Comunicato stampa*
In uno dei suoi “bellissimi” post su Facebook il Sindaco parla di (una fantomatica) unità di vedute dell’intero consiglio comunale circa l’ampliamento della strada statale 16.
Ci vediamo costretti a smentirlo visto che la nostra posizione sul tema è decisamente alternativa alla sua e ben nota a tutti avendola, per ultimo, ribadita nel corso del partecipato incontro pubblico tenutosi lo scorso 13 settembre in P.zza XX Settembre. Ma visto che, come dicevano i latini, repetita iuvant riconfermiamo la nostra contrarietà a smembrare ulteriormente il nostro territorio che già presenta diverse problematiche.
Pertanto preme ricordare che, in realtà, questa identità di vedute del Consiglio non c’è mai stata e che la decisione è avvenuta, in modo piuttosto contraddittorio, in Commissione, che è solo un organo consultivo nella quale non sono presenti tutti i consiglieri comunali e che non sostituisce il Consiglio comunale.
Non comprendiamo quindi il perché di tali insensate dichiarazioni del Sindaco che farebbe meglio, nel poco tempo che ha a disposizione per amministrare il paese, a concentrarsi di più sui problemi della città reale.
Mentre centinaia di migliaia di ragazzi scendono in piazza per richiedere politiche ambientaliste a difesa del proprio territorio, la nostra miope amministrazione si appresta a condividere la sua devastazione con colate di asfalto per la realizzazione di un’opera inutile per il nostro paese nel tratto Mola-Torre a Mare.
*I consiglieri Giangrazio Di Rutigliano (Lista Giangrazio Di Rutigliano e Rinascita) e Michele Daniele (Movimento 5 Stelle)
La Storia insegna che, perseverando nell’adozione di atteggiamenti improntati al “NO a prescindere”, non si va da alcuna parte. D’altro canto, la “miopia” politico-culturale che sin da tempi remoti ha contraddistinto l’operato di tanti civici amministratori del luogo mostra come,anche al giorno d’oggi, Mola segni mestamente il passo rispetto al progresso ad ampio spettro che nel presente contraddistingue altre realtà locali ad essa viciniori.
In realtà non si tratta di un no a prescindere. Ci sono due posizioni. Una della creazione di una nuova “bretella” e l’altra è l’allargamento della statale (quest’ultima, se non erro, è la posizione dei comuni di Noicattaro e Triggiano, come dei consiglieri Di Rutigliano e Daniele)
La considerazione riportata dallo scrivente muove unicamente da valutazioni contenutistiche, rivenienti dalla constatazione di quanto accaduto in Mola alcuni decenni addietro, allorquando, dovendo assumersi la decisione di allargare (con annessi e connessi) la strada che conduce a Cozze,oppure di procedere alla realizzazione di una circonvallazione a monte dell’abitato, nel corso di una infuocata e surreale assemblea cittadina tenutasi nella sala consiliare del vecchio palazzo municipale furono esternate pretestuose argomentazioni a sostegno dell’opportunità di raddoppiare l’attuale tratto costiero, mosse unicamente da “trinariciute” (parafrasando Guareschi) prese di posizione dettate dalla “linea politica” del partito di appartenenza di non pochi “oratori”.
Pertanto, nel contingente, sarebbe necessario che quanti rappresentano istituzionalmente in loco la comunità (seppur attualmente all'”opposizione”) deponessero le armi del dissenso, per procedere – all’unanimità d’intenti e di vedute – all’adozione dei provvedimenti ritenuti più opportuni (fatte salve, ovviamente, le esigenze “reali” dei cittadini degli altri Comuni interessati), al fine di poter pervenire al conseguimento di risultanze non penalizzanti, ancora un volta, sempre e soltanto la derelitta cittadinanza molese.