Andrea G. Laterza
Ha suscitato molte polemiche un mio precedente articolo nel quale, nel presentare un filmato di un nostro concittadino residente in Germania sulla comparazione delle strade molesi con quelle tedesche, citavo lo stato penoso di piazza Kennedy.
Scrivevo a tal proposito che su quella piazza, oltre ad affacciarsi la frequentatissima sede centrale di Poste Italiane, vi ha trovato ospitalità (all’interno del complesso di Santa Chiara) anche il Comitato del Palio dei Capatosta.
Le foto che pubblichiamo sono molto eloquenti. Nessuno si senta offeso, ma la verità è che esse non offrono un buon biglietto da visita alla nostra città, a cominciare da chi, in quella piazza, vi esercita un’attività.
A onor del vero, un primo intervento del Palio c’è stato qualche giorno fa, dipingendo dei colori tipici della contrada “Terra” alcune fioriere e la rastrelliera delle biciclette. Si tratta indubbiamente di un intervento di buona volontà (evidentemente il nostro primo articolo è servito a qualcosa!), tuttavia assolutamente insufficiente a ripristinare il decoro della piazza.
Pertanto, invitiamo il nuovo Sindaco Giangrazio Di Rutigliano a provvedere al più presto a ridare decoro e prestigio ad una delle zone più centrali di Mola. E anche Poste Italiane, Palio dei Capatosta e residenti nella piazza si sentano primariamente coinvolti.
Pubblichiamo il comunicato del Consiglio Direttivo della Contrada della Terra postato sulla nostra pagina facebook:
Questo il nostro Comunicato in merito allo stato di Piazza Kennedy. Non per polemizzare, ma per informare.
Sig. Laterza e lettori del giornale,
interveniamo nella discussione perché ci sentiamo primamente coinvolti in essa. Il ripristino di Piazza Kennedy e delle altre Piazze presenti nel nostro territorio ha le sue radici in Assemblee aperte di Contrada tenutesi anni fa. Alle intenzioni abbiamo sempre cercato di far seguire le azioni, ma scontrarsi con la burocrazia e l’attendismo degli organi deputati a fornire i permessi necessari non è stato facile. Brevemente ripercorriamo qualche tappa, tanto per discutere sui fatti e non sulle sole opinioni:
– Falò 2013: Scegliere Piazza Kennedy per il nostro Falò di Contrada è stata una scommessa. L’intenzione era quella di rivivere un’area spesso deserta di sera e far ritornare il piacere di passeggiare anche in strade “periferiche del centro”. All’intenzione è seguita l’azione, che però ha trovato iniziali perplessità in chi avrebbe dovuto rilasciare il permesso necessario all’accensione del falò e ciò che ne consegue (in questa nuova era non è più concesso fare ciò che prima era consuetudine. Ma esiste una legge e la rispettiamo). La temporaneità dell’evento e il suo essere legato alla tradizione ha fatto sì che il permesso fosse rilasciato, corroborato dalla nostra garanzia di sicurezza e serietà. Il falò del 2013 è stato poi riproposto nel 2014 e nel 2015, e siamo ancora qui a ringraziare tutti i volontari che l’hanno reso possibile, ieri come oggi.
– Albero di Natale 2013: Animati dalla medesima intenzione di un ritorno a vivere i nostri spazi cittadini, nel Dicembre 2013 abbiamo fatto richiesta di collocazione di un albero in vaso da poter decorare durante le festività natalizie. Il permesso ci è stato accordato e dopo aver ripulito l’aiuola, creato una staccionata e aver creato un tappeto di brecciolina che rendesse tutto più decoroso, abbiamo collocato l’albero e invitato tutti i residenti a prendersene cura, evitando atti di vandalismo non tanto per senso di soppressione, quanto per spirito di condivisione. L’albero è stato riposto e poi ricollocato gioiosamente nel Dicembre 2014. Ringraziamo ancora tutti i volontari che, con impegno e gioia, hanno provveduto a tutto, e non è mai poco.
– Bacheca pubblica Inverno 2014: Le intenzioni si riproducono grazie alla passione e alla buona volontà: con questo spirito abbiamo chiesto il permesso della collocazione, sempre in Piazza Kennedy, di una Bacheca Pubblica in legno, realizzata – con il fondo di Contrada (fondo che si auto sovvenziona grazie a singole iniziative, ad esempio il Falò o i Mercatini) – da alcuni volontari artigiani, atta a condividere mensilmente un calendario contenente gli appuntamenti e gli eventi di Contrada. L’intenzione principale era quella di uscire dai social network e permettere a tutti di poter essere informati, contribuendo, nel nostro piccolo, all’abbattimento del “digital divide” di cui tanto si parla nelle stanze che contano. La risposta è stata un irremovibile no. La garanzia di sicurezza e di serietà è sempre stata il nostro biglietto da visita, ma oltre al no non ci sono state fornite motivazioni che lo giustificassero davvero. Probabilmente la non provvisorietà della richiesta (la bacheca sarebbe stata collocata e manutenuta tutto l’anno) ha spaventato e si è preferito un più comodo no.
Nel frattempo numerose sono state le segnalazioni in merito a panchine dalle assi divelte e aiuole in pessimo stato. Pochi gli interventi a riguardo.
Durante l’ Assemblea Pubblica di Contrada di Maggio del corrente anno si è discusso dell’addobbo delle strade in vista di Luglio ed è emersa la volontà di colorare fioriere e rastrelliere per dimostrare quanto non solo le intenzioni siano buone, ma anche la volontà di realizzarle. Ed ecco il risultato, che tutti possono apprezzare e godere.
Leggiamo che il suo intervento è datato 5 Giugno 2015, ma – ci scusi la franchezza – non ci servono maestri in questo: sono anni che amiamo la nostra Terra e operiamo per darle un volto che ne rispecchi la bellezza storica e artistica. Ci fosse semplificato il percorso tra permessi e dinieghi, faremmo ancor di più. Non solo in Piazza Kennedy, il cui stato ultimamente – notiamo con piacere – interessa tutti.
Ringraziando ancora tutti i volontari che, con impegno passione e serietà operano nell’unico interesse del bene comune, auguriamo anche a tutti un voi un buon lavoro sempre nel bene del nostro amato Paese.
Il Consiglio-Direttivo della Contrada della Terra
Proseguiremo a documentare le altre situazioni di degrado: Città Nostra ha il dovere di essere una voce oggettiva che, a prescindere dal colore delle giunte comunali, porti a conoscenza dell’opinione pubblica le criticità del territorio. Non esistono zone franche, nè santuari intoccabili.
In ogni caso,prendiamo atto del lungo comunicato della contrada “Terra”: da esso si evince la volontà di contribuire a ridare decoro a Piazza Kennedy, tuttavia le dichiarazioni di principio devono sposarsi con atti pemanenti e non episodici.
In tal senso, il Comune deve intervenire per porre fine al degrado: ripristinando le aiuole con verde adeguato, ben manutenuto e costantemente irrigato, cancellando le scritte dai muri, riposizionando le lastre in pietra divelte dai laterali delle scale che portano alla sede del Comitato del Palio, impedendo il parcheggio selvaggio (nelle nostre foto si nota un’auto posizionata sulla piazza), sostituendo le panchine lesionate e i cestini dei rifiuti rotti, dando acqua alla fontana storica dell’AQP, ecc..
Si tratta di interventi strutturali che richiedono un progetto e uno stanziamento di risorse e che poi, una volta eseguiti, vanno manutenuti con costanza (anche, ad esempio, con l’idro-pulizia regolare della pavimentazione) e sorvegliati con apposite telecamere in funzione antivandalismo.
La presenza del Comitato del Palio su quella piazza dovrebbe servire a sensibilizzare maggiormente le autorità comunali, a cominciare dal neo-sindaco.
Inoltre, le attività della contrada “Terra” per Piazza Kennedy, e in generale del Palio per tutte le zone vitali del paese, dovrebbero mirare all'”adozione” permanente di piazze, giardini, aiuole affinchè la cultura del verde, del decoro e dell’arredo urbano non si limiti al momento episodico ma diventi prassi consolidata di buone pratiche del vivere civile e consapevole nella nostra città.
Nel prossimo numero di Città Nostra dedicheremo un articolo alla tematica del decoro urbano e al ruolo attivo che possono svolgervi i cittadini, che siano o meno organizzati nelle contrade.