di Andrea G. Laterza

Gli ex consiglieri comunali di centro destra ai tempi dell’unità: (da sinistra) Marino Liuzzi, Sebastiano Delre, Giovanni Vincesilao, Stefano Diperna, Francesco Brunetti, Giuseppe Colonna. Il ballottaggio si svolgerà tra le due anime del centro-destra molese: da un lato Stefano Diperna (con Liuzzi, Delre e Brunetti), dall’altro Giuseppe Colonna (con Vincesilao). Parte in vantaggio Giuseppe Colonna (con 4979 voti) su Stefano Diperna (4513 voti).

L’analisi dei dati elettorali è sempre una miniera di informazioni importanti.

Innanzitutto, va detto che la percentuale di votanti di queste elezioni comunali è probabilmente la più bassa mai registrata (54,42%).

Nelle precedenti elezioni del 2015, la percentuale dei votanti fu del 58,17%.

Nel 2010 fu 64,33% e nel 2005 votò il 67,70% degli aventi diritto.

La continua caduta della partecipazione al voto, è il segno di una crescente disaffezione alla vita politica da parte di elettori sfiduciati e stanchi e della quasi totale assenza di partiti organizzati, con liste di comodo che appaiono nel breve volgere di pochi mesi a ridosso della campagna elettorale e scompaiono subito dopo.

Ma veniamo ad una prima analisi del voto (che approfondiremo e completeremo con gli articoli che saranno pubblicati sul nostro mensile).

Innanzitutto va detto che si conferma la pletoricità di troppi candidati sindaco in competizione per un comune di  25.436 abitanti (dato al 31-10-2017).

Su 13.769 voti validi per i candidati sindaco, dei 7 candidati in lizza due (Vincenzo Chiarelli e Domenico Paccione) hanno conseguito percentuali irrisorie (Chiarelli 196 voti, 1,42% – Paccione 66 voti, 0,48%). Tralasciamo il voto alle loro liste (ancora più basso) perchè davvero ininfluente.

Antonio Tricase è stato supportato da una costola del PD che annovera vecchie glorie del centro-sinistra che fu (ex sindaco Cristino, ex assessori Bonamassa e De Filippis, ex consiglieri S. Dattolo e P. Tribuzio, ecc.).

La lista Futura era in grado di intercettare i voti in libera uscita del PD (assente nella competizione elettorale a causa di lotte fratricide che hanno portato alla sua dissoluzione): eppure Tricase si è fermato a 592 voti (4,29%) e la lista ha conseguito ancora meno (556 voti sui 12.859 voti validi per le liste, pari al 4,32%). Un risultato veramente esiguo, che testimonia l’ormai totale irrilevanza della sinistra molese, e che, per la prima volta nella storia politica post-fascismo di Mola, non vedrà alcun consigliere di sinistra (almeno dichiarata) sedere tra i banchi del Consiglio comunale.

L’ex Sindaco Giangrazio Di Rutigliano ha invece dimostrato buona tempra e, dopo il voto di sfiducia che ha concluso anzitempo la sua esperienza di primo cittadino, s’è rimesso in gioco ottenendo un risarcimento dai cittadini che ancora lo sostengono: ha ottenuto 1329 voti (9,65%) e, grazie ai 1041 voti complessivi delle due liste che lo hanno sostenuto (pari al 8,09%), tornerà a Palazzo di città, questa volta da consigliere comunale d’opposizione.

Michele Daniele ha portato al sostanziale raddoppio dei voti del Movimento 5 stelle rispetto alle elezioni comunali del 2015. Ha ottenuto 2094 voti (15,21%), mentre la lista ne ha conseguito 1804 (14,03%) e, grazie a questo risultato, Daniele siederà in Consiglio comunale dando avvio all’esperienza istituzionale del M5S a Mola. Peraltro, il M5S risulta essere il partito più suffragato dai molesi in queste elezioni comunali.

E veniamo ai duellanti. Stefano Diperna e Giuseppe Colonna, pur provenendo dalla stessa area politica (il centro-destra), si sfideranno nel ballottaggio di domenica 24 giugno.

Un ballottaggio con due candidati di comune estrazione politica non si era mai visto a Mola nel panorama dell’elezione diretta del Sindaco (inaugurato nel nostro paese con le elezioni del 1993).

Si tratta di un’ulteriore riprova della scomparsa della sinistra molese; una fine ingloriosa che porta molte responsabilità: dalla creazione di una coalizione “omnibus” nel 2015, pur di vincere (che non poteva che portare al suo dilaniarsi interno), alla colpevole dissoluzione del PD, agli ammiccamenti (fino al sostegno sotterraneo) di frange della sinistra ai candidati del centro-destra. E comunque le responsabilità risalgono indietro nel tempo: con la fallimentare gestione del programma Urban II e con l’autoreferenzialità di gran parte degli esponenti di quell’area politica, incapaci di leggere l’attuale realtà sociale e inadatti a fornire risposte credibili all’elettorato.

RISULTATI DI COLONNA E DIPERNA E DELLE LORO COALIZIONI

Sui 13769 voti validi per i candidati sindaco, Colonna ha conseguito 4979 voti (36,16%), mentre la sommatoria delle 4 liste (Idea, Alleanza per Mola, Scelgo Mola, La Voce) della sua coalizione è di 4679 voti (36,38%) su 12859 voti validi per le liste. Il candidato di “Cantiere civico” ha dimostrato quindi una buona attrattività al di fuori della sua coalizione beneficiando del voto disgiunto, con un incremento di 300 voti sul totale dei voti ottenuti dai partiti che lo hanno sostenuto.

In controtendenza, invece, Diperna che ha ottenuto 4513 voti (32,78%) rispetto ai 4553 voti (35,40%) su 12859 voti validi per le liste, conseguiti complessivamente dalle 5 liste a suo supporto (Noi con Mola, Forza Italia, Fratelli d’Italia, Prospettiva comune, Disegnamola Insieme) : quindi 40 voti personali in meno.

Diperna è in sostanza l’unico candidato sindaco ad aver ottenuto meno voti rispetto a quelli conseguiti dalla coalizione o lista collegata: Chiarelli +21, Paccione + 15, Tricase +36, Di Rutigliano + 288, Daniele + 290, Colonna + 300, Diperna – 40.

LISTE

Come si è detto, il primo partito è:

il Movimento 5 stelle con 1804 voti (14,03%) sui 12859 voti validi per le liste.

Seguono in ordine decrescente:

Noi con Mola (coalizione Diperna) 1425 voti (11,08%);

Scelgo Mola (coalizione Colonna) 1337 voti (10,40%);

Idea (coalizione Colonna) 1215 voti (9,45%);

Alleanza per Mola (coalizione Colonna) 1180 voti (9,18%);

Prospettiva comune (coalizione Diperna) 1075 voti (8,36%);

La Voce (coalizione Colonna) 947 voti (7,36%);

Forza Italia (coalizione Diperna) 936 voti (7,28%);

Fratelli d’Italia (coalizione Diperna) 745 voti (5,79%);

G. Di Rutigliano Sindaco (coalizione Di Rutigliano) 644 voti (5,0%)

Futura (Tricase) 556 voti (4,32%)

Rinascita (coalizione Di Rutigliano) 397 voti (3,09%)

Disegnamola Insieme (coalizione Diperna) 372 voti (2,89%).

 

PREFERENZE DEI CANDIDATI CONSIGLIERI

Ecco la classifica (in modo decrescente) dei candidati con possibilità di sedere in Consiglio Comunale all’esito del ballottaggio (in neretto i nomi dei candidati che siederanno sicuramente in Consiglio comunale, qualunque sia l’esito del ballottaggio, accanto al perdente del confronto), senza tenere conto di eventuali apparentamenti, tuttavia al momento improbabili (Giuseppe Colonna ha già confermato a “Città Nostra” che non farà apparentamenti; mentre Stefano Diperna ci ha risposto che sta valutando il da farsi).

Il recordman delle preferenze è senz’altro:

Sebastiano Delre (Forza Italia – Diperna) con 470 voti.

Fino a 200 voti:

Michele Palazzo (Noi con Mola – Diperna) 350; Sabino Vavallo (Noi con Mola – Diperna) 300; Mario Lepore (Scelgo Mola – Colonna) 300; Giovanni Gallo (Alleanza per Mola – Colonna) 265; Francesco Palazzo (Idea – Colonna) 251; Maria Elena Recchiuto (Forza Italia – Diperna) 249; Domenico Vavallo (Fratelli d’Italia – Diperna) 247; Elisabetta Sciannameo (Alleanza per Mola – Colonna) 243; Giovanni Vincesilao (La Voce – Colonna) 232; Giuseppe Calabrese (Fratelli d’Italia – Diperna) 231; Vitantonio Battista (Prospettiva comune – Diperna) 229; Marino Liuzzi (Prospettiva comune – Diperna) 221; Niki Bufo (Noi con Mola – Diperna) 208.

Fino a 100 voti:

Leonardo Losito (La Voce – Colonna) 199; Marco Ungaro (La Voce – Colonna) 172;  Francesco Battista (Scelgo Mola – Colonna) 147; Maria Grazia Delcane (Idea – Colonna) 137; Giacomo Clemente (Idea – Colonna) 135; Marianna Lattaruli (Disegnamola Insieme – Diperna) 118.

I candidati primi delle liste che portano in Consiglio comunale i propri candidati sindaco non eletti (Michele Daniele e Giangrazio Di Rutigliano) sono:

Nicola Lucente (Movimento 5 stelle) 249; Salvatore Ruggiero (Giangrazio Di Rutigliano Sindaco) 168.

All’esito del ballottaggio, in funzione di eventuali ingressi di consiglieri comunali nella Giunta comunale, potranno subentrare i primi dei non eletti nelle coalizioni di Diperna o di Colonna. Al momento è prematuro riportarne i nomi.

 

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