di Gianni Stea*

Un mare di…plastica!

C’è un intero pianeta che si sta mobilitando in occasione della Giornata mondiale dell’Ambiente che, con la partecipazione attiva dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite, quest’anno si svolge in Cina, ovvero in una delle realtà più complesse per quanto riguarda l’inquinamento dei grandi centri urbani.

C’è però una nuovo approccio che può cambiare stili e abitudini estremamente pericolose per la salute dell’uomo e del pianeta.

Ognuno deve fare la propria parte. E a questo proposito posso assicurare che la Puglia c’è. Ci stiamo lavorando e i risultati non tardano ad arrivare.

Non a caso nel recente rapporto Ispra illustrato in occasione della giornata del mare e della cultura marina, è stato portato quale esempio virtuoso il divieto adottato in tutta la nostra regione dell’uso della plastica sui lidi nella prossima stagione estiva. In tema di plastic free in Puglia siamo partiti dal basso, dalla quotidianità, ma puntando in alto con la legge sull’economia circolare e con il piano dei rifiuti. È un risultato prezioso e anche questa volta siamo all’avanguardia.

Così come siamo all’avanguardia in tema di ecofeste a basso impatto ambientale, per le quali è stata messa a disposizione una dotazione finanziaria di 250mila euro per i Comuni e gli organizzatori di eventi.

Mentre stiamo partendo, con il coinvolgimento delle marinerie pugliesi, con un progetto per la raccolta della plastica nei mari. Non è un mondo senza plastica quello per cui dobbiamo batterci, ma un mondo senza plastica nei mari, nei fiumi, nei boschi, nello stomaco delle balene, nei parchi dove giocano i nostri figli e nell’acqua che beviamo.

Un mondo che usi la plastica con la consapevolezza della pericolosità di questo elemento se non si accompagna ad una gestione corretta e se se ne fa abuso. Infatti solo attraverso un’educazione adeguata si può affrontare in modo efficace la questione, promuovendo una ‘rivoluzione dal basso’ che veicoli su larga scala l’importanza di un approccio green.

E in questo tragitto la presenza delle istituzioni, delle università, delle scuole è indispensabile e fondamentale. Non a caso come Regione abbiamo avviato il percorso “Puglia X Natura…A TUXTU con…” previsto all’interno del progetto di educazione ambientale (e di vita)“Il BELLO del nostro RIFIUTO…io lo USO – Consiglieri Rivoluzionari in Partecip(AZIONE).

Si tratta di un momento di confronto tra studenti delle scuole pugliesi e rappresentanti di istituzioni, enti, associazioni impegnati sul tema dell’ecologia, in cui sono i più giovani a salire in cattedra per porre quesiti e avanzare proposte ai grandi al fine di cooperare nell’ottica dell’etica delle 3R: Ridurre, Riutilizzare, Riciclare.

*Assessore all’Ambiente della Regione Puglia.

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