di Nicola Rotondi
Inizia con mezz’ora di ritardo la prima riunione della nuova consigliatura, svoltasi ieri sera in una sala consiliare affollata, come avviene per ogni debutto ufficiale della massima assise cittadina.
Presieduta in prima battuta dal “consigliere anziano” Michele Palazzo, la riunione dà seguito agli adempimenti previsti dal regolamento comunale, a cominciare dalla verifica di eleggibilità e compatibilità dei neoeletti.
Interpellata a riguardo dagli ex candidati sindaco Stefano Diperna e Michele Daniele, la segretaria Maria Teresa Carbonara garantisce la regolarità delle due condizioni per tutti i rappresentanti consiliari.
A Gianni Vincesilao, fresco di nomina assessorile, subentra la neoconsigliera Maria Antonietta Colonna, prima dei non eletti della lista “Scelgo Mola”.
È necessaria la seconda votazione (la prima richiede la maggioranza dei due terzi) per eleggere Mario Lepore presidente del consiglio comunale.
“Mi auguro che con questa consigliatura escano nuove idee affinché i cittadini siano soddisfatti” ha dichiarato dopo l’elezione, ma la prassi lascia subito il posto alle prime schermaglie tra maggioranza e minoranza: la campagna elettorale non è ancora chiusa del tutto.
Arrivano le accuse di Sebastiano Delre (Forza Italia), con le quali contesta la mancata condivisione sul nome da proporre: “Siete degli arroganti. Non avete dato la possibilità di confrontarci. Ci voleva una figura più giovane oppure una donna”. “Voi non siete maggioranza nel paese. La vostra è una prova di forza” è la protesta di Daniele (M5S). L’ex sindaco Di Rutigliano bolla come “scelta pessima” l’indicazione dell’ex consigliere di Progetto Mola.
La reazione della maggioranza non si fa attendere: Giovanni Gallo (Alleanza per Mola) sottolinea l’individuazione di “una persona che ha esperienza amministrativa ed è garante delle prerogative delle minoranze”. Leo Losito (La Voce) attacca la minoranza, a suo dire “prevenuta”.
Per il ruolo di vicepresidente del consiglio comunale, Michele Palazzo (Noi con Mola) viene eletto alla prima votazione con 16 voti.
Indossata la fascia tricolore, il sindaco Giuseppe Colonna giura sulla Costituzione, presenta la sua giunta, anticipa la prossima assegnazione di deleghe specifiche ai consiglieri e illustra in quarantacinque minuti le linee programmatiche del suo mandato.
Il discorso di Colonna riprende in larga parte quanto già esposto nel programma della coalizione “Cantiere Civico”: “Prometto che lavorerò quotidianamente per valorizzare il senso di comunità. Il lavoro che affronteremo è immenso. Ci troviamo dinanzi a un bivio: sono certo che sapremo prendere la direzione giusta. Saranno cinque anni di lavoro durissimo: spero che siano splendidi, non per la mia amministrazione o la consigliatura, ma soprattutto per la nostra città”.
Al termine dei lavori, si costituisce la commissione elettorale comunale: Elisa Sciannameo, Francesco Palazzo e Stefano Diperna sono membri effettivi; Di Rutigliano, Maria Antonietta Colonna e Franco Battista sono invece i componenti sostituti.
Tutte le foto sono di “Città Nostra”, A. Laterza