Comunicato stampa

Apprendiamo con disappunto che l’ordinanza di Polizia Municipale n. 54, emanata ieri per disciplinare la circolazione dei veicoli in piazza Venti Settembre dal 15 dicembre al 6 gennaio, ignora l’esistenza dei residenti e non prevede alcuna forma di tutela per le loro esigenze di vita e di lavoro. Per undici giorni, festivi e feriali, lungo fasce orarie che coprono l’intera mattinata, gran parte del pomeriggio e la sera fino mezzanotte per un totale di oltre dieci ore al giorno, chi abita in piazza e nelle aree circostanti (via Colombo, città vecchia, via van Westerhout, via Bovio, via Cesare Battisti e corso Umberto) sarà infatti impossibilitato a raggiungere casa propria o il proprio garage, a scaricare la spesa, ad accompagnare bambini piccoli o persone anziane. Ad avere, insomma, una vita normale.

L’ordinanza prevede un’unica deroga, a discrezione degli agenti di polizia municipale e legata a “particolari esigenze”; ma l’interpretazione che ci è stata data dal vigile con cui abbiamo potuto confrontarci (siamo ancora in attesa di un riscontro da parte del comandante Tanzi, al quale ci siamo subito rivolti) è che per derogare ai divieti non basterà la semplice residenza in centro. Se davvero fosse così, un automobilista che abiti nelle aree inibite alla circolazione dovrà arrivare alla transenna, lasciare l’auto incustodita col rischio di intralciare il traffico, mettersi a cercare un vigile chissà dove e imbastire con lui una trattativa sul fatto che una valigia, le buste della spesa, un bambino addormentato o semplicemente il piacere di prestare a un amico la cassetta degli attrezzi siano o no motivi sufficienti per transitare con l’auto senza incorrere in sanzioni. Per tacere che le “particolari esigenze” dell’ordinanza potrebbero anche risolversi in un ampliamento di divieti e prescrizioni, senza alcun preavviso.

A noi residenti questo non sembra normale, non sembra rispettoso, non sembra neppure giustificato dalla tutela dell’ordine pubblico o dell’incolumità dei pedoni. Non siamo fantasmi e un’ordinanza, se ha la forza di imporci dei divieti, non ha certo il potere di azzerare le nostre necessità.

Siamo persone pratiche e ragionevoli, già abituate a organizzare le nostre vite in base al calendario degli eventi pubblici; siamo anche ampiamente tolleranti, come attesta l’atteggiamento nei confronti delle manifestazioni cittadine (organizzate a beneficio di tutti, ma immancabilmente sotto casa nostra), anche quando esse prevedono luci intrusive e rumori molesti oltre ogni limite di legge, inficiando di giorno e di notte il diritto alla quiete e al riposo.

Sin dalla sua costituzione, il Comitato dei Residenti di piazza Venti Settembre si è dichiarato favorevole a una regolamentazione della viabilità che contemperi la fruizione sostenibile degli spazi pubblici con la peculiare condizione di chi, vivendo in centro, contribuisce anche a preservarlo dall’abbandono e dal degrado. È per questo che abbiamo chiesto da tempo al sindaco Giuseppe Colonna un incontro per confrontarci sui problemi e collaborare con le istituzioni nella ricerca di soluzioni ragionevoli ed efficaci.

Noi vogliamo che Mola cresca, e lo vogliamo non meno di nessun altro.

Comitato Residenti Piazza Venti Settembre·

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