Comunicato stampa

Mola, la Tari non aumenta e l’importo dell’ecotassa è la metà di quella dello scorso anno: il sindaco Colonna e l’assessora Parchitelli rispondono alle minoranze.

“L’importo dell’ecotassa che il Comune di Mola di Bari pagherà quest’anno è esattamente la metà di quello dello scorso anno, ovvero non 30,98 euro a tonnellata, così come in maniera errata è stato scritto, ma 6,19 euro a tonnellata rispetto alle 12,07 euro corrisposte per lo scorso anno.

Tanto è quanto si evince da una semplice lettura della nota informativa dell’AGER (con cui questo Comune ha intrattenuto interlocuzioni costanti sul tema) e dalla conseguente Delibera di Giunta Regionale n.718 del 19/05/2020, documento pubblico visionabile da tutti, a maggior ragione da consiglieri comunali, sull’Albo Pretorio della Regione Puglia.

Spaventare o peggio ancora prendere in giro i cittadini sull’aumento della Tari è l’evidente obiettivo, mancato, dei consiglieri di minoranza. C’è da rimanere sbigottiti dal fatto che un consigliere comunale, proprio per il ruolo che riveste, non si documenti e non si informi in maniera attenta e accurata prima di trasmettere notizie alla cittadinanza”. Il sindaco di Mola, Giuseppe Colonna e l’assessora all’Ambiente, Lucia Parchitelli rispondono così ai consiglieri comunali di minoranza, Vitantonio Battista, Daniele, Delre, Diperna, Di Rutigliano e Michele Palazzo che nei giorni scorsi hanno diffuso una nota sull’argomento. “Nel chiarire una volta per tutte la questione – spiegano Colonna e Parchitelli – cogliamo l’occasione non solo per ristabilire la verità dei fatti, ma anche per condividere con la cittadinanza, attraverso i dati, gli importanti risultati raggiunti da questa amministrazione, grazie alla sensibilità della cittadinanza, all’ausilio del Comando di Polizia locale e alla Navita”.

Il sindaco e l’assessora Parchitelli precisano che “la società Navita srl opera sul Comune di Mola non già a seguito di una gara di appalto ma in regime di ordinanza sindacale che, come si può immaginare, rende difficile poter effettuare programmazione. Tale ordinanza si è resa necessaria a seguito delle note vicende che hanno interessato il precedente gestore colpito da interdittiva antimafia. Ricordiamo ai consiglieri di minoranza che il Sindaco ha il potere –qualora si ravvisino i presupposti per l’ordinanza- di affidare direttamente il servizio. Nonostante ciò si è preferito avviare una procedura negoziata con criteri trasparenti per la scelta del gestore e ci si è messi da subito al lavoro per la gara ponte. Sulla totale correttezza di tale affidamento si sono espressi sia il TAR Puglia che il Consiglio di Stato, a seguito di un ricorso del gestore uscente che non solo è stato respinto, ma si è concluso con la condanna dell’appellante alla refusione delle spese di lite. Se la minoranza ha elementi in più rispetto anche agli organi giudiziari lo dica”.

Tornando alle buone notizie, “in questi mesi – continuano Colonna e Parchitelli – non soltanto è aumentata progressivamente la percentuale di raccolta differenziata arrivando a superare per la prima volta il 70%, ma vi è stata una riduzione importante della produzione di rifiuti con inevitabili risparmi nei costi di smaltimento”.

Nel dettaglio, nel 2018 sono state prodotte 4.717,5 tonnellate di RSU e, con una ecotassa di 5,17 euro, il costo totale per lo smaltimento è stato pari ad € 683.046,83. Nel 2019 sono state invece prodotte 4.451,12 tonnellate di RSU e, nonostante una ecotassa più alta di 12,07 euro, il costo di smaltimento è stato pari ad € 675.190,39. Ed ancora se si confronta il periodo temporale gennaio/aprile 2020 con lo stesso periodo del 2019 si evince già un risparmio di costo pari ad euro 53.307,38.

“Tutto questo è merito del lavoro di squadra fatto con la cittadinanza – sottolineano Colonna e Parchitelli – Difatti durante gli incontri formativi aprendo le buste delle utenze non domestiche si è evinto che nelle buste del secco residuo (indifferenziato) era presente rifiuto totalmente differenziabile. In pieno spirito collaborativo le attività commerciali hanno posto domande, evidenziato dubbi in base ai settori di riferimento e da novembre il secco residuo viene raccolto due volte a settimana, così come d’altronde originariamente previsto dal capitolato”. Il sindaco e l’assessora all’Ambiente ricordano “l’importante – si fa per dire – eredità ricevuta dall’amministrazione precedente. Tra le cose ereditate da questa amministrazione c’è proprio il contratto con il Direttore di esecuzione del Contratto (DEC) citato dagli stessi consiglieri di minoranza nel comunicato, e affidato nel lontano 2013”. Tale figura, indispensabile per il controllo e la verifica sulla regolare esecuzione del contratto, fornisce all’Ente periodiche relazioni dalle quali tuttavia non risultano servizi non effettuati o effettuati parzialmente. “Forse la minoranza –  dicono Colonna e Parchitelli – si confonde con le relazioni degli anni passati. Per la figura del DEC, per la quale nel detto affidamento era prevista una spesa esorbitante rispetto agli altri Comuni, questa amministrazione, con l’ausilio degli Uffici comunali, ha provveduto ad effettuare una nuova procedura con importi ben più contenuti”.

“Apprendiamo dal comunicato – continuano sindaco e assessora – che sono stati richiesti certificati di regolare esecuzione del servizio. Si tratta di certificati che certamente non possono rilasciare sindaco e assessore, essendo di competenza degli Uffici e che certamente verranno forniti”. Colonna e Parchitelli ricordano anche un altro tema. “In base ad una norma del 2012 – spiegano – i proventi della raccolta differenziata dovevano essere incassati direttamente dal Comune e non dal gestore. Invece, questo a Mola non avveniva. Solo dal 2019 il Comune di Mola di Bari si è adeguato alla normativa regionale incassando totalmente nelle proprie casse i proventi della raccolta differenziata”.

Tra le altre eredità di questa amministrazione c’è anche il CCR (Centro Comunale di Raccolta) su cui il sindaco e l’assessora rimarcano che “forse, parte dei risultati riguardanti la diminuzione dei rifiuti raccolti sul territorio sia dovuto al fatto che dal 2019 per conferire nel Centro Comunale di Raccolta bisogna dimostrare di essere residenti a Mola. Una semplice contromisura per evitare conferimenti di utenti provenienti da altri comuni limitrofi a spese dei cittadini molesi”.

Infine, una comunicazione ai cittadini. A breve riprenderanno, compatibilmente alle prescrizioni previste per l’emergenza sanitaria ancora in corso, le attività di formazione per la corretta differenziazione dei rifiuti (che è indispensabile fare in presenza) e i controlli con l’ausilio della Polizia Municipale. “Inoltre, non appena verrà aggiudicata la gara ponte, che prevede la fornitura di nuove attrezzature per tutte le utenze, potremo – precisano il sindaco e l’assessora – continuare con maggiore efficacia tale percorso non solo per raggiungere risultati sempre migliori in termini di differenziazione del rifiuto e di decoro della città, ma anche per far raggiungere ai cittadini virtuosi risparmi economici avviando con le giuste attrezzature la tariffazione puntuale”.

 

 

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