Redazionale
Nella tornata di ballottaggio a farla da padrone è stato senz’altro l’astensionismo.
Infatti, i votanti sono passati da 15.017 del primo turno (pari al 58,17% degli elettori) a 12.477 del 2° turno, (di cui 97 schede bianche, 240 nulle e 2 contestate e non assegnate), pari al 48,33% degli elettori.
In sostanza, meno del 50% degli aventi diritto ha partecipato all’elezione del nuovo sindaco. Un dato che deve fare molto riflettere.
In ogni caso, a Di Rutigliano è riuscito il sorpasso su Diperna, e ciò sostanzialmente grazie all’apparentamento con le liste di Gianni Russo.
Infatti, mentre i voti per Diperna sono passati da 5646 a 5909 (+ 263), quelli per Di Rutigliano sono cresciuti da 5617 a 6229 (+ 612).
Russo portava in dote 832 voti come candidato sindaco, mentre le sue liste hanno conseguito al primo turno 702 voti. In concreto, buona parte dei consensi del movimento L’Altra Mola è finito ad accrescere il serbatoio elettorale di Giangrazio Di Rutigliano nel turno di ballottaggio.
Analoga sorte non hanno avuto i voti di Matteo Ranieri a favore di Stefano Diperna.
Infatti, Ranieri aveva in dotazione 635 voti da candidato sindaco, mentre le sue liste hanno conseguito al primo turno 574 voti.
Il travaso in questo caso è stato molto limitato e, quindi, non ha consentito a Diperna di prevalere su Giangrazio Di Rutigliano.
Ecco i dati complessivi riepilogativi pubblicati dal Ministero dell’Interno:
(cliccando più volte sopra, l’immagine si ingrandisce):
Si chiarisce che il sesto seggio dell’opposizione di centro-destra è stato assegnato (come si legge nelle note in calce alla videata tratta dal sito del Ministero) al candidato sindaco Stefano Diperna.