di Sebastiano Roca
Tutto è bene quel che finisce bene. Il Mola trova il gol nel primo dei tre minuti di recupero con Loseto e va in paradiso, mentre il Grottaglie precipita all’inferno. Immeritatamente.
Succede tutto in piena zona Cesarini, per cui riavvolgiamo il film della partita e cominciamo a raccontarla dalla fine. E’ il 45’ ed il Grottaglie si stende sulla sinistra con Malagnino che, in netta posizione di fuori gioco, non rilevata dal secondo assistente Tramis completamente fuori posizione, si accentra e lascia partire un tiraccio che si perde sull’esterno della rete.
Sulla ripartenza il Mola si catapulta in area con il pallone che perviene a Del Core che, di spalle alla porta, altro non può fare che toccarlo all’indietro per l’accorrente Loseto il cui tiro di prima intenzione trafigge Laghezza. E’ festa in campo e sugli spalti per una vittoria alla quale non credeva più nessuno.
Chiara l’intenzione degli ospiti, che si dispongono in campo con un 5-3-2, di puntare al nulla di fatto, mentre Castelletti non rinuncia al 4-2-4. Fase iniziale con il Mola che esercita una leggera, sterile, supremazia, con i tentativi di offendere puntualmente rintuzzati dalla difesa ospite.
E dei due portieri, il primo ad essere impegnato è Spadavecchia, che all’8’ respinge a fatica un tiro dal limite di Malagnino, e al 15’ con i pugni disinnesca una punizione dal limite. Il Mola, dal canto suo, fatica ad imbastire trame di gioco degne di tale nome, con il centrocampo che accusa la mancanza di un uomo d’ordine, ed è costretto ad agire con inconcludenti lanci lunghi che sono facile preda dei difensori.
Il primo tiro del Mola verso la rete di Laghezza si registra al 33’ con Dispoto, che con un tiraccio dal limite costringe Laghezza ad una uscita di pugni. Ancora il Mola in avanti con Acquaviva il cui tiro, su azione d’angolo, viene rimpallato da un difensore. Al 46’ Del Core va a terra in area di rigore, ma l’arbitro fa continuare.
Nella ripresa la musica non cambia, ed anche se il Mola si affaccia più spesso dalle parti di Laghezza, di pericoli veri l’estremo difensore ospite non ne corre. E questo perché i tentativi di D’Ambruoso (16’) e Del Core (28’ e 37’) si perdono lontano dalla porta difesa dal numero uno ospite. L’unica occasione vera per il Mola si presenta al 42’ quando Loseto, su punizione, pennella un assist per Schirone il cui colpo di testa finisce di poco a lato.
Di quello che è successo nei minuti finali è stato detto in apertura.
MOLA-GROTTAGLIE 1-0
MOLA: Spadavecchia, Dispoto, Triozzi, Acquaviva, Grazioso, De Luisi, Leo, Diagné (25’st Schirone), Del Core, De Vito (10’st D’Ambruoso), Capriati G. (37’st Loseto F.). All. Castelletti
GROTTAGLIE: Laghezza, Franco, Pisano, Marini, Misurata, De Roma, Kunde, Manigrasso, Turi, Malagnino, Salvi. All. Altamura
ARBITRO: Balestrucci di Barletta
RETE: 46’st Loseto
COMMENTO ALLA GIORNATA
Il “derby del carboncello” fra Altamura e Gravina finisce in parità ed i rimpianti sono solo per la squadra di casa che, in vantaggio alla mezz’ora della ripresa di due gol con una doppietta di Logrieco, si è vista raggiungere da una doppietta di Rana. Il punto, comunque, consente alla capolista di portare a due i punti di vantaggio sul Casarano, battuto di misura dall’Hellas Taranto. Casarano che, nell’ultimo periodo, è apparso un poco appannato e che domenica riceverà il Mola.
Mola che, dal canto suo, ha consolidato il terzo posto scrollandosi di dosso il Bisceglie sconfitto in casa dall’Otranto. La vittoria casalinga del Vieste a spese del Mesagne, lancia la squadra di Cinque in quarta posizione.
Le vittorie interne del Barletta sul Leverano, del Trani sul Castellaneta e quella del Bitonto a spese della Sudest, hanno avuto come risultato quello di affollare la parte centrale della classifica, dove si trova anche il Molfetta che ha pareggiato a Novoli.
I RISULTATI
Mola-Grottaglie 1-0
Vieste-Mesagne 1-0
Barletta-Leverano 2-0
Bitonto-Sudest 1-0
Taranto-Casarano 2-1
Altamura-Gravina 2-2
Bisceglie-Otranto 2-3
Trani-Castellaneta 3-1
