Redazionale

 

L’intervento di Maria Antonietta Colonna

Interessante incontro sull’ Associazionismo in Agricoltura.

Come da programma, il 13 scorso, nell’Aula Consigliare si è tenuto l’incontro sull’Associazionismo in Agricoltura: esperienze a confronto e prospettive per Mola di Bari voluto dall’Amministrazione Comunale per affrontare un tema molto importante per la commercializzazione dei prodotti agricoli, e dell’ortofrutta fresca in particolare, che da noi rappresenta un grave punto di debolezza mentre nei comuni confinanti sono operativi efficienti realtà a sostegno della produzione e commercializzazione dell’uva da tavola.

Assente il Sindaco Giuseppe Colonna, impegnato contemporaneamente in Comune con altri problemi, l’incontro, è stato aperto dai saluti del Vice-Sindaco e Assessore alle Attività Produttive, Vito Orlando, che ha ribadito la volontà dell’Amministrazione di dedicare maggiore attenzione all’attività primaria anche in assenza di deleghe decisionali. Risultando il tema delle organizzazioni dei produttori fra quelli prioritari, l’Amministrazione Comunale ha ritenuto utile chiamare a discuterne esperti a livello nazionale e locale e stimolare i produttori molesi, soprattutto di uva da tavola, a colmare un preoccupante vuoto. La biologa molese, Maria Antonietta Colonna, Consigliere comunale, ha sottolineato la storia agricola di Mola ed evidenziato il coraggio degli operatori a continuare ad investire in un settore difficile e a forte rischio, anche se all’ammodernamento non ha corrisposto il miglioramento dell’associazionismo, in crescita a livello nazionale ma che in Puglia stenta in rapporto alle tante produzioni e all’indotto, e che a Mola è quasi assente, pur essendo un aspetto fondamentale per coinvolgere le future generazioni.

A moderare l’incontro è stato chiamato l’agronomo molese Roberto Campanile, che vanta importanti collaborazioni con associazioni di produttori su tutto il territorio nazionale.

Da sinistra, Leonardo Susca, Vito Orlando, Giovanni Stampi.

Ha partecipato come ospite principale il Dr. Giovanni Stampi, dello Studio Tecnico STEA di Ferrara, un collaudato sodalizio specializzato nella formulazione di programmi per la realizzazione di OP, ovvero, Organizzazione dei Produttori, che è il tassello fondamentale per la partecipazione dei produttori agricoli al grande progetto della Comunità Europea in materia di produzione, distribuzione e mercato delle derrate alimentari.

Il Dr. Stampi ha brevemente tracciato l’evoluzione dell’organizzazione del variegato e complesso mondo dell’ortofrutta fresca nell’ambito europeo che dalle Associazioni dei Produttori degli anni Settanta titolati a partecipare alla distruzione delle eccedenze, nel 1996, si evolse nelle Organizzazioni dei Produttori per aggregare la produzione e la commercializzazione con l’obiettivo principale di tutelare il reddito delle aziende a vantaggio del miglioramento della qualità, della riduzione dei costi, degli aspetti ambientali lungo l’intera filiera.

Uva (Foto Tenuta Pinto)

Purtroppo, non tutte le aree produttive italiane hanno risposto allo stesso modo e hanno saputo cogliere l’occasione. In Puglia oltre il 65 % della produzione di ortofrutta fresca non risulta aggregata con gravissime ripercussioni sul piano commerciale nonostante la buona e riconosciuta qualità dei prodotti.

L’altro agronomo molese presente all’incontro, Leonardo Susca, ha evidenziato i vantaggi che l’associazionismo darebbe sia nel recupero dell’identità del territorio che nell’riorganizzazione di tutta la filiera su basi innovative che stimolerebbe la creazione di varietà più idonee alle caratteristiche del territorio che nel contrastare lo strapotere delle multinazionali della grande distribuzione.

L’agronomo Vito Lamascese, presidente dell’OP Pugliaviva di Rutigliano, ha portato l’esperienza della sua organizzazione nella quale è ancora bassa la presenza di produttori molesi, dei quali alcuni preferiscono aderire a OP distanti e che non garantiscono la commercializzazione del prodotto, che è un’azione obbligatoria prevista dal regolamento base della Comunità Europea.

Poco propositivi, purtroppo, sono stati gli interventi dei non numerosi produttori, che come al solito preferiscono evidenziare gli aspetti negativi di esperienze passate.

La nostra lattuga (Foto Trnuta Pinto)

All’incontro ha preso parte il nostro Vitangelo Magnifico, che nel suo intervento ha evidenziato come a distanza di quasi mezzo secolo della sua esperienza sul nostro  territorio, i produttori molesi, restano ancorati a vecchi schemi commerciali e non hanno fatto tesoro delle tantissime discussioni avvenute sugli stessi argomenti decenni fa e sulle allora nuove decisioni programmatiche della Politica Agraria Europea, delle quali ci sono tracce sulla stampa molese dell’epoca (La Sveglia, Realtà nuove, ecc.).

Il Sindaco Giuseppe Colonna, liberatosi dagli impegni, è passato a salutare i partecipanti all’incontro ed ha ribadito la volontà dell’Amministrazione di organizzare frequenti incontri allo scopo di discutere e cogliere tutte le opportunità che offre il nostro territorio.

 

 

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