Comunicato stampa

È ORA DI RIMBOCCARSI LE MANICHE PER NON PRECIPITARE

Sono lontani i tempi della grande manifestazione del 24 maggio 2013.

Nella mattinata del 3 luglio si è tenuta l’udienza conclusiva delle arringhe finali nel procedimento penale per disastro ambientale presso il Tribunale di Bari.

Di scena l’avv. Sisto per la Lombardi Ecologia, che ha portato a termine la requisitoria avviata nel maggio scorso e che ha fatto da mattatore spulciando tutti gli atti del procedimento, dalla relazione dei C.T.U. alle fasi di dibattimento sui risultati del 2° incidente probatorio (aula bunker di Bitonto), durante il quale tutte le difese degli imputati, coadiuvati dai loro consulenti tecnici, hanno bombardato Boeri, Martelloni e Isolani tanto da metterli oggettivamente in difficoltà e farli perfino balbettare in alcuni casi sulla conduzione delle analisi e sulle scelte metodologiche adottate, allo scopo di mettere una serie ipoteca sugli esiti finali del procedimento in corso.

Altrettanto egregiamente aveva fatto nell’udienza di giugno l’avv. Laforgia, per la “Progetto Gestione Ba5”, portando a suffragio copiosa giurisprudenza, assieme agli altri difensori delle parti imputate.

E i nostri rappresentanti? Bene condenserò lo stato delle cose in una battuta fatta dal Giudice Diella questa mattina. All’appello iniziale dei presenti, dopo aver fatto l’elenco degli imputati e dei loro difensori, ha bloccato la Cancelliera prima che procedesse con l’appello dei difensori dei Comuni, chiedendo : “C’è qualche rappresentante dei Comuni?”. Delle 11 Amministrazioni comunali costituite hanno risposto solo due.

C’E’ UN’EVIDENTE SPROPORZIONE DI FORZE MESSE IN CAMPO TRA ACCUSA E DIFESA, o se volete, FRA PARTI CIVILI E DIFESE DEGLI IMPUTATI, TUTTA A VANTAGGIO DEI RINVIATI A GIUDIZIO!

Il processo si è ora aggiornato al 13 ottobre, per le repliche finali del P.M. e al 23 ottobre per le repliche di tutte le altre parti.

POCO TEMPO A DISPOSIZIONE, con agosto di mezzo, PER TENTARE DI RIMEDIARE IN QUEST’ULTIMA OCCASIONE CONCESSACI.

E NOI CE LA METTEREMO TUTTA PER ROVESCIARE L’ANDAMENTO DEL PROCEDIMENTO, che in tanti sottovalutano e reputano secondario e che, invece, PORTEREBBE DIRITTI ALLA RIAPERTURA DELLE ATTIVITA’ DI DISCARICA.

NELL’INDIFFERENZA QUASI TOTALE SOSTERREMO QUANTO GIA’ PORTATO ALL’ATTENZIONE NEL CONSIGLIO COMUNALE DI MOLA IL 12 LUGLIO 2016, ATTINGENDO AMPIAMENTE AL CONTENUTO DELLA RELAZIONE DEI C.T.U., A DIMOSTRAZIONE DELLE TESI DI UN DISASTRO AMPIAMENTE ANNUNCIATO E, SE NON PROPRIAMENTE IN ATTO (molti segnali dicono il contrario), PROSSIMO A VERIFICARSI.

LAVOREREMO PER QUESTO OBIETTIVO, NON TRALASCIANDONE ALTRI, IN UNA INFATICABILE LOTTA PER LA VERITA’, MISCONOSCIUTA E SOTTOVALUTATA DA QUASI TUTTI, MA CHE NON CI FARA’ DEMORDERE.

A presto per ufficializzare le nostre iniziative in merito, magari con una pubblica assemblea o conferenza stampa.

Mola, 3 luglio 2017

AssociazioneChiudiamo la discarica Martucci

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