di Giovanni Miccolis

Anton Muscatelli

*Origini

Vito Antonio (da piccolo chiamato Antonello ed attualmente noto come Anton) nacque a Mola il 1° gennaio 1962 da Ambrogio Muscatelli e Rosellina De Fonte. Suo padre era il grande marittimo (del quale si è parlato nell’articolo di dicembre 2018) in giro per il mondo, il quale faceva brevi ritorni a Mola per stare con la sua famiglia.

Alle elementari, dopo la discesa dell’uomo sulla Luna, Antonello pensava sovente alle stelle e disegnava modelli del sistema solare, dimostrando di essere allo stesso tempo sognatore e desideroso di una brillante carriera.

All’età di 12 anni raggiunse con la sua famiglia il padre, il quale, a capo di una compagnia di navigazione, si era spostato dall’Olanda a Glasgow per farne la sua sede definitiva.

Erano anni difficili per il Regno Unito sconvolto da violenti scioperi dei minatori e nel 1974 la famiglia dovette tornare a Mola per fare ritorno in Scozia dopo un anno, quando le violenze erano terminate.

La formazione scolastica

I Muscatelli si stabilirono a Bearsden (nei pressi di Glasgow) ed Anton poté frequentare la High School of Glasgow ed, in seguito, l’Imperial College of London per studiare fisica. Il giovane – che aveva sviluppato una formazione sociale “di sinistra” – alla luce della disoccupazione che interessava molti strati sociali, dell’inflazione galoppante e dei disordini sociali, decise di cambiare indirizzo e dedicarsi all’Economia.

Da 1980 al 1984 completò gli studi di Political Economy conseguendo il Master con lode di prima classe, pur non essendo un “topo di biblioteca”. Anton aveva interessi vari; tra l’altro, era membro del club universitario di pallavolo e giocava ancora a calcio («Ho giocato regolarmente a calcio dai cinque anni e ho continuato fino ai quarant’anni, quando mi sono rotto una gamba mentre giocavo con gli amici» – confidò amaramente).

La carriera universitaria

Università di Glasgow

Conseguita la laurea ottenne un lavoro come tirocinante presso una banca, ma la sua vera vocazione era l’insegnamento. Anton rivelò: «Un’opportunità si è presentata all’università per un anno di docenza ed ho ricevuto una telefonata per chiedere se fossi interessato…è proseguita così la carriera accademica». Una carriera non pianificata, spesso improvvisata, ma comunque spedita e strepitosa nella seconda università di Scozia, una tra le prime sessanta al mondo: (1984-87) – Philosophiae Doctor (PhD) in Political Economy; (1984-90) – Lecturer [docente] in the Department of Political Economy; (1990-92) – Senior Lecturer nello stesso Dipartimento; (1992-94) – Professor in the Department of Political Economy; (1994-07) – Daniel Jack Professor [cattedra col nome del famoso economista morto nel 1984] of Political Economy; (1995-00) – Head of the Department of Political Economy; (2000-04) – Dean [preside] of the Faculty of Social Sciences; (2004-07) – Vice-Principal of Strategy, Budgeting and Advancement; (2007-09) – Principal and Vice-Chancellor, Heriot Watt University [sede: Edinburgh]; dal 2009 – Principal [rettore] and Vice-Chancellor, University of Glasgow; dal 2017 – Chair [presidente] of the Russell Group presso University of Glasgow.

Con la nomina a rettore (con mandato fino al 2019) ha ottenuto anche il prestigioso titolo di baronetto (sir).

L’Università di Glasgow ha più di 6.000 dipendenti in un “campus” – con 100 edifici e moderne strutture per l’insegnamento – ospita più di 19.000 studenti ed oltre 7.600 laureati di cui 2.000 ricercatori attivi. Il 27% degli studenti ed il 31% del personale accademico provengono dall’estero.

Le pubblicazioni

Nella Rivista Italiana degli Economisti (Ed. Il Mulino – aprile 2000) gli è stato richiesto un lungo articolo per illustrare L’insegnamento dell’Economia nelle Università Inglesi.

Ed ecco alcuni dei saggi ed opere da lui scritti od ai quali ha contribuito: Quantitative essays in italian monetary history – Ed. F. Angeli, 2012; Monetary Policy, Fiscal Policies and Labour Markets: Macroeconomic …– Ed. Cambridge University Press, 2004; Economic and Political Institutions in Economic Policy – Manchester University Press 1996; The Monetary Policy Committee of the Bank of England: ten years on, twelfth …– House of Commons London 2007; The Scotland Bill: fourth report of session 2010-11, Vol. 2 – House of Commons Scottish 2011; Saggi di storia monetaria – Ed. Franco Angeli 1997; Macroeconomic Interactions Between North and South – Cambridge University Press 1988; Political Uncertainty, Public Expenditure and Growth – CESifo 2000; Europe’s Crisis, Europe’s Future – Ed. K. Dervis e J. Mistral 2014; Scotland’s Choices – Edinburgh University Press 2014; Istituzioni politiche e finanza pubblica – Ed. F. Angeli 2000; Great Expectations: The Social Sciences In Great Britain – Transaction Publishers 2004.

Incarichi

Shankland, Stephen; Anton Muscatelli (b.1962); Heriot-Watt University; http://www.artuk.org/artworks/anton-muscatelli-b-1962-183831

Tra i suoi numerosi incarichi, Muscatelli: è stato consulente della Banca Mondiale e della Commissione Europea; dal 1998 al 2000 è stato membro del gruppo di esperti economici del Segretario di Stato per la Scozia; dal 2007 è consigliere del Comitato ristretto per la tesoreria della Camera dei Comuni in materia di politica monetaria; nel 2008 è stato nominato presidente di un gruppo di esperti indipendenti per la Commissione Calman sulla riforma della devolution, istituita dal Parlamento scozzese e guidata dall’ex rettore dell’Università di Glasgow, Sir Kenneth Calman (la commissione ha lavorato dall’aprile 2008 al giugno 2009); nel 2015 è stato nominato Consigliere economico del Primo Ministro della Scozia; nel giugno 2016 – a seguito del voto nel referendum U.E. (Brexit) del Regno Unito – è stato nominato dal Primo Ministro della Scozia a presiedere il Consiglio Permanente per l’Europa (un gruppo consultivo dei ministri su come proteggere al meglio le relazioni della Scozia con l’U.E.); nel 2007-08 ha presieduto il Comitato di Ricerca e Commercializzazione delle Università in Scozia; dal 2008 al 2010 è stato Convener of Universities Scotland e Vice-President of Universities U.K.; nel 1999 è stato nominato Fellow [membro] della Royal Society of Edinburgh nel 2001 e del CESifo Economics Research Institute di Monaco;  nell’aprile 2012 è stato nominato membro del Consiglio di Amministrazione dello Scottish Funding Council (S.F.C.), che fornisce finanziamenti e supervisione alle università scozzesi.

Riconoscimenti

Nel 2009 è stato nominato Commendatore della Repubblica Italiana per meriti negli incarichi di economia e istruzione superiore; nel 2012 gli è stata conferita una laurea ad honorem dalla McGill University, Montreal, Canada; dal 2014 è Presidente Onorario del David Hume Institute, successore di Lord Steel; nel marzo 2017 è stato scelto come nuovo presidente del Russell Group (rete di ventiquattro università britanniche che ricevono oltre due terzi dei finanziamenti alla ricerca).

Di recente è stato insignito anche del titolo di cavaliere (Knighthood) per i suoi servizi in economia e istruzione superiore. Al conferimento ha dichiarato: «Ma questo è, ovviamente, un premio per l’intera Università di Glasgow. È un privilegio guidare l’Università di Glasgow in questo momento emozionante, soprattutto perché questo è il luogo in cui ho scelto di studiare e dove ho iniziato la mia carriera accademica come economista…in un momento in cui l’Università di Glasgow sta realizzando il più grande progetto di sviluppo in più di un secolo, mentre stiamo dotando il nostro campus di strutture a livello mondiale per i nostri studenti e il personale».

Muscatelli si sente molto “europeo” e, dopo il voto favorevole alla Brexit, ha affermato che: «una sua rigida applicazione eliminerebbe la Gran Bretagna dal mercato unico e dall’unione doganale, sarebbe uno sconvolgente autosabotaggio nazionale».

Il mondo accademico scozzese ha riconosciuto che il rettore italiano è stato il vero protagonista negli ultimi cinque anni dell’ambizioso progetto Glasgow 2020 – A Global Vision. Un’attività che ha comportato la ristrutturazione di nove facoltà riunite in quattro istituti universitari, una implementazione della ricerca universitaria estesa nel West End of Glasgow, lo sviluppo di programmi transnazionali fino a Singapore ed alla Cina.

Le sue passioni

L’insegnamento non è l’unica sua passione: ama l’opera lirica, la letteratura, il calcio e la cucina.

La sua passione per il calcio è ben nota anche in Italia ed il Club dell’Inter lo ha nominato socio onorario. In una intervista ha confidato: «Sia in Italia che in Scozia giocavo a calcio per strada o nel cortile della scuola, un’attività che significava stare con gli amici e sviluppare un senso di comunità…si cominciava a tifare per una squadra…come la maggior parte dei tifosi, ho iniziato ad amare l’Inter grazie alla mia famiglia: il mio zio preferito e diversi altri parenti erano già tifosi nerazzurri prima di me. Inoltre, nella seconda metà degli anni 60 ero molto giovane…quando l’Inter trionfava in Europa attirando le simpatie di molti bambini e ragazzi. Tra i giocatori che ho amato di più è impossibile non pensare agli eroi della Grande Inter come Giacinto Facchetti e Sandro Mazzola, ma anche a grandi centravanti come Boninsegna, nonché Altobelli, che vidi segnare in Coppa dei Campioni qui a Glasgow, quando frequentavo ancora l’università».

Gli piace anche cucinare e ritiene di essere un maestro nella preparazione di risotti ai frutti di mare, un ricordo nostalgico del suo paese natale nel quale è ritornato, di tanto in tanto, per far visita alla madre Rosellina ed alla sorella Annalisa, docente presso il Liceo Simone Morea di Conversano. Suo fratello Alex lavora in Gran Bretagna ed in quel paese sono anche i suoi figli Anna Rosa e Roberto.

*articolo pubblicato sul mensile Città Nostra di gennaio 2019 con il titolo “Sir Anton Muscatelli. Illustre molese rettore dell’Università di Glasgow”  

 

 

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