di Nicola Rotondi
In merito all’ultimo incontro in sede regionale, abbiamo rivolto un’intervista al presidente dell’associazione “Chiudiamo la discarica Martucci” Vittorio Farella.
Cosa è emerso durante la riunione?
La dott. ssa Barbara Valenzano, nostra interlocutrice in rappresentanza della Regione Puglia, ha dovuto prendere atto che il lavoro fatto dal comitato, per varie ragioni, non può considerarsi concluso. Delle due campagne di analisi previste, si è ancora alle prese con la prima. A partire da quelle dei pozzi, i quali avrebbero dovuto essere cento e invece sono ventitre. Altre lacune riguardano la change detection (diagnosi spettrale) che non è stata portata a compimento per una serie di problemi di natura tecnica. Manca, ad esempio, uno studio idrogeologico di settore.
Pur di fronte a ciò che parzialmente si è fatto, la Valenzano ha richiesto al vecchio consorzio che ha gestito la parte precedente delle analisi (Cnr, ADB, Arpa) di riguardare le analisi svolte e completare la parte rimanente, andando a sondare le criticità, come alcuni pozzi in cui sono stati rilevati valori di manganese e solfati; quest’ultimo, non segnalato in una relazione conclusiva della prima campagna di controlli, pur in presenza di un evidente sforamento. Negli stessi rilievi, risultavano inoltre dodici siti sospetti – segnalati da Legambiente già in passato – constatati dal Cnr con la change detection, la quale necessita di un accesso ai terreni per eseguire i carotaggi.
E’ importante che nella nuova campagna saranno introdotte le ulteriori informazioni che darà Domenico Lestingi, tenuto in considerazione anche dalla funzionaria.
Siete soddisfatti?
In qualche maniera, sì. Non lo siamo per l’assenza dell’organo politico. Abbiamo evidenziato i ritardi inauditi che si sono accumulati sui lavori del comitato. La funzionaria ha dato quindici giorni di tempo a questi attori del comitato (Arpa, Autorità di Bacino, Asl, Cnr) per la ricognizione degli elementi racconti, garantendo un nuovo incontro con le associazioni al fine di fare un resoconto di queste nuove indagini.
Quali saranno le prossime iniziative dell’associazione?
Stiamo lavorando sul versante della salute. Prossimamente, terremo un convegno per dimostrare la correlazione tra le ricadute della discarica e l’alta incidenza di malattie tumorali. Abbiamo intercettato una figura di altissimo livello che interverrà su questo tema delicato.
Intanto, può considerarsi compiuto il rientro attivo, nelle file di “Chiudiamo la discarica Martucci”, dell’ex sindaco Giangrazio Di Rutigliano, componente fondatore dell’associazione ambientalista.
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Intanto, può considerarsi compiuto il rientro attivo, nelle file di “Chiudiamo la discarica Martucci”, dell’ex sindaco Giangrazio Di Rutigliano, componente fondatore dell’associazione ambientalista.
“Fusse che fusse la vorta bbona”, (diceva Nino Manfredi) e si dia da fare per la discarica, vista la sua assenza totale sull’argomento come sindaco.Anche perchè,non credo proprio possa avere un rientro attivo come primo cittadino.
A proposito della discarica Martucci,circa un paio di settimane fa, su questo sito è stato lanciato un allarme relativo al trasporto di rifiuti provenienti dai comuni ubicati nella provincia di Foggia e di BAT, tramite numerosi camion, che transitano a partire dall’alba, fino a tarda mattinata. Sembra che gli autotrasportatori, abbiano riferito, mentre sorseggiavano un caffè, che il genere dei rifiuti trasportati, sia costituito da quelli di ogni genere e che gli stessi venivano smaltiti definitivamente nella discarica Martucci, in quanto la discarica ubicata nel comune di Massafra non li accettava più, perché a sua volta l’inceneritore dell’ILVA non era più disponibile al loro smaltimento. Sempre nel suindicata denuncia, si segnalava della presenza di due camion, bloccati da circa due settimane, presso la su citata discarica,al fine di verificare la presenza di materiale radioattivo, di probabile origine ospedaliera. Sembra che quella denuncia, non sia stata colta ne dalle istituzioni preposte, ne dai movimenti ambientalisti. Pertanto, chiedo Vittorio, se è in grado di fare chiarezza su questa grave vicenda, al fine di evitare di continuare ad inquinare il nostro territorio e minare la nostra salute e quella delle future generazioni.
Angelo Laterza
Male,molto male se risulta vero quello che il Sig.A.Laterza ha evidenziato.Direi sconcertante…… “chiedo a Vittorio, se è in grado di fare chiarezza su questa grave vicenda, al fine di evitare di continuare ad inquinare il nostro territorio…..”dum Romae consulitur, Saguntum expugnatur