di Nicola Lucarelli
Avendone le capacità, si potrebbe scrivere un libro su quanto avviene nel corso della campagna elettorale, specie oggi che Facebook fotografa ora dopo ora le situazioni, anche le più inverosimili.
Se ne vedono, si ascoltano e si leggono di belle. Comizianti scafati e novelli in ogni anfratto di Mola, candidati che sciamano per strada alla disperata ricerca del consenso, attacchini dilettanti all’opera di notte, frastuono di altoparlanti mobili in giro per il paese, riunioni, assemblee, confronti al chiuso ed all’aperto, il tappeto di santini abbandonati vergognosamente per strada (alla faccia del decoro urbano!), buche della posta stracolme di lettere ammiccanti e…promettenti. Migliaia di euro gettati al vento o come maliziosamente dice il solito criticante, investiti sul futuro. Di chi?
Ma anche questa baraonda improvvisamente si placa. Tutto tace. Si vota. Un solo giorno, il 31 Maggio, una bella giornata di sole. Crocchie di candidati ed attivista si radunano davanti ai seggi: scrutano, avvicinano, salutano, ammiccano anche chi non conoscono…è l’ultimo disperato tentativo, quasi sempre vano, di recuperare un consenso. Va fatto per tacitare la coscienza e per alimentare la speranza. Lo scrutinio inizia, dopo quello delle regionali, il pomeriggio di lunedì 1° Giugno. Gli organi di informazione diffondono dopo qualche ora le proiezioni sui primi dati. Quella di Città Nostra anticipano la sostanziale parità fra 
Diperna e Di Rutigliano. Un risultato mai in bilico nel corso degli scrutini. Dopo le 23 il risultato ufficiale: Diperna supera Di Rutigliano di una quarantina di voti. Risultato ampiamente previsto dalle nostre prime proiezioni. E’ ballottaggio, esito maggiormente suffragato dalle previsioni della vigilia. Si può dire che era nell’aria.
L’attraversamento del desero nei prossimi 5 anni!!!!!
Davanti al Municipio, una signora mi chiede: “Mio figlio è stato eletto? Ha preso 20 voti nella nostra sezione e chissà quanti nelle altre” “Non so” – gli rispondo e di rimando:”Ma che razza di giornalisti siete?”. La incalzo:”Scusi, signora, in che lista stava suo figlio?” E lei: “con il sindaco Ranieri”. La ferale notizia:”No, signora, non è stato eletto”. Ancora lei: ”E’ un’ingiustizia. E’ troppo bravo e preparato. Che delusione per me e suo padre che lo vedevamo già assessore alle finanze”. La consolo: “Non si disperi, sarà per la prossima volta”. Il solito buontempone in un seggio mi chiede: “Qual è la differenza tra un prete ed un politico?” E’ vecchia: “Nessuna, entrambi prendono i voti e cambiano parrocchia…”. Diperna nel 2010 fu eletto con autentico plebiscito (8.900 voti e il 55,63 di percentuale. Chiedo ad un attivista del suo
Giancrazio??????????
movimento:”Come mai questa volta tremila voti in meno? “Sai il bel tempo, l’aria di mare, molti sono in vacanza, altri al cimitero!” Diagnosi un lugubre! Invece un giovane candidato della lista di Ranieri mi confidava: “Dopo tutto il lavoro fatto non pensavo di beccare solo una decina di voti. Peccato, pensavo già di farmi una vacanza con il primo stipendio”. Aspetta e spera che l’ora s’avvicina….Intervista ad un candidato bocciato:”Cosa è successo” gli chiedo. Risposta secca: “Ero impreparato in tre materie: la diffidenza della gente, il menefreghismo della gente, l’allegria della gente”. L’allegria della gente? “Si quando mi prendevano per c….!”
Campioni di preferenze
Joe Pansa, il candidato …più divertente
Al primo posto si classifica con 488 preferenze Sebastiano Delre (Ncd), sicuramente premiato quale assessore uscente più produttivo. Al secondo posto Giovanni Vincesilao (Fratelli d’Italia), ex presidente del consiglio, con 339 voti. Al terzo segue Nicola Tanzi (Moderati) con 329 preferenze. Seguono: l’uscente Francesca Mola (Progetto Mola), la prima delle donne, 320; l’inossidabile Sabino Vavallo (Udc) 310; Giuseppe De Silvio (Pd) 306; Niki Bufo (Di Rutigliano Sindaco); il dott. Mario Lepore (Prog. Mola) 266; Marianna Lattaruli (Ncd) 250; Angelo Catalano (Ncd) 231; Giuseppe Colonna (Alleanza Diperna) 228; Giuseppe Calabrese (Ncd) 224.
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IN ANTEPRIMA LA COPERTINA DI CITTA’ NOSTRA IN EDICOLA FRA QUALCHE GIORNO
Pur comprendendo e ricordando la fatica, il coinvolgimento emotivo dei candidati, ho letto con molto piacere l’articolo sul web di Nicola Lucarelli “CHICCHE…ELETTORALI SEMISERIE”. Il registro comico/umoristico, a volte grottesco, induce il lettore a vedere l’altra faccia delle cose e delle situazioni, e, finalmente, a sorridere in un clima di grandi tensioni e di scontri verbali non sempre corretti. Non posso non ricordare la verve comica che caratterizzava lo scritto di un adolescente, Lucarelli B., qualche anno fa.