. tale struttura avrebbe ospitato diversi reparti. Peccato che a distanza di qualche mese quell’assessore venne arrestato e Maggi andò a “guadagnarsi” la sua lauta pensione al senato prima e al parlamento dopo…