Comunicato stampa

UN NUOVO IMPEGNO CONTRO L’AMIANTO

In passato, ci siamo occupati di amianto, presentando un’istanza nella quale chiedevamo, all’allora Amministrazione Diperna, la creazione di un fondo, attraverso l’istituzione di un apposito capitolo di spesa in bilancio, per incentivare lo smaltimento di amianto da parte dei privati cittadini.

Lo scopo di tale fondo, che si sarebbe affiancato ad un altro istituito dalla Regione Puglia, era quello di facilitare ed incentivare lo smaltimento controllato e legale di questo pericoloso minerale, per prevenire o limitare l’abbandono selvaggio nelle campagne.

Era il 2013, da allora, si sa, il bilancio del Comune di Mola è andato sempre peggiorando ma non quello della Regione Puglia che difatti, nel 2015 ha approvato il P.R.A. Piano Regionale Amianto (delibera n°908 del 06 maggio 2015) per la decontaminazione, lo smaltimento e la bonifica dai pericoli derivanti dall’amianto in Puglia, mettendo a disposizione 2.350.000 € per finanziare progetti di smaltimento sia nel pubblico che nel privato.

Tale somma è la quota assegnata alla Puglia dall’INAIL, su circa 60 milioni di euro di budget, incaricato a livello nazionali di finanziare progetti di salvaguardia della Salute e Sicurezza sui luoghi di lavoro
Attraverso questo piano e questa disponibilità economica, la Regione ha avviato una mappatura dell’intero territorio regionale, attraverso tecnologie fornite dal C.N.R (Centro Nazionale Ricerche) e un’azione di censimento e autonotifica da realizzarsi con il coinvolgimento diretto dei Cittadini.

Sulla base di quanto previsto dal Piano, i possessori di manufatti in amianto, sia pubblici che privati, SONO OBBLIGATI, a pena di un’ulteriore sanzione regionale, oltre che da quanto previsto dall’art. 15 comma 1 della legge 257/92, ad autonotificare la presenza di amianto nelle loro proprietà.

L’autonotificazione avviene online previo accreditamento e compilazione del format disponibile nella Sezione “Piano Regionale Amianto” del Portale Ambientale della Regione Puglia (http://www.sit.puglia.it/portal/portale_orp/Piano+Amianto), eventualmente ricorrendo al supporto delle Amministrazioni Comunali, in caso di difficoltà.

L’ultimo termine utile di autonotifica, prorogato per ben due volte (delibere n°1689 del 02 novembre 2016 e n°1123 del 11 luglio 2017), è stato fissato al 21 aprile 2018.

In tutto questo discorso, unica pecca della Regione Puglia e di conseguenza di molti Comuni, compreso il nostro, è stata quella di non pubblicizzare adeguatamente il suddetto piano per informare i Cittadini tutti rendendoli consapevoli dei rischi di sanzioni cui potrebbero andare incontro.

L’autonotifica da parte dei Cittadini è importante e fondamentale in quanto nel piano P.R.A., tra i criteri premianti per l’ammissione a finanziamento del Comune sarà determinante quello del numero di autodenunce caricate sul sistema informatico, mentre saranno penalizzati i Comuni che nel rapporto cittadini/siti RCA (Rifiuti Contenenti Amianto) abbiano fatto registrare un minor numero di siti.

In tal senso, abbiamo già protocollato una ennesima istanza per chiedere al Commissario Prefettizio, Dott.ssa Schettino, di mettere in atto tutte le azioni di sua competenza per dare ai Cittadini molesi una informazione dettagliata e puntuale in merito ai contenuti del piano regionale P.R.A.
Come sempre, vigileremo anche su questa questione ma dateci una mano concreta a farlo.

#rifacciaMolaGrande

 

 

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