di Marco Sciddurlo

Siamo stati facili profeti nel prevedere che la popolazione residente molese sarebbe continuata a diminuire (anche se la maggior parte dei politici locali fa ancora “orecchi da mercante” e non parla di queste problematiche).

Infatti, secondo gli ultimi dati Istat pubblicati, al 31 dicembre 2017, i residenti molesi sono scesi a quota 25.393; eravamo 25.554 alla fine dell’anno 2016. Dunque, una contrazione di ben 161 persone in meno: si tratta della riduzione più consistente registrata negli ultimi anni (escludendo il 2011, anno del censimento, per cui la riduzione registrata è stata determinata da “aggiustamento” per differenza tra la popolazione censita e quella anagrafica).

È dal 2006 che i residenti a Mola diminuiscono, anche se negli anni 2010, 2012 e 2013 c’è stato un aumento (in questi ultimi due anni più per rettifiche anagrafiche). Infatti, al 31 dicembre 2006 gli abitanti molesi raggiungevano quota 26.482, pertanto, in undici anni abbiamo perso oltre 1.000 residenti. Mentre al 1° gennaio 2012 (dopo il censimento) Mola registrava 25.525 residenti.

Va meglio però in quasi tutti i comuni a noi limitrofi. Considerando l’ultimo anno (tra il 1° gennaio 2017 ed il 1° gennaio 2018), a Noicattaro la popolazione è cresciuta da 26.297 a 26.325 (+ 28 persone), confermando un aumento costante verificatosi negli ultimi anni (agli inizi del 2012 era formata da 25.755 residenti). Ed anche Conversano cresce, passando da 26.144 a 26.171 abitanti (+ 27 persone), mentre agli inizi del 2012 era formata da 25.719 residenti. Pure Polignano a Mare vede aumentare i suoi residenti nell’ultimo anno da 18.014 a 18.022 (erano 17.576 al 1° gennaio 2012). Rutigliano invece ha perso un po’ di abitanti, passando da 18.617 a 18.591 (- 26 residenti), anche se negli ultimi anni ha visto crescere leggermente la sua popolazione (al 1° gennaio 2012 i residenti rutiglianesi erano 18.433).

Non c’è da meravigliarsi se anche nei prossimi anni Mola vedrà ulteriormente assottigliarsi la sua popolazione (dati l’alto indice di vecchiaia, il basso tasso di natalità e l’alto tasso di mortalità che da anni registriamo, con un invecchiamento inesorabile della popolazione); pertanto, sia detto per inciso, è davvero assurdo pensare ancora a politiche urbanistiche di espansione residenziale (ma è questo che troviamo nei proclami e negli intenti delle forze politiche che si contendono l’amministrazione della nostra cittadina).

Nel prossimo numero di settembre della nostra rivista cartacea, pubblicheremo un articolo analitico con tutti i dati relativi alla popolazione molese ed ai suoi trend, con un raffronto dei dati dei comuni limitrofi e delle medie provinciali.

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