Riceviamo e pubblichiamo dall’associazione “Chiudiamo la discarica Martucci”

Non era una nostra iniziativa e volontà ma l’abbiamo seguita e curata come e più d’ogni altro abbia fatto, dedicando tempo e profondendo tutto l’impegno perché anche attraverso questa via si potesse giungere alla verità.

Il processo per disastro ambientale si conclude nel peggiore dei modi, con l’assoluzione di tutti gli imputati, ma NON PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE, BENSÌ PER INSUFFICIENZA DI PROVE, il che è tutto dire.

Ciò che davvero dispiace è che chi ha coraggiosamente, a rischio personale, procurato l’avvio del procedimento, Domenico Lestingi, subisce lo smacco maggiore da questa infausta conclusione: TUTTO CIO’ E’ PROFONDAMENTE INGIUSTO.

Quel che è più è che ora la strada sarà ancor più impervia e in salita perché chi sta remando contro e contrastando la chiusura definitiva di ogni attività a Martucci rinfocolerà i suoi argomenti del “tutto va bene Madama la Marchesa” e che ogni allarme è cessato.

Noi abbiamo, da sempre, puntato sull’interlocuzione con le Pubbliche Istituzioni, deputate alle scelte politiche e continueremo sulla nostra strada.

Già da domani saremo di nuovo al lavoro perché si riavvii il Tavolo Tecnico Regionale, finalmente a guida dei Comuni e del rappresentante delle Associazioni ambientaliste e confidiamo di poter raggiungere risultati finora negatici.

Non sarà facile, ma ci proveremo e NON SARA’ L’UNICA STRADA CHE PERSEGUIREMO.

Vi rimettiamo copia del Decreto di non impugnazione notificataci dalla Procura Generale.

Associazione “Chiudiamo la discarica Martucci”
Il Presidente
dott. Vittorio Farella

Nelle foto riportate potete leggere la risposta del sostituto procuratore (dott. Sinisi) alla richiesta inviata dai comuni e dagli ambientalisti.

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