di Paolo Deliso*

L’emergenza dovuta al numero di infetti e alla difficoltà di gestirli con cure intensive non è stata, o ha rischiato di non essere, la sola emergenza legata a COVID-19.

Se moltissime prestazioni sanitarie sono state sospese, infatti, le attività salvavita hanno necessariamente dovuto proseguire. La chirurgia cardio-vascolare e i trapianti di organi e midollo osseo  hanno, però, l’assoluta necessità di usufruire di un prodotto che durante l’emergenza ha rischiato di venire a mancare: il sangue ..
Il sangue non si crea nel laboratori farmaceutici, e si conserva nelle emoteche solo per brevi periodi, il suo costante approvvigionamento deriva solo dall’azione solidaristica di soggetti sani – e soprattutto generosi – che lo donano per metterlo a disposizione di chi ne ha bisogno.

Grazie agli appelli delle autorità e delle Associazioni dei donatori, che si sono adoperati per garantire percorsi sicuri e COVID-free, durante l’emergenza il supporto di sangue non è stato fatto mancare, almeno per quanto necessario a garantire le attività salvavita. I veri “eroi della storia”, però, sono stati anche i donatori, persone che nel pieno del lockdown hanno avuto il coraggio di entrare nei centri trasfusionali semideserti, armati solo della mascherina e della buona volontà, per venire a dare il loro contributo.

Ma l’emergenza non è finita! Come ogni estate la necessità di sangue diventa una vera emergenza che sta mettendo a rischio diversi interventi chirurgici. L’appello della Sezione di Mola di Bari è rivolto a tutti i cittadini  che possono ad effettuare un gesto semplice ma importante per tanti!

Per affrontare l’emergenza sono state organnizzate due giornate di “donazione del sangue” per Martedì 11 e Domenica 23 presso la casa del donatore AVIS di Mola di Bari siamo certi della partecipazione di tanti che come sempre accade nel momento di bisogno non faranno mancare la loro sensibilità!C’è bisogno sopratutto del gruppo 0 e A positivo.

Con l’occasione vogliamo ringraziare la cittadinanza che nel periodo del lockdown ha dimostrato un forte partecipazione tanto da invertire il trend donazionale che contrariamente a quando succedeva in altri paesi a Mola l’AVis Molese, ha registrato un incremento del 20% delle donazioni rispetto al periodo “normale” degli altri anni.

*AVIS Mola di Bari

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