Con la sua prima ordinanza del 24 aprile scorso, a seguito di una recente nota della Capitaneria di porto – Ufficio locale marittimo di Mola, la Commissaria prefettizia dott. Paola Maria Bianca Schettini, dispone con effetto immediato di transennare e di vietare l’accesso al tratto del primo braccio del porto di Mola al quale si accede tra il termine del nuovo lungomare e il retro dell’Ufficio Locamare della Capitaneria di porto perché fortemente ammalorato e con forte pericolo per l’incolumità pubblica.
Ecco il testo dell’ordinanza:
MOLTO BENE, avanti tutta .Era oraaaa…..e grazie ,sono esclamazioni che sentiremo spesso ma che ci devono far riflettere su come questo paese pieno di problematiche e di criticità abbia bisogno di una personalità forte che ci faccia uscire dal pantano. Speriamo e auguriamocelo….
Per quanto sopra riporto una domanda fatta ad un Commissario Prefettizio da un cronista e la relativa risposta:
Ci aiuti a capire. In genere si tende a rappresentare il ruolo dei commissari prefettizi come quello di puri burocrati e “passacarte”, che accompagnano un ente alle elezioni e svolgono attività di ordinaria amministrazione. Ma è davvero così?
“Le rispondo dicendo che la mia presenza è un’opportunità per chi mi succederà. Io non devo cercare il consenso, quindi agisco secondo parametri che non sono quelli della politica. E non a caso i miei maggiori tifosi nei Comuni dove ho svolto questo ruolo in precedenza erano proprio i politici. Che magari vedevano concretizzarsi decisioni, e dunque atti amministrativi, per loro più difficili da assumere. Lo so che facendo delle scelte ci si crea anche qualche nemico ma fa parte del gioco. Il mio compito è fare le cose, e cercare di farle perbene. Poi chi viene dopo di me ha il vantaggio di trovare un po’ di terreno già spianato o, al contrario, di cambiare quelle scelte senza grossi problemi. Anzi avrà il vantaggio di poter dare tutte le colpe al commissario…”.“Due semplici criteri: legittimità e interesse collettivo. Gli atti devono rispettare norme e forme e avere come finalità l’interesse dei cittadini”.