Il TAR si è pronunciato ieri a seguito del ricorso presentato dalla società Er.Cav. srl contro il Comune di Mola di Bari per richiedere l’annullamento dell’ordinanza sindacale con la quale il servizio di igiene urbana e i servizi complementari erano stati affidati per sei mesi, e in ogni caso non oltre l’individuazione del nuovo gestore del servizio, alla Navita srl.

Con la sentenza n. 685/2019 i giudici della prima sezione del TAR Puglia, sede di Bari, hanno rigettato, dichiarandolo inammissibile, il ricorso presentato dalla Er.Cav. all’indomani dell’ordinanza sindacale contingibile e urgente n. 26 del 23 marzo 2019 che, in forza dell’interdittiva antimafia a carico dell’impresa erede della Lombardi Ecologia, non le rinnovava l’affidamento in proroga del servizio di igiene urbana per il comune di Mola.

La ditta subentrante era stata selezionata con affidamento diretto dopo una manifestazione di interesse rivolta alle imprese operanti nei comuni della Città Metropolitana di almeno 20.000 abitanti e con tassi di raccolta differenziata superiori al 65%.

In queste ore l’amministrazione comunale e l’Ufficio Ambiente sono al lavoro – comunica il sindaco Giuseppe Colonna – per adempiere agli atti conseguenti, derivanti dall’esito del procedimento amministrativo.

Secondo quanto disposto dall’ordinanza sindacale n. 31 del 5 aprile scorso, che in attesa del pronunciamento del tribunale amministrativo regionale aveva differito l’efficacia dall’ordinanza di affidamento alla Navita, Il passaggio di consegne fra Er.Cav. e Navita avverrà la prossima settimana: la Er.Cav. continuerà a erogare il servizio «sino al terzo giorno lavorativo successivo al provvedimento del TAR» (ossia sino a lunedì 20 maggio compreso) e l’impresa subentrante avvierà il proprio servizio «a partire dal quinto giorno lavorativo» (ossia da mercoledì 22 maggio). Ovviamente, ove se ne ravvisasse la necessità tali termini potranno subire degli scostamenti, che comunque dovrebbero essere sanciti da un atto formale dell’amministrazione, a correzione dei contenuti dell’ordinanza n. 31.

Ci si augura, e il sindaco ha fornito rassicurazioni in proposito, che con il subentro potranno essere programmati i servizi accessori previsti dall’appalto che, perdurando la condizione di precarietà, sino a questo momento non è stato possibile organizzare. Occorrerà inoltre programmare ulteriori interventi, come la sostituzione di pattumelle e carrellati non più in buono stato e l’erogazione puntuale del servizio di raccolta anche al quartiere PIRP Cerulli, che sinora ne era sprovvisto.

Intanto, a breve il commissario dell’ARO BA/8 Grandaliano, preso atto delle diverse posizioni espresse dai quatto Comuni, dovrà identificare l’iter da seguire per l’individuazione del gestore unico del servizio in sostituzione dell’Ecologia Falzarano, il cui contratto è stato definitivamente rescisso ad aprile. Mentre Conversano e Monopoli sono orientate allo scorrimento della graduatoria, i comuni di Polignano e di Mola chiedono che si celebri una nuova gara sulla base di una progettazione del servizio che tenga conto delle mutate esigenze del territorio e dei mutamenti nel quadro normativo.

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