di Antonio Galizia

E’ sempre emergenza droga in città. Dopo i recenti arresti per le attività di spaccio, questa volta a fare notizia è un episodio inquietante: un gruppo di tossici ha scelto i bagni del palazzetto dello sport «Vito Pinto» per drogarsi.

 A dimostrare la loro presenza è stato il rinvenimento di siringhe, laccetti e sangue, abbandonati nei bagni, negli spogliatoi e sul campo. La scoperta è stata del custode dell’impianto sportivo di contrada Cerulli. 

Nel corso delle pulizie quotidiane, l’uomo, un addetto incaricato dal Comune, ha notato la presenza di diverse macchie di sangue, di molte cartine bruciate (residui di qualche spinello consumato) e di diverse siringhe sparse sia nelle vicinanze di una panchina, che sui pavimenti e sul water di uno dei bagni (come è possibile osservare nella foto concessa da Giovanni Ruggiero). L’addetto alle pulizie ha così allertato i dirigenti delle società sportive che in questo impianto svolgono le proprie attività, i quali a loro volta hanno prontamente segnalato l’accaduto ai carabinieri della Tenenza cittadina e portato a conoscenza del fattaccio l’amministrazione comunale, proprietaria della struttura. Stando ad una prima ricostruzione, la presenza dei tossicodipendenti risalirebbe alla notte o alla mattina precedente alla scoperta. Gli ignoti avrebbero forzato una delle vetrate presenti sul lato dell’ingresso, introducendosi nei locali dove, lontani da occhi indiscreti, si sarebbero bucati e avrebbero consumato spinelli. 

Il “blitz” dei tossicodipendenti ignoti, oltre a riportare l’attenzione sul fenomeno della tossicodipendenza che a Mola va combattuta e debellata, mette in evidenza la necessità di dotare l’impianto di un servizio di guardiania e di un impianto di allarme o di video sorveglianza. “Non è la prima volta – conferma Giovanni Siciliano, il presidente della Pallacanestro Mola – che ignoti si introducono nel palazzetto. I ladri conoscono bene questo impianto essendosi in passato più volte introdotti nei locali, rompendo finestre e rubando attrezzi ed oggetti.” L’impianto rimane, infatti, incustodito per gran parte della giornata: tutte le notti e tutte le mattine fino alle 15. Solo nel pomeriggio, fino alle 22,30, i malintenzionati si mantengono alla larga essendo l’impianto frequentato da atleti, tecnici e dirigenti dei club locali di pallacanestro, calcio a 5 femminile e dalle scuole calcio, che qui accolgono ogni giorno circa 400 atleti. Sul blitz dei tossicodipendenti, che ha allarmato anche molti genitori dei giovani atleti, ora indagano i Carabinieri.

Fonte:La Gazzettadel Mezzogiorno

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