Redazionale

Da 306 anni il Venerdì Santo si svolge per le vie di Mola di Bari una raccolta processione con le reliquie del Legno della Croce di Gesù.

Ufficialmente dal 1713 la Chiesa Matrice, intitolata a S. Nicola, possiede due pezzettini della croce che provengono dal monastero di S. Silvestro in Nonantola (Modena).

Ecco la breve storia:

Secondo un’antica tradizione, Sant’Elena, madre dell’imperatore Costantino, nel IV secolo ritrovò a Gerusalemme la Croce di Cristo, che fu divisa in tre parti, assegnate a Gerusalemme, a Costantinopoli e a Roma.

Nel secolo XI un pezzo della croce che stava a Costantinopoli fu donato all’Abbazia di Nonantola, che ospitava i monaci Benedettini. Nel 1678 questi fecero preparare una croce d’argento in cui conservare il SS. Legno. Nel far ciò, avanzarono quindici pezzetti e molti frammenti.

Il Cardinale Antonio Barberini Junior, Abate commendatario della Abbazia, diede al suo segretario che era molese (Mons. Giacomo Teutonico, protonotario apostolico) i quindici pezzettini e frammenti.

Mons. Giacomo Teutonico consegnò le suddette reliquie al fratello, Dott. Giuseppe Teutonico, e questi, in seguito, le donò al nipote don Nicola Teutonico, figlio del fratello Giulio.

Don Nicola Teutonico distribuì le reliquie a persone di sua conoscenza di varie parti d’Italia (Milano, Fermo, Alessano, Rutigliano).

Al Capitolo di Mola donò due pezzetti che, disposti a croce, sono racchiusi in una crocetta di cristallo. Alcuni anni dopo, nel 1713, l’Arciprete di Mola Dott. Don Giuseppe Zuccarino, chiese all’Arcivescovo di Bari, Mons. Gaeta senior, l’autorizzazione per celebrare, in forma solenne, l’ingresso nella Chiesa Matrice del SS. Legno e di alcune reliquie di Santi.

L’Arcivescovo, riconosciuta l’autenticità delle reliquie, con lettera del 25/09/1713, non solo autorizzò la solenne pubblica esposizione, ma addirittura volle egli stesso dettare il cerimoniale da seguire nella solenne ricorrenza. È molto probabile che dall’anno successivo abbia avuto inizio la processione del SS. Legno del Venerdì Santo.

Da allora sono passati 299 anni e la processione si avvale ancora oggi delle disposizioni contenute in quella lettera; le strade da percorrere, chi deve officiare il rito e la presenza di tutte le autorità civili e relgiose della comunità molese.

La processione, a cura dell’ Arciconfraternita del SS. Sacramento, esce dalla Chiesa Matrice alle ore 19,00 e termina alle ore 20,00 con la benedizione dei presenti in piazza XX Settembre.

– Testo e foto tratti dal sito http://www.acrsannicolamola.blogspot.it.

 

 

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